
- Il continente africano perde 12,7 miliardi di dollari all’anno per disastri naturali, principalmente alluvioni (70%) e terremoti (28%).
- L’Africa orientale è la regione più colpita, con danni annuali stimati per 5,5 miliardi di dollari.
- I costi legati al cambiamento climatico potrebbero aumentare di 2,4 miliardi di dollari l’anno se non si interviene sui sistemi di allerta e sulle infrastrutture.
L’Africa è il continente che contribuisce meno alle emissioni globali di gas serra, ma è tra le regioni più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico.
Alluvioni, siccità, cicloni e terremoti mettono a rischio vite, infrastrutture e mezzi di sussistenza.
Negli ultimi anni, il continente ha registrato un aumento dei disastri naturali, con danni economici stimati in miliardi di dollari e conseguenze dirette sulla salute delle comunità più vulnerabili.

L’impatto dei disastri naturali in Africa
Secondo l’analisi dell’African Risk Capacity, agenzia dell'Unione Africana per migliorare la resilienza dei paesi africani, le regioni centrali, orientali e meridionali dell’Africa hanno subito il maggior numero di disastri dal 2000 al 2023.
Negli ultimi dieci anni, le alluvioni sono diventate più frequenti e intense, amplificate dal cambiamento climatico, dalla deforestazione e dalla rapida urbanizzazione.
Tra i disastri naturali più devastanti ci sono stati:
- Le frane del 2017 in Sierra Leone
- I cicloni Ida e Kenneth del 2019 in Mozambico, Zimbabwe, Malawi e Comore
- I cicloni Batsirai ed Emnati del 2022 a Madagascar e Mozambico
- Le grandi alluvioni in Africa orientale (2018), Sudan e Sahel (2020), Libia (2023)
- Il terremoto in Marocco (2022)
Le perdite economiche in Africa nel 2023 hanno raggiunto 14,6 miliardi di dollari, con una parte significativa dovuta al terremoto in Marocco, mentre nel 2022 le perdite erano state di 10,5 miliardi di dollari.
Solo il 2023 ha visto Burundi spendere circa il 10% del PIL per rispondere ai disastri, mentre Libia, Rwanda e Mauritius oltre lo 0,5%.

L’effetto dei cambiamenti climatici sui settori chiave
L’economia africana dipende fortemente da settori sensibili al clima come agricoltura, turismo e “blue economy”, tutti strettamente legati a infrastrutture vulnerabili (trasporti, energia, acqua e servizi igienico-sanitari).
Gli eventi climatici estremi non solo causano danni diretti, ma compromettono anche l’accesso ai servizi essenziali come l'acqua, aggravando problemi di salute e sicurezza alimentare.
Secondo il Global Center on Adaptation, i costi del cambiamento climatico per l’Africa nei prossimi decenni potrebbero superare il 5-10% del PIL annuo in alcuni Paesi, rendendo urgente la costruzione di infrastrutture più resilienti e sistemi di allerta precoce.
La necessità di sistemi di allerta
Un sistema di allerta precoce multi-rischio consente di monitorare e prevedere eventi, valutare i rischi e comunicare in tempo utile alle comunità, riducendo danni a infrastrutture e perdite economiche.
Nel 2022, solo 20 Paesi africani avevano un sistemi di allerta funzionante.
L’ONU ha lanciato un’iniziativa per estendere a tutti l'uso dei sistemi di allerta: non si tratta solo di una questione ambientale, ma di un investimento economico e sociale necessario per il futuro del continente.

Conseguenze sulla salute e sul benessere delle comunità
Eventi come inondazioni e siccità hanno effetti diretti sulla salute: malattie legate all’acqua, malnutrizione, peggioramento dell’accesso ai servizi sanitari e aumento dei rischi per gruppi vulnerabili. Le donne e i bambini, in particolare, sono i più colpiti.
L’interconnessione tra clima, salute e sviluppo sottolinea l’importanza di interventi integrati, come quelli portati avanti da Amref Health Africa, per prevenire epidemie, migliorare l’accesso all’acqua pulita e rafforzare le infrastrutture sanitarie.

Il ruolo di Amref
Amref opera nelle regioni più vulnerabili dell’Africa con progetti basati sull’approccio One Health, che integra salute umana, animale e ambientale. Insieme alle comunità locali promuoviamo:
- Sistemi di approvvigionamento idrico sicuro e igiene nelle scuole e comunità
- Campagne di prevenzione sanitaria e nutrizionale
- Supporto a programmi di resilienza e adattamento per far fronte agli effetti del cambiamento climatico
Grazie a queste iniziative, Amref contribuisce a ridurre le vulnerabilità delle comunità più colpite e a costruire capacità locali per rispondere in modo sostenibile ai disastri naturali.