Addis Abeba, 10 settembre 2025 – In occasione del Secondo Vertice Africano sul Clima (ACS2), Amref Health Africa, Amref International University (AMIU) e l’African Group of Negotiators Expert Support (AGNES), con il supporto del Wellcome Trust, hanno lanciato il Curriculum per i Negozatori di Cambiamento Climatico e Salute, un’iniziativa unica nel suo genere volta a rafforzare la voce dell’Africa nelle negoziazioni climatiche globali.

Il curriculum ha l’obiettivo di dotare i negoziatori africani delle competenze tecniche, degli strumenti di advocacy e delle evidenze necessarie per mettere la salute al centro delle negoziazioni climatiche e dei meccanismi di finanziamento. Durante il lancio, il dott. Modi Mwatsama, Responsabile dello Sviluppo Capacità e dei Programmi sul Clima e la Salute presso il Wellcome Trust, ha sottolineato l’urgenza di un’azione catalizzatrice: “Questo è il momento di avviare sessioni di formazione, rafforzare la leadership dell’AGN e radicare la diplomazia climatica africana nella scienza e nella sostenibilità.”

La dott.ssa Ama Essel, Coordinatrice Principale di AGN su Clima e Salute, ha invitato a un approccio unificato:
La scienza c’è, ma il valore aggiunto sta nel modo in cui la comunichiamo. Questo curriculum arriva al momento giusto e aiuterà l’Africa a negoziare con una posizione forte e condivisa.” La dott.ssa Petronella Adhiambo, Responsabile Capacity Building di AGNES, ha aggiunto:
I negoziatori sono gli ambasciatori delle priorità sanitarie dell’Africa. Con le evidenze e l’inquadramento giusto, possiamo orientare le discussioni globali verso le realtà dei nostri popoli.”

Il dott. Jeremiah Mushosho, Responsabile del Team Regionale WHO AFRO per il Cambiamento Climatico, ha evidenziato l’importanza di allineare gli sforzi al Piano d’Azione Globale, mentre le voci della società civile, tra cui la Pan-African Climate Justice Alliance (PACJA), hanno sottolineato la necessità di veri e propri “soldati” dell’advocacy capaci di mantenere alta la pressione per la salute nei negoziati sul clima.

Desta Lakew, Direttore di Gruppo per Partnership e Affari Esteri di Amref Health Africa, ha osservato:
Le comunità sono la vera prima linea della crisi climatica, poiché gli impatti sulla salute si avvertono prima nei villaggi, nelle città e nei centri urbani. Per costruire resilienza in Africa, negoziatori, governi, società civile e scienziati devono lavorare insieme per garantire che la salute sia saldamente inserita nell’agenda dell’UNFCCC e delle COP.”

A chiudere la sessione, Naveen Rao, Senior Vice President della Health Initiative presso The Rockefeller Foundation, ha lanciato un monito netto:
La salute è il volto umano del cambiamento climatico. Eppure, quando cerchi immagini sul cambiamento climatico, il volto umano appare solo dopo la sesta pagina. Dobbiamo cambiare questa narrazione.

Proprio come ci sono voluti decenni di perseveranza perché il tema di “Loss and Damage” fosse riconosciuto e operativo, anche il settore sanitario deve rimanere resiliente, paziente e coerente nella sua advocacy per raggiungere simili risultati. Soprattutto, i governi devono nominare referenti per la salute nei team nazionali di negoziazione, affinché l’Africa parli con una voce unica e forte, assicurando che la salute non venga più lasciata indietro nella diplomazia climatica.