Il progetto mira a rafforzare la capacità dei servizi sanitari e nutrizionali già esistenti nelle due contee di Tonj East e Tonj South.
Il contesto
Il Warrap è uno stato del Sud Sudan composto da sette contee. Secondo il South Sudan Humanitarian Needs Overview, l'80% della popolazione, circa 960.000 persone, necessita di assistenza umanitaria, con oltre 280.000 persone in fase 4 di emergenza nutrizionale.
Le contee di Tonj East e Tonj South registrano tassi di malnutrizione e indicatori sanitari critici, con impatti negativi sulla mortalità materna e infantile.
Obiettivi del progetto
Il progetto mira a rafforzare la capacità dei servizi sanitari e nutrizionali già esistenti nelle due contee di Tonj East e Tonj South per rispondere all’emergenza nutrizionale in corso e che si prevede continuerà a peggiorare nei prossimi due anni.
Attività previste
- Incontri bi-mensili di educazione sanitaria (dieta e buona nutrizione, acqua, igiene personale e ambientale) e dimostrazioni culinarie guidati dai 20 Comitati Sanitari di Villaggio (BHCs) e gruppi di donne (MtMSGs) afferenti alle strutture sanitarie, su pratiche nutrizionali e sanitarie.
- 2 eventi di sensibilizzazione di massa (per ciascuna contea) delle comunità su temi di promozione della salute e di prevenzione igienico-sanitaria.
- Formazione di 300 persone su tecniche di agroecologia. L’attività prevede la definizione delle linee guida per la creazione degli orti, con il supporto di un tecnico agronomo, la realizzazione dei contenuti didattici di una formazione specifica per i gruppi, la messa in rete dei responsabili degli orti e la gestione dello scambio di informazioni fra la rete stessa.
- Creazione di almeno 20 orti comunitari. Gli orti saranno creati dalla comunità e coltivati con metodi sostenibili, nel rispetto della conoscenza del territorio, della biodiversità e delle culture locali. Ogni orto avrà un proprio referente incaricato del coordinamento a livello comunitario
- Dotazione di sementi e attrezzi per la realizzazione di orti comunitari.
Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta dai cittadini italiani alla diretta gestione statale