
"Come organizzazione che si occupa di salute, anche garantendo alle popolazioni il diritto al cibo, non possiamo che sostenere la Global Sumud Flotilla. Portare aiuti alla popolazione affamata di Gaza, anche a rischio della propria incolumità, è necessario e fondamentale". Questo il commento di Paola Crestani, Presidente di Amref Health Africa - Italia, in relazione alla Global Sumud Flotilla, che, partita da Barcellona, ha visto l'adesione anche di diverse barche dall’Italia. Tutte le imbarcazioni - anche quelle partite alcuni giorni fa da Genova e quelle che partiranno dalla Sicilia- si ritroveranno insieme a navigare nel Mar Mediterraneo con direzione Gaza.
La Global Sumud Flotilla è composta da circa 50 imbarcazioni provenienti da tutta Europa, con a bordo attivisti, artisti e civili da oltre 40 Paesi, impegnati per la liberazione di Gaza, sotto attacco israeliano da mesi. Gli obiettivi della missione sono far entrare cibo, acqua, medicine e tenere alta l'attenzione mediatica per mettere pressione a Israele, che, con ogni probabilità, impedirà alle imbarcazioni di sbarcare.
"Come cittadini europei" commenta Crestani "credo siamo particolarmente coinvolti quando un Paese, che si definisce ed è sicuramente filo-occidentale, si macchia di colpe e crimini contro l'umanità cosi gravi. Ritengo che il silenzio sia una sorta di complicità, ad ogni latitudine. Quando dico questo mi viene in mente la tragica guerra, troppo dimenticata, in corso da oltre due anni in Sudan. Per questo come Amref Italia incoraggiamo e siamo solidali con l'iniziativa della Global Sumud Flotilla. Buon vento!"