Amref e Società Italiana di Medicina delle Migrazioni propongono un corso di formazione su “equità in salute” per operatori sociosanitari, a partire da esperienze dal continente africano.
Un ciclo formativo a distanza e in presenza con tre incontri a Roma, Milano e Napoli sul tema delle
disuguaglianze in salute, a partire dalle esperienze di Amref in Africa.
Focus specifico del corso è l’assistenza sociosanitaria e servizi territoriali in un'ottica di equità e lo propone Amref, ONG che si occupa di salute nel continente africano da 60 anni con oltre 160 progetti di promozione della salute in 35 Paesi a Sud del Sahara, insieme alla Simm, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni.
«Quando parliamo di diseguaglianze in salute – spiega Maria Laura Russo, responsabile formazione per Simm - facciamo riferimento al fatto che in tutto il mondo i cittadini in condizioni di svantaggio sociale tendono ad ammalarsi di più, a guarire meno, a perdere autosufficienza, ad essere meno soddisfatti della propria salute e a morire prima. Il contesto attuale ci impone di ripensare il concetto di
diritto alla salute, scollegandolo da nazionalità, status giuridico o luogo di residenza delle persone. I processi di integrazione servono a promuovere equità e giustizia per la popolazione più vulnerabile».
«Amref - dichiara Cristina Raho, coordinatrice del percorso per Amref - vuole in questo senso essere un “ponte” tra territorio e sistema sanitario, per facilitare inclusione sociale, consapevolezza e accesso ai servizi a gruppi svantaggiati dal punto di vista socio-economico e di conseguenza sanitario.
Le
buone pratiche africane sono uno dei punti innovativi di questo corso. In materia di disuguaglianze e salute delle donne, in particolare, possono essere uno strumento-chiave per gli operatori sanitari che lavorano in Italia».
Il percorso formativo, che si svolgerà nei tre capoluoghi a settembre e per la parte online dal 1° ottobre, si inserisce nell’ambito di
Voci di confine, campagna per una nuova narrazione del fenomeno migratorio, lanciata da Amref insieme ad altre associazioni e cofinanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
«Vogliamo in qualche modo ribaltare un paradigma e uno stereotipo diffuso: in questo caso è proprio
l’Africa che ci insegna a tutelare le persone con meno diritti e dunque a combattere fattivamente le disuguaglianze. Il corso – conclude Raho - ha quindi come obiettivo generale quello di fornire agli operatori socio sanitari strumenti conoscitivi, interpretativi, relazionali e operativi rispetto all’ambito dell’equità e delle disuguaglianze in salute. Per garantire cioè a tutte le persone, migranti e non, l’
accesso alle cure e dunque il pieno rispetto del
diritto alla salute sancito dalla Costituzione e da tutti i trattati sovranazionali sui diritti umani».
Il corso è gratuito ed è rivolto ai soggetti che operano a vario titolo nell’ambito socio sanitario, in particolare nel settore della tutela della salute materno-infantile. La domanda d’iscrizione è disponibile sul
sito Simm.
Roma, 10 settembre 2018