Il progetto mira al miglioramento dello stato di salute mentale e della resilienza della popolazione con disturbi psicologici, neurologici e psichiatrici.
Il Sud Sudan, la nazione più giovane del mondo, registra il quarto più alto tasso di suicidi in Africa. Un quinto della sua popolazione è affetto o è a rischio di sviluppare disturbi mentali.
Decenni di conflitti e instabilità hanno avuto un effetto devastante sulla popolazione: la maggioranza dei Sud Sudanesi affrontano quotidianamente numerose difficoltà dovute alla povertà, alla carenza di servizi di base, a sfollamenti improvvisi, ai cambiamenti climatici, all'insicurezza.
Questa serie di difficoltà hanno generato e continuano a generare un malessere psicosociale che affligge buona parte della popolazione.
Nonostante la crescente consapevolezza dell’importanza della salute mentale, in Sud Sudan la comprensione e l’accettazione di questo genere di disturbi sono ancora estremamente limitate, i servizi dedicati sono quasi inesistenti, la disponibilità personale qualificato per la diagnosi ed il trattamento di questo tipo di patologie è ridotta.
M(H)IND rappresenta la prima iniziativa interamente dedicata all’espansione di servizi di salute mentale a livello comunitario, primario e secondario, pienamente integrata nel sistema sanitario locale.
Le attività previste
- Formazione e sostegno di volontari di comunità (Boma Health Workers) impegnati nell’identificazione e nel riferimento di persone con disturbi psicologici, neurologici e psichiatrici.
- Formazione e sostegno di volontari parrocchiali impegnati nell’assistenza psicosociale di persone con disturbi psicologici, neurologici e psichiatrici di lieve o media entità.
- Campagne di Behaviour Change Communication inerenti alla salute mentale.
- Creazione, avvio e sostegno di 8 ambulatori per la salute mentale.
- Formazione intensiva e supervisione tecnica continuativa del personale sanitario impiegato presso gli 8 ambulatori per la salute mentale sostenuti dal progetto.
- Fornitura di assistenza tecnica a favore del Ministero della Sanità per la formulazione di documenti di indirizzo strategico nell’ambito della salute mentale.
Grazie al sostegno di:
