Secondo le stime più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo muoiono ogni giorno 830 donne per problemi legati alla gravidanza o al parto. La maggior parte di queste morti sono prevenibili con interventi già noti e a basso costo. Inestricabilmente legato alla mortalità materna, anche il numero delle morti neonatali continua ad essere altissimo,
circa 42 milioni di neonati sono morti nel 2016 durante il primo anno di vita (rappresentando il 75% dei decessi entro i 5 anni di età).
Nel continente africano la realtà è ancora più drammatica. Di quelle 830 donne,
la metà perdono la vita nell’Africa Sub-Sahariana.
Per invertire questi terribili dati, Amref interviene con progetti specifici, rafforzando i sistemi sanitari pubblici e ottenere miglioramenti duraturi per la salute materna e neonatale.
Tra le varie azioni di rilievo,
Amref Italia si è impegnata in Mozambico, Paese in cui gli indicatori di salute materno-infantile sono particolarmente preoccupanti. L’OMS parla di più di 65 bambini ogni 1000 nati vivi che sono morti durante il primo anno di vita, solo nel 2017.
È per rispondere a questo orrore che con il suo progetto Amref ha deciso di concentrarsi sulla
formazione di ostetriche qualificate.
L’iniziativa, che si inserisce in un programma iniziato nel 2013 e della durata complessiva di 6 anni (2013-2019), ha portato a luglio 2017 alla
laurea in ostetricia di 65 studentesse. Nel complesso, a partire dal primo anno di implementazione dei corsi, un totale di 184 studentesse hanno completato il percorso formativo con successo. Con la formazione di ulteriori 64 studentesse a Dicembre 2017, il numero di studentesse formate raggiunge oggi così quota 248, portando ad un aumento significativo della presenza di personale qualificato.
Il sistema sanitario del Mozambico, grazie al progetto, è stato rafforzato a partire dalla sua spina dorsale: risorse umane qualificate.
Una grande soddisfazione è inoltre derivata dall'aumento della percentuale di studentesse che hanno concluso positivamente il loro percorso formativo: se nel 2015 erano state il 92%, nel 2017 si è toccato l’apice del 96%.
Queste professioniste sono oggi in grado di
assistere donne e bambini, partorienti e nascituri, sono in grado di
evitare delle morti inutili perché connesse a patologie o disturbi prevenibili e curabili. Queste ostetriche
salveranno delle vite.
Tutto ciò in pieno stile Amref, perché l’essenziale è che siano gli africani, ogni giorno, a prendersi cura dell’Africa.
Progetto sostenuto con i fondi
Otto per Mille della Chiesa Valdese