Focolai di colera si registrano con sempre maggiore frequenza nelle regioni aride e semi-aride di Kenya, Somalia e Etiopia.
Il colera è una malattia causata da un batterio che si trasmette quando l'acqua è contaminata da feci.
Nonostante ormai sia facilmente prevenibile e curabile, nel Corno d'Africa il colera rischia di essere una minaccia letale, soprattutto per i bambini.
Già debilitati dalla grave insicurezza alimentare che ha colpito questa regione, i più piccoli rischiano di non sopravvivere alla disidratazione causata dalla malattia.
Dopo 3 anni di siccità, lo scenario nel Corno d'Africa è preoccupante
La diffusione del colera è strettamente collegata ai cambiamenti climatici.
Dopo tre anni di siccità, le alluvioni che si sono abbattute in Somalia e Etiopia hanno compromesso molte infrastrutture idriche e le fonti di accesso all'acqua non sono più sicure.
In una regione, già messa in grave difficoltà dalla crisi alimentare e con sistemi sanitari fragili, reagire a questi focolai diventa impossibile.
L'unico presidio sanitario per le comunità più fragili: il nostro lavoro nel Corno d'Africa
Amref lavora in questa regione al fianco di pastori e agricoltori per aumentare la loro capacità di resistere agli effetti del cambiamento climatico.
9 cliniche mobili rappresentano in questa vasta area l'unico presidio sanitario.
I nostri medici raggiungono le comunità nomadi per visitare bambini tra i 0 e i 5 anni e controllare il loro stato di salute, seguire le giovani madri con servizi di assistenza prenatale.
Le cliniche mobili svolgono anche un importante lavoro di formazione e prevenzione delle malattie e infezioni come il colera e svolgono un supporto per la cura dei capi di bestiame malati.