Utilizziamo cookie propri e di terzi per finalità analitiche e per mostrare pubblicità collegata alle preferenze degli utenti a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra privacy policy.
Centro preferenze sulla privacy
La tua privacy
I cookie e altre tecnologie simili sono una parte fondamentale del funzionamento della nostra Piattaforma. L’obiettivo principale dei cookie è migliorare e rendere più efficiente l’esperienza di navigazione, nonché consentirci di migliorare i nostri servizi e la Piattaforma stessa. Inoltre, i cookie vengono utilizzati per mostrare pubblicità che risulti interessante per l’utente quando visita i siti Web e le app di terzi. Qui sono disponibili tutte le informazioni sui cookie che utilizziamo e sarà possibile attivarli e/o disattivarli secondo le proprie preferenze, salvo i Cookie strettamente necessari per il funzionamento della Piattaforma. È importante tenere conto del fatto che il blocco di alcuni cookie può condizionare l’esperienza sulla Piattaforma e il suo funzionamento. Premendo “Conferma le impostazioni”, la selezione relativa ai cookie effettuata verrà salvata. Se non è stata selezionata alcuna opzione, premere questo pulsante equivarrà a rifiutare tutti i cookie. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.
Cookie strettamente necessari
Cookie strettamente necessari
Sempre Attivi
Questi cookie sono necessari affinché la Piattaforma funzioni e non possono essere disattivati sui nostri sistemi. Normalmente sono configurati per rispondere ad azioni compiute dall’utente per ricevere servizi, per esempio configurazione delle impostazioni sulla privacy, avvio della sessione sul sito o compilazione di moduli. L’utente può configurare il browser per bloccare o segnalare la presenza di questi cookie, ma alcune parti della Piattaforma non funzioneranno.
namebluelabs-gdpr
hostamref.it
duration1 YEAR
typeHTTP
namebluelabs-optin
hostamref.it
duration1 YEAR
typeHTTP
namebluelabs-optin
hostwww.amref.it
duration1 YEAR
typeHTTP
nameauth.strategy
hostamref.it
durationSESSION
typeHTTP
nameauth.strategy
hostamref.it
durationPERSISTENT
typeHTML
namegtm_guest_id
hostamref.it
durationSESSION
typeHTML
name_xsd
hostamref.it
durationPERSISTENT
typeHTML
nameCookieConsent
hostamref.it
duration1 YEAR
typeHTTP
Cookie di Analisi
Cookie di Analisi
Questi cookie ci consentono di quantificare le visite e analizzare l’origine del traffico per poter misurare e migliorare le prestazioni della nostra Piattaforma. Ci permettono di sapere quali pagine sono le più o le meno popolari e di vedere quante persone visitano il sito. Se l’utente non autorizza l’uso di questi cookie, non potremo sapere quando visita la nostra Piattaforma.
name_hjTLDTest
hostamref.it
durationSESSION
typeHTTP
name_hjSessionUser_#
hostamref.it
duration1 YEAR
typeHTTP
name_hjSession_#
hostamref.it
duration1 DAY
typeHTTP
namesentryReplaySession
hostembed-cdn.spotifycdn.com
durationSESSION
typeHTML
Cookies di terze parti
Cookies di terze parti
Sono impostati da un sito web diverso da quello che l’Interessato sta visitando. Questo perché su ogni sito possono essere presenti elementi (immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine web di altri domini, ecc.) che risiedono su server diversi da quello del sito visitato.
Comunicare l’Africa non soltanto in relazione a crisi, conflitti e povertà e considerarla a tutti gli effetti uno dei contesti sociali, culturali ed economici da tenere in considerazione nel nostro tempo: sono gli obiettivi auspicati dal rapporto “L’Africa Mediata” sin dalla sua nascita.
Ma oggi, a distanza di cinque anni dalla prima edizione del dossier, possiamo dire che siano stati raggiunti?
L'Africa MEDIAta: i numeri principali
L'Africa sui quotidiani Le migrazioni e la gestione dei flussi migratori e degli arrivi si impongono ancora una volta come temi al centro dell’agenda politica. Nello stesso tempo, l’impegno del governo rispetto alle questioni africane, ne aumenta la copertura. La novità del 2023 è che anche nella categoria Africa “la” al primo posto si colloca il tema delle Migrazioni, con il 42,1% dei titoli. Nelle rilevazioni precedenti, invece, era la categoria Guerra e terrorismo.
L'Africa nei notiziari di prima serata Il totale delle notizie sull'Africa rilevate come pertinenti è il secondo valore più alto di notizie registrato in cinque anni di rilevazione. L’indagine conferma che i notiziari tendono a trattare le questioni africane nel contesto occidentale. Quasi 8 notizie su 10 hanno riguardato temi, questioni ed eventi legati alla presenza di persone africane e/o afrodiscendenti in Italia o in Europa.
