Amplificare la voce delle comunità della diaspora, diffondere i principi

Progetto della durata di 12 mesi finanziato dall'Otto per Mille della Chiesa Valdese a Non c'è Pace senza Giustizia di cui Amref è partner e che verrà implementato su tutto il territorio nazionale nelle città di Milano, Roma, Napoli, Palermo, Torino, Padova, Pisa, Jesi.

Le mutilazioni genitali femminili (MGF) sono forme di violenza di genere, violano i diritti umani e hanno effetti negativi sui processi di sviluppo compromettendo le capacità delle donne di autodeterminarsi. Nel mondo 200 milioni di donne e bambine hanno subito MGF e 3 milioni sono a rischio ogni anno.

Con il fenomeno migratorio le MGF hanno assunto una dimensione globale e oggi sono una realtà rilevante per le politiche pertinenti dell'UE. Si stima che in Italia risiedono circa 60/80.000 donne e bambine che vivono con le conseguenze delle MGF. In Italia esistono specifiche disposizioni del Ministero della Salute, tuttavia manca un approccio olistico.

L'obiettivo del progetto è di prevenire e contrastare la violenza di genere rappresentata dalle mutilazioni attraverso l'attuazione di una strategia integrata che sia in grado di coinvolgere la diaspora interessata e il sistema istituzionale.

In questo modo vogliamo dare voce alle comunità africane affinché abbiano possibilità di intervenire direttamente nelle decisioni che le riguardano, formulando e presentando raccomandazioni a livello locale.

Verranno realizzati corsi di formazione sulle mutilazioni genitali femminili e sulla normativa della protezione internazionale: il diritto europeo sull'asilo e la normativa italiana stabiliscono infatti che sono ammissibili alla protezione internazionale le donne che hanno il timore fondato di essere perseguitate o che sono esposte al rischio di subire MGF. 

Le attività

  • Verranno realizzati 6 incontri con le comunità target di Milano e Roma. Tra loro, attraverso un meccanismo partecipativo, saranno individuati 20 membri che seguiranno un percorso per la formulazione e la redazione di raccomandazioni contro la violenza di genere, in sinergia con gli enti locali. I risultati saranno presentati durante due eventi alla presenza di stakeholders istituzionali. 
  • Organizzati 8 workshop di formazione nelle città di Milano, Roma, Napoli, Palermo, Torino, Padova, Pisa e Jesi, rivolti a operatori nell'ambito legale per le procedure di richiesta di asilo, operatori dei Centri di Accoglienza, operatori socio-sanitari, ONG e associazioni. Le formazioni tratteranno le linee guida per il riconoscimento precoce delle vittime di MGF o altre pratiche dannose, la normativa della protezione internazionale per la gestione delle domande d'asilo di donne che hanno subito o sono a rischio di subire MGF e le politiche necessarie per far fronte alle situazioni di vulnerabilità delle donne, sia nel sistema di accoglienza che nei paesi ospitanti.
  • Una missione sul campo del progetto Erripo Oontoyie (il progetto di contrasto alle MGF in Kenya) garantirà lo scambio di buone pratiche tra l'Africa e l'Italia per le attività di comunicazione e di sensibilizzazione.
  • Al termine dei 12 mesi di attività si terrà un convegno a Milano e Roma per la condivisione dei risultati ottenuti dalle azioni di advocacy comunitarie, dalla formazione sulla normativa di protezione internazionale e dalle buone pratiche africane.
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