Prevenzione, educazione sessuale e assistenza medica sono elementi fondamentali per raggiungere insieme l'obiettivo n.3 dell'Agenda 2030.
Human Safari - fotografo e videomaker - è il nostro Agente0011 per la Giornata Mondiale contro l'AIDS. L'attività è parte del progetto Agente 0011: gli studenti delle scuole italiane si attivano sul territorio per città più sostenibili e inclusive (SDG11) e per un'Italia più responsabile verso l'Agenda 2030".

In Africa, dove HIV e Aids mietono milioni di vittime, Amref conduce da anni attività di sensibilizzazione e formazione su salute sessuale e riproduttiva rivolte ai gruppi più vulnerabili, soprattutto ai giovani e alle donne, affinché possano vivere la loro sessualità in modo sano e libero da rischi.

I dati - Secondo l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite, lo scorso anno nel mondo si contavano 36.7 milioni di persone affette da HIV e si sono registrati oltre 2 milioni di nuove infezioni. L'Africa rimane il continente più colpito da questa piaga: a sud del Sahara si concentrano 25.5 milioni di casi. Nella sola Africa Sub-Sahariana ogni giorno sono quasi 4000 le persone che contraggono il virus e sono le donne ad essere le più esposte al rischio di contagio (il 56% delle nuove infezioni si registrano tra la popolazione femminile). Secondo il rapporto UNICEF, i giovani dai 15 ai 24 anni incidono per il 41% dei nuovi contagi tra gli adulti sopra i 15 anni. Si stima che, in tutto il mondo, 5 milioni (da 4,3 milioni a 5,9 milioni) di giovani in quel gruppo di età siano sieropositivi. Nel gruppo di età compresa tra i 10 e i 19 anni, nuove stime parlano di 2 milioni (da 1,8 milioni a 2,4 milioni) di adolescenti sieropositivi.

Adolescenti che vivono per la maggior parte nell'Africa subsahariana e sono perlopiù di sesso femminile e inconsapevoli della loro condizione di sieropositività. A livello globale, le giovani donne costituiscono più del 60% di tutti i giovani che convivono con l'HIV. Nell'Africa subsahariana, questa percentuale sale addirittura al 72%.

La prevenzione - Uno dei maggiori ostacoli ad una riduzione più consistente della diffusione dell'HIV rimane l'inadeguata prevenzione, come l'uso del condom che protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Il lavoro nelle comunità - Il contributo di Amref alla lotta contro l'HIV si concentra in primo luogo sulla sensibilizzazione, la formazione e il coinvolgimento delle comunità. In particolare Amref, oltre a incoraggiare le persone a sottoporsi al test e fornire assistenza a domicilio per coloro che sono già affetti dal virus, presta grande attenzione all'educazione dei giovani, affinché evitino, grazie alla conoscenza di rischi e conseguenze, l'infezione da HIV. In Etiopia Amref sostiene i "Club dei Giovani", gruppi di ragazzi e ragazze che si costituiscono sia all'interno delle scuole che fuori; in momenti di ritrovo, come spettacoli teatrali o cerimonie del tè, parlano tra loro affrontando temi legati alla salute sessuale e riproduttiva. Questi argomenti vengono affrontati sia formalmente che informalmente, ma la particolarità di queste attività consiste nel fatto che educazione e formazione avvengono tra pari: giovani che trasmettono informazioni ad altri giovani, lo scambio di conoscenze non corre il rischio di essere distorto, a causa, per esempio, dell'imbarazzo o di altri freni inibitori.

Come in ogni attività di Amref, un ruolo di primo piano è ricoperto dagli operatori sanitari di comunità, talvolta guaritori tradizionali debitamente formati, che forniscono assistenza domiciliare, istruiscono la popolazione sull'importanza delle pratiche igienico-sanitarie, distribuiscono i preservativi e identificano i casi sospetti per indirizzare le persone alle strutture sanitarie competenti.

Vietato abbassare la guardia - Molte persone, soprattutto nell'Africa Sub-Sahariana, continuano a subire le drammatiche conseguenze dell' HIV / AIDS e molte altre sono a rischio di contrarre questa malattia. Il mondo non può permettersi di rilassarsi, proprio ora che tanti progressi sono stati fatti.

Il progetto Agente 0011, co-finanziato dall'AICS " Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo nell'ambito del bando Educazione alla Cittadinanza Globale 2016 e implementato sul territorio nazionale da ActionAid, Amref, Asvis, Cesvi, CittadinanzAttiva, La Fabbrica e Vis, ha l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere la comprensione critica e la mobilitazione della società civile sui temi dell'Agenda 2030 e degli SDGs, nonché sulle implicazioni che comportano per l'Italia e i suoi cittadini.
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