
Come dice un vecchio proverbio, “Ciò che non è documentato, non è mai accaduto.” Nella lotta contro la tubercolosi (TB), questa verità è più urgente che mai. In Kenya, la TB colpisce ogni anno oltre 124.000 persone, ma nel 2024 solo 96.000 sono state registrate ufficialmente, lasciando ben 28.000 persone non diagnosticate e non curate. Non si tratta solo di numeri: sono vite che sfuggono al sistema. Ogni persona non diagnosticata può infettare fino a 15 persone all’anno, rendendo questa lacuna una sfida enorme.
Nonostante queste difficoltà, il Kenya ha raggiunto progressi notevoli: una riduzione del 41% dei casi di TB e un calo del 66% dei decessi correlati. Tuttavia, questi risultati sono ora minacciati. I tagli ai finanziamenti hanno portato a carenze di strumenti diagnostici e farmaci essenziali, a un aumento della TB resistente ai farmaci (DR-TB) e a occasioni mancate di integrazione tra i servizi per TB e HIV, specialmente a livello delle cure primarie. Sebbene la durata del trattamento per la DR-TB sia passata da 18 a 6 mesi, molte persone restano invisibili, non curate e inascoltate.
Kibera: al centro della risposta comunitaria
Nel cuore della risposta alla TB c’è Kibera, un insediamento informale densamente popolato di Nairobi, dove Amref Health Africa opera dal 2002. Nato come centro per il trattamento del colera, oggi l’Amref Health Centre di Kiberaoffre cure integrate per TB, HIV e altri servizi di salute primaria, raggiungendo oltre 50.877 persone l’anno grazie al supporto di 200 Promotori della Salute Comunitaria (CHPs).
Nel solo 2024, nella sottocontea di Kibera sono stati registrati 327 casi di TB, quasi un terzo dei quali gestiti proprio presso la struttura sanitaria di Amref. Nairobi ha notificato ben 14.000 casi, ma si stima che il 40% delle infezioni non venga individuato: un chiaro segnale dell’urgenza di colmare le lacune.
CHP: i guerrieri silenziosi contro la TB
I Promotori della Salute Comunitaria sono la spina dorsale della risposta del Kenya alla TB. Essi:
- Visitano quotidianamente le famiglie per fare educazione sanitaria, anche sulla TB.
- Eseguono screening dei contatti per tutti i pazienti con TB infettiva.
- Organizzano gruppi di supporto psicosociale e dialoghi comunitari.
- Monitorano l’adesione al trattamento tramite visite di Terapia Osservata Direttamente (DOT), in particolare per pazienti con DR-TB.
- Rintracciano i pazienti che interrompono il trattamento per riportarli in cura.
“Non possiamo stare fermi nei centri aspettando i pazienti,” afferma Sara Chandi, Coordinatrice TB della sottocontea. “I nostri CHPs vanno di porta in porta, individuano precocemente i casi e assicurano che le persone completino il trattamento. Sei mesi di cura costante possono salvare una vita.”
Salute mentale: guarire oltre la medicina
La TB non colpisce solo il corpo, ma logora anche la mente. Molti pazienti combattono contro depressione, stigma ed emarginazione sociale. Il supporto psicosociale, spesso trascurato, è invece fondamentale per la guarigione.
“Sono davvero grata ad Amref per il contributo mensile e le sessioni di benessere,” racconta Mildred Musili, sopravvissuta alla TB e madre di due figli. “Sono state la mia ancora di salvezza. Alcuni giorni mi sento sopraffatta, ma quegli incontri mi danno respiro, forza e speranza.”
La ricerca dimostra che il counselling, il supporto tra pari e l’integrazione della salute mentale migliorano l’adesione al trattamento, soprattutto per chi affronta forme resistenti o già convive con disturbi mentali.
“Senza affrontare anche il lato emotivo, il trattamento della TB resta incompleto,” aggiunge Mildred. “Una vera cura richiede guarigione medica ed emotiva.”
Amplificare le voci della comunità attraverso le partnership
Recentemente, studenti e giornalisti dell’Università GATES/Tsinghua hanno visitato il centro comunitario di Amref a Kibera per conoscere le iniziative locali contro la TB negli insediamenti informali. La visita, organizzata in collaborazione con il Programma Nazionale per la Tubercolosi, la Lebbra e le Malattie Polmonari (NTLD-P), il Kenya Coordinating Mechanism (KCM) e Amref Health Africa in Kenya, ha evidenziato il ruolo cruciale della voce della comunità nel promuovere impatto e responsabilità.
Grazie al supporto del Global Fund, Amref sta investendo sull’ultimo miglio: formazione, strumenti e risorse per i CHPs, per colmare il divario nella diagnosi e nella cura della TB. Ma, come dimostrano i numeri, migliaia restano invisibili. Documentare queste storie non è un lusso: è essenziale.
“Con il prezioso sostegno del Global Fund, stiamo implementando interventi efficaci a livello di comunità. Insieme ai CHPs, conduciamo screening attivi, gestiamo i contatti dei casi positivi e rintracciamo i pazienti che hanno interrotto il trattamento. Il nostro obiettivo è chiaro: individuare i malati il prima possibile, offrire cure efficaci e garantire la guarigione completa.” – John Mungai, Consulente Tecnico, Programma TB di Amref con il Global Fund.
La dottoressa Immaculate Kathure, direttrice del NTLD-P, ha sottolineato l’importanza del racconto comunitario. Non si tratta solo di visibilità: è una questione di salvezza. Questo è il cuore del nostro impegno.
Autore: Noah Wekesa W., Amref Health Africa