La mia passione è aiutare i bambini e i ragazzi in difficoltà. È ciò per cui vivo, per cui lavoro, per cui mi batto, per cui faccio sacrifici, nella speranza di trasformare la vita di alcuni di loro. Lucas " maestro e operatore di Amref Health Africa in Kenya.

Quest'anno, il Global Teacher Prize - una sorta di premio Nobel per gli insegnanti, assegnato ogni anno dalla Varkey Foundation " è stato conferito a un maestro Keniota, Peter Tabichi. In Kenya ci sono però tanti altri straordinari insegnanti la cui storia non è mai stata raccontata, sebbene siano rimasti nei cuori delle persone che hanno avuto il privilegio di incontrarli, di essere loro studenti, di lavorare con loro.

Uno di loro è Lucas Kalu, maestro nella scuola elementare di Marereni, in cui Amref opera. Amref infatti è presente in molte strutture scolastiche, dove collabora con i docenti per migliorare la salute dei bambini nelle zone più svantaggiate e rurali.

Lucas lavora in una regione remota, al di là di un fiume limaccioso, in un tratto di terra aspra chiamato "distesa di sale". In un luogo dove l'acqua dolce è estremamente preziosa e la povertà rischia costantemente di distruggere i sogni di molti bambini.
Lo si può trovare seduto su una vecchia scrivania traballante e disordinata, con indosso un vecchio completo sbiadito e il viso stanco che si rifiuta di smettere di sorridere.

Il magazzino della sua scuola è colmo di materiali tipici di in una biblioteca scolastica, ma in totale disordine. Libri che sono passati per le mani di tanti studenti, con mille orecchie sulle pagine. Gli scaffali sono pesanti e scricchiolanti. A terra ci sono innumerevoli scatoloni pieni di libri e di fogli di carta abbandonati in ordine sparso.

Lucas è nato nel 1985 in un villaggio rurale del Kenya. Si è appassionato all'insegnamento già dagli anni del liceo, quando teneva lezioni di recupero dopo la scuola per aiutare i suoi compagni di classe con maggiori difficoltà.

Dopo il liceo, trasferitosi in una nuova città, conobbe un gruppo di giovani ragazzi e iniziò ad aiutarli in matematica, chimica, biologia e fisica per prepararli al liceo.
Uno di loro dovette tornare a casa per un periodo, non avendo i soldi per pagare le tasse scolastiche. Durante questo periodo Lucas gli dava lezioni private per non evitare che rimanesse indietro rispetto al programma scolastico. Grazie all'aiuto del maestro, al suo rientro a scuola, il ragazzo divenne uno dei migliori della sua classe.

A causa di una situazione familiare difficile, Lucas dovette rimandare l'iscrizione all'università; per aiutare il fratello, trovò il suo primo vero lavoro da insegnante. Tra i suoi studenti, molti venivano da situazioni difficili e avevano difficoltà con lo studio. Dopo l'orario scolastico Lucas teneva lezioni aggiuntive, spesso fino a tardi, per aiutarli a recuperare.
Il maestro rimase particolarmente toccato dalla storia di uno dei suoi alunni, molto intelligente ma con gravi problemi familiari che lo avevano portato a vivere da solo; Lucas decise quindi di sostenerlo economicamente per far sì che avesse sempre da mangiare e un alloggio sicuro.

Dopo essere finalmente riuscito ad andare all'università e a laurearsi e aver svolto vari lavori da insegnante miseramente retribuiti, si trasferì a Magarini dove ottenne il suo primo lavoro stabile. Anche qui, tra i suoi alunni, c'era un ragazzo in grave difficoltà, abbandonato a sé stesso: il padre era un alcolizzato che abusava fisicamente della madre, la quale era scappata. Lucas decise di prenderlo sotto la sua ala, invitandolo sempre a mangiare con la sua famiglia, e infine di adottarlo.

Quella di Lucas è una storia di impegno, di coraggio di dedizione agli altri. Con il suo lavoro, un lavoro sottopagato, estremamente impegnativo e complesso, Lucas ha acceso la speranza e l'ambizione in molti giovani.

La sua vita è ancora oggi caratterizzata dalla volontà di aiutare bambini e ragazzi in situazioni svantaggiate. Ha infatti recentemente fondato un asilo che include un programma alimentare mirato a garantire una nutrizione adeguata ai bambini che lo frequentano.
Con un salario di 270€ mensili, Lucas e la sua famiglia non arrivano facilmente a fine mesi e fanno molti sacrifici, senza mai rinunciare ad aiutare chi ne ha più bisogno.

La storia di Lucas Kalu ci insegna che quando aiutiamo anche solo una persona a cambiare la sua vita, abbiamo contribuito a cambiare una generazione.