Il 3 ottobre diventi la Giornata europea in memoria delle vittime dell'immigrazione. La proposta, alla vigilia della Giornata nazionale della Memoria e dell'Accoglienza, nella quale si ricordano le vittime del naufragio del 3 ottobre di 5 anni fa, nella quale morirono 368 persone, arriva proprio da Lampedusa. Il Comune dell'isola siciliana è tra l'altro capofila del progetto europeo «Snapshots from the borders» al quale partecipa anche l'Ong Amref.

«Può essere un gesto dal grande valore simbolico e culturale da parte dell'UE condividere ciò che ogni anno, da cinque anni, Lampedusa ricorda proprio di fronte la Porta d'Europa» ha dichiarato Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa, lanciando alle istituzioni europee la proposta di "adottare" questa data e renderla patrimonio comune dei Paesi membri.

«Sento sempre più spesso ribadire l'esigenza di affrontare in maniera condivisa e solidale il tema dei flussi migratori. Questo bisogno è avvertito anche da molti territori di frontiera europei che partecipano al progetto «Snapshots from the Borders», di cui il Comune di Lampedusa e Linosa è capofila. Sono d'accordo - aggiunge Martello - e credo che ci siano anche alcune tappe simboliche da condividere e commemorare tutti insieme: il 3 ottobre è una di queste. Una giornata nella quale ritrovarsi uniti, per ricordare il sacrificio e la memoria di tutte quelle vite umane che sono partite nel silenzio, hanno viaggiato per terra e per mare, e sono morte nella ricerca di una vita migliore».

Per Amref, Ong che si occupa di accesso alla salute nel continente africano, «il rispetto dei diritti umani è il faro che ci guida nel nostro impegno», dichiara Roberta Rughetti, Direttrice Programmi Africa di Amref Italia.

«Noi non possiamo né vogliamo dimenticare le persone che sono morte quella notte a Lampedusa e tutte le persone che purtroppo muoiono ogni giorno, dopo aver subito torture e violenze, scappando da tanti Paesi africani. Siamo vicini alle loro famiglie. Vorremmo che la Giornata della Memoria diventasse patrimonio di tutte e tutti e vorremmo non dover più porre le nostre condoglianze a chi perde una persona che non ha altra scelta se non quella di lasciare l'Africa» conclude Rughetti.

«Snapshots from the borders» - istantanee dai confini, letteralmente, in italiano - è un progetto di 3 anni, cofinanziato dall'Unione europea e gestito da 31 partner, autorità locali di confine e organizzazioni della società civile, nel quale il Comune di Lampedusa e Linosa è capofila.

L'obiettivo principale del progetto è implementare la comprensione critica dei legislatori europei e locali, dei funzionari pubblici, degli opinion leader, dell'opinione pubblica e dei cittadini sul tema dei flussi migratori verso i confini europei.

L'obiettivo è rafforzare una nuova rete orizzontale e attiva di città e paesi che affrontano direttamente i flussi migratori alle frontiere dell'UE, come mezzo per promuovere una sempre più efficace coerenza delle politiche a tutti i livelli. La prospettiva e il quadro finale del progetto sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.