L'Etiopia, con i suoi oltre 112 milioni di abitanti, è un mosaico di nazionalità e popoli, di dimensioni variabili da più di 18 milioni di persone, a meno di 1.000. Per comprendere la varietà di questo paese basti pensare alle lingue parlate, che sono oltre 80.

Secondo l’ultimo censimento disponibile, inoltre, l’Etiopia è uno dei paesi meno urbanizzati al mondo, con l’83,6% della popolazione che vive nelle zone rurali contro il 16,4% che vive in contesti urbani.
Attualmente 8.5 milioni di persone necessitano di assistenza alimentare. L'agenzia delle Nazioni Unite World Food Programme prevede che a causa dell’impatto di una grave infestazione di locuste e del COVID-19 si troveranno in condizione di insicurezza alimentare tra le 500.000 e un milione di persone in più ​.

Come è facile intuire, intervenire in un paese con queste caratteristiche è un’operazione assai complessa, che richiede una conoscenza estremamente approfondita delle dinamiche interne.

Amref Health Africa è presente in Etiopia ormai da anni e grazie alla sua solida esperienza gestisce un grande portfolio di progetti sanitari.
Amref Italia, nello specifico, sostiene l’Etiopia soprattutto su due fronti per garantire uno sviluppo sostenibile e migliorare le condizioni di vita delle comunità più vulnerabili: l’accesso all’acqua e all’igiene e la diffusione di conoscenze in materia di pianificazione familiare e salute sessuale e riproduttiva.

I nostri programmi

Sono due i programmi su cui attualmente stiamo concentrando i nostri sforzi, il primo si svolge nell’area di Gambella, al confine con il Sud Sudan, mentre il secondo si sviluppa, grazie a una rete di organizzazione partner, in 5 diverse regioni e Amref è attiva nell’area di South Omo e in quella di Wolayita.

Il progetto SMART

A Gambella il contesto in cui vivono le comunità è molto delicato per via dei consistenti flussi migratori, per lo più provenienti proprio dal vicino Sud Sudan, paese fiaccato da anni di guerre e conflitti. È un’area in cui le risorse sono scarse e per questo il rischio di tensioni tra popolazione locale e rifugiati è molto alto.

Con il nostro progetto abbiamo quindi l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle comunità e la capacità di reagire positivamente al crescente flusso di migranti. Intendiamo promuovere uno sviluppo locale inclusivo e sostenibile delle comunità rurali favorendo l’accesso all’acqua e all’igiene, migliorando le pratiche di agricoltura e allevamento e sostenendo la formazione di artigiani che possano avviare delle nuove attività generatrici di reddito.

Il progetto RESET

L’urgenza di sviluppare delle attività dedicate alla salute sessuale e riproduttiva in Etiopia deriva dai dati connessi alla condizione femminile. Le ultime stime disponibili mostrano che, tra le donne dai 20 ai 24 anni, il 40% è stato forzato a sposarsi prima dei 18 anni, mentre il 14% prima dei 15. Si registra inoltre che il 65% delle donne tra i 15 e i 49 anni ha subito la pratica della mutilazione genitale.​

Con il programma RESET, dunque, intendiamo raggiungere oltre 15.000 abitanti nelle aree di intervento e contribuire al rafforzamento delle comunità alleggerendo la pressione demografica in regioni già affette da siccità cronica e insicurezza alimentare. Lo stiamo facendo diffondendo pratiche di pianificazione familiare e favorendo l’uguaglianza di genere, perché trasferire alle donne una maggiore consapevolezza dei loro diritti e del loro ruolo è indispensabile per lo sviluppo sociale.

La lotta al Covid-19 in Etiopia

Quando il Covid-19 ha iniziato a diffondersi anche in Africa, Amref in Etiopia è entrata a far parte della Task Force nazionale per la gestione dell'emergenza, essendo uno dei principali interlocutori del governo etiope in campo sanitario. Abbiamo condotto incontri virtuali di conoscenza della problematica già prima che comparissero i primi casi in Etiopia, e svolto molte attività di sensibilizzazione che hanno coinvolto in primo luogo la rete di Community Health Workers (CHW). Per potenziare la formazione di operatori sanitari, il Ministero della Salute dell'Etiopia (MOH) ha scelto di collaborare con Amref per l'implementazione della piattaforma di formazione a distanza Leap. Tramite il telefono cellulare, Leap è infatti in grado di migliorare la sorveglianza, la diagnosi precoce, il monitoraggio della diffusione della malattia e la cura dei casi positivi.

Tra marzo e settembre 2020, combinando la formazione a distanza con momenti di formazione in presenza, ove possibile, siamo riusciti a istruire oltre 11.000 operatori sanitari etiopi sulle misure di contrasto all’epidemia di Covid-19. Per aumentare l’efficacia del lavoro e diffondere in modo capillare i messaggi di salute, inoltre, abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse arrivando dentro alle comunità attraverso le radio, la distribuzione di materiali informativi e gadget, l'affissione di poster e manifesti. Un lavoro consistente reso possibile solo grazie all’impegno degli infaticabili operatori.