“Diamo alla Pace ancora tutte le chance di cui ha bisogno” afferma Paola Crestani, Presidente di Amref Health Africa - Italia, riferendosi ai venti di guerra tra Russia e Ucraina.

“Si faccia ogni sforzo per scongiurare il conflitto, che può generare solo morte e silenzio sui progressi che una convivenza civile e in pace possono portare. La guerra annienta, fa arretrare e rallenta ogni tipo di progresso. Noi, che dal 1957 ci occupiamo di salute in Africa, vediamo ogni giorno il deserto che lascia la guerra.

Gli scontri che abbiamo negli occhi in Sud Sudan e il suo complicato processo di pace, quello che sta accadendo in Etiopia, i colpi di Stato in Burkina Faso, dopo Guinea e Mali, non fanno altro che mietere vittime.

Non solo vittime fisiche, pesantissime, ma anche vittime indirette. Persone private di presente e futuro.

Mentre ci adoperiamo ogni giorno, sui vari fronti a dare continue chance alla pace - noi di Amref lo facciamo attraverso la salute, affinché sia un diritto di tutti e permetta all’individuo e alla società intera di svilupparsi e migliorarsi - assistiamo ancora a prove di forza.

Desideri di rivalsa che rischiano di rendere vani tutti questi sforzi, portando dolore, morte e povertà.

Per questo sia nel cuore dell’Europa, come nel cuore dell’Africa e in ogni continente diciamo no alla guerra. Siamo stanchi della guerra e soprattutto di chi la innalza a strumento di risoluzione.

Ci piacerebbe essere stanchi, alla fine di ogni giorno, alla fine del nostro lavoro, solo di quella stanchezza che genera pace e progresso sociale”.