L'Africa nei programmi di informazione e infotainment La voce Ambiente, cultura, costume, turismo e sport raccoglie il 27% dei riferimenti, un dato in calo rispetto all’anno precedente (36%) a causa dell’aumento dei riferimenti riconducibili alla voce Guerra, conflitti e terrorismo (14% vs il 5% del 2022), tra cui per esempio servizi sulla presenza del gruppo mercenario russo della Wagner in Africa, il ruolo diplomatico dell’Egitto nel conflitto in Medioriente tra Israele e Hamas e il colpo di stato in Sudan.
L'attivismo giovanile e femminile in Africa
Nella quinta edizione, oltre all'analisi quantitativa, abbiamo mappato l’attivismo giovanile e femminile africano nei programmi televisivi e sui social network rispetto ad alcune questioni rilevanti come l’ambiente, la salute, l’arte e la cultura.
Purtroppo, inutile dirlo, di attiviste e attivisti africani nei media italiani si parla davvero col contagocce.
Del totale degli intervistati nei telegiornali di prima serata (50.573), vi è appena un attivista africano ogni 919 persone.
1oraogni 58 di programmazione è dedicata all’Africa
74.8%sono notizie ambientate in Italia o in altri Paesi occidentali
0.1%attivismo africano nei notiziari di prima serata
Eppure, ogni qualvolta è stata data agli africani la possibilità di raccontare e di raccontarsi, all’interno di alcuni programmi di dibattito o di divulgazione, le loro voci hanno tolto il velo sulle molteplici e variegate sfumature che compongono anche le realtà più critiche e drammatiche.
Le storie di Coumba e Ibrahim sono l'esempio di come le nuove generazioni possano essere protagoniste del cambiamento.
Amref negli anni è diventata una vera e propria piattaforma a disposizione delle e dei giovani attivisti: amplifichiamo le loro voci, sosteniamo il loro impegno e appoggiamo iniziative efficaci in grado di rispondere alle sfide sanitarie e sociali che si trovano dinnanzi.
La storia di Coumba (e del progetto "The Girl Generation")
In Senegal, ad esempio, la lotta contro le mutilazioni genitali femminili ha raggiunto un punto di svolta cruciale grazie al coraggio e la forza di ragazze come Coumba.
La storia di Ibrahim (e del progetto "HEROES")
Non tutti gli eroi indossano il mantello, a volte solo un paio di pantaloni corti e una maglietta arancione. È il caso di Ibrahim, uno studente ugandese di 16 anni che con il suo impegno protegge il diritto all'istruzione e alla salute delle sue compagne di classe.
Alcuni dei nostri progetti
Youth in Action (Y-ACT) In questi anni, grazie all’impegno costante e convinto di centinaia di giovani, Y-ACT è diventato uno dei movimenti giovanili più influenti dell’Africa e sta dimostrando concretamente quanto i giovani siano leader cruciali nell’affrontare le sfide dello sviluppo e capaci di cambiare il panorama politico, nazionale e internazionale. A sette anni dall’avvio del programma, possiamo dire che oggi le giovani e i giovani di Y-ACT promuovono iniziative di advocacy in grado di farsi sentire a livello locale, nazionale e internazionale. Il loro impegno è concreto in oltre 21 Paesi del continente africano, e spinge verso scelte guidate dalla responsabilità sociale e dalla sostenibilità.
HEROES Focalizzato sulle questioni di genere è iniziato nel novembre del 2020 in Uganda e oggi nel pieno delle sue attività. Con l’obiettivo primario di garantire che tutte le giovani e le donne in età riproduttiva siano libere di decidere in merito alla propria sessualità e maternità e di identificare, evitare e denunciare ogni forma di violenza, il programma prevede, oltre alle attività di informazione e sensibilizzazione, il rafforzamento dei servizi di assistenza e cura SRHR e SGBV, fondamentali perché il cambiamento possa realmente avvenire.
The girl generation Implementato da un consorzio di organizzazioni The Girl Generation è molto più di un semplice programma: è un faro e una speranza per numerose ragazze e donne che hanno subito la mutilazione genitale femminile. Alla guida delle azioni di sensibilizzazione nelle comunità e di advocacy verso le Istituzioni ci sono delle instancabili e motivatissime giovani attiviste, che sfidano tradizioni e norme sociali anacronistiche.
Kefeta L’approccio integrato del programma è veramente unico nel suo genere e si articola su tre fronti: aumentare la capacità di advocacy e di rappresentanza dei giovani, creare nuove opportunità economiche e di lavoro, ampliare l’offerta e garantire l’accesso dei giovani a servizi sanitari e preventivi appositamente studiati per loro. Si tratta di un percorso all’insegna della formazione, della conoscenza e dell’emancipazione.