Non bastavano oltre sei anni di conflitto civile, l'economia al collasso e la conseguente crisi umanitaria ad affliggere il giovane Sud Sudan. Anche il cielo ha fatto la sua parte, rovesciandosi in piogge torrenziali che si sono presentate a luglio e sono cresciute in intensità e frequenza, raggiungendo l'apice poche settimane fa.

Le poche foto scattate dall'alto dai media internazionali mostrano una terra alluvionata e stanca, mostrano luoghi inospitali per gli uomini, che invece sono più di 12 milioni in tutto il paese.

Circa 908 mila persone sono state colpite dagli effetti delle alluvioni, tra cui sfollati interni, rifugiati e comunità ospitanti. La situazione suscita forti preoccupazioni non solo per gli effetti già visibili e tangibili di questa catastrofe ambientale, ma anche e soprattutto perché non è ancora finita.

Le alluvioni finora hanno colpito principalmente le Regioni Jonglei, Upper Nile, Warrap, Eastern Equatoria, Nothern Bahr el Ghazal, Unity e Lakes, identificabili sulla mappa, dove già prima di questa ulteriore crisi c'erano oltre 3 milioni di persone in stato di necessità di assistenza umanitaria e in cui i tassi di malnutrizione acuta superano il 60%.In questo contesto il tuo aiuto è fondamentale. Fai una donazione per sostenere le persone colpite dagli effetti delle alluvioni.

Amref Health Africa interviene in Sud Sudan dal 1972 e la stretta di mano con il popolo sud sudanese è diventata sempre più forte e solida, così come la nostra capacità di intervenire in un paese in perenne stato di crisi. Ci siamo inizialmente fissati come obiettivo il rafforzamento del sistema sanitario del Paese e, anno dopo anno, abbiamo ampliato il ventaglio dei nostri progetti e quindi dei servizi che possiamo fornire oggi ai sud sudanesi. Ci occupiamo di formazione di personale sanitario, d'istruzione per giovani ragazze interessate alle materie scientifiche, di sviluppo agricolo, di lotta alla malnutrizione e sicurezza alimentare, di accesso ad acqua pulita e a servizi igienico-sanitari adeguati, di ricerca e cura di una rarissima malattia presente in alcune aree del Paese (Nodding Syndrome).

Le alluvioni hanno risparmiato le aree di intervento dei nostri progetti, ma gli effetti nel lungo periodo non risparmiano nessuno. Né la popolazione, né l'operato delle organizzazioni umanitarie non governative che devono far fronte a bisogni sempre più estesi.

È fondamentale continuare a investire in questi progetti proprio per permettere alla popolazione sud sudanese di avere ancora un futuro in cui poter credere. Puntare su interventi di sviluppo in paesi che si trovano costantemente fragili e in stato di crisi come quello sud sudanese è complesso e ad alcuni può sembrare quasi un ossimoro, ma non è così. Le persone salvate oggi devono potersi svegliare in un domani in cui non abbiano più bisogno di aiuto per bere, per mangiare, per andare a scuola. Tutte quelle persone meritano un domani degno di essere chiamato futuro.Amref mantiene la promessa siglata ormai più di 40 anni fa al Sud Sudan: restare e spingere le sue radici sempre più a fondo nella terra sud sudanese, per non farsi trascinare via dalle alluvioni, dal conflitto o da altre possibili crisi. Crediamo nel popolo sud sudanese e investiamo in un futuro di salute possibile per l'intero Paese.