Sconcerto e dolore: questo lo stato d'animo dopo il disastro aereo avvenuto in Etiopia la mattina di domenica 10 marzo. Sull'aereo dell'Ethiopian Airlines, che avrebbe dovuto collegare la capitale etiope Addis Abeba alla capitale del Kenya, Nairobi, sono morte 157 persone, di 32 nazionalità diverse, tra cui 8 nostri connazionali. L'aereo, dopo pochi minuti dal decollo, si è schiantato, non lasciando scampo a nessuno.

Non possiamo non pensare alle decine di volte che anche noi abbiamo preso quel volo per raggiungere Nairobi. Non possiamo non pensare ai colleghi e volontari della cooperazione che nell'incidente aereo hanno perso la vita: Matteo Ravasio, Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani, dell'associazione Africa Tremila; Virginia Chimenti, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti del World Food Programme dell'Onu; e poi un collega e amico con il quale Amref ha condiviso percorsi importanti, Paolo Dieci. Come ricorda il Direttore di Amref Health Africa in Italia, Guglielmo Micucci "Paolo era un uomo impegnato da anni nella cooperazione internazionale. Un brillante esempio di preparazione, di slancio verso gli altri, che ha creduto sempre nell'idea di lavoro in rete. Un lavoro teso a rendere più efficaci gli interventi". Paolo Dieci era presidente di Cisp-Sviluppo dei Popoli e di Link 2007, rete di organizzazioni di cui Amref è parte. Continua Micucci: "Ci stringiamo alla famiglia di Paolo Dieci e alle comunità cui era legato. Un nostro pensiero va anche alle giovani vittime di questo incidente. Il dolore ci lascia sgomenti, ma ci sarà di stimolo per continuare a fare sempre meglio il nostro lavoro, in ricordo e in onore del loro impegno".

Amref si stringe nel dolore alle famiglie di tutte le vittime del disastro aereo. L'Italia e il mondo perdono in questo incidente una delle sue anime migliori. Quella solidale, quella che crede in un mondo aperto e interconnesso - si pensi a chi stava per partecipare all'incontro mondiale sul clima -, quella della cultura, quella che mette l'Uomo al centro del proprio impegno quotidiano.