Il Progetto Y-ACT prosegue il lavoro di Amref di contrasto alle mutilazioni genitali femminili in Italia e prevede il coinvolgimento diretto di giovani con background migratorio e di membri delle comunità target, per arrivare a interventi incentrati sulle comunità, tramite percorsi formativi e di empowerment dei giovani, dialoghi e impegni intergenerazionali, iniziative di sensibilizzazione nelle comunità.

Il contesto

Il Progetto Y-ACT, dopo il cofinanziamento dell’Unione Europea (CERV – DAPHNE) e dopo l'evento finale che si è svolto al Parlamento Europeo a Bruxelles, continua grazie al contributo non condizionato di MSD.

L’Italia è uno dei paesi che ospita il maggior numero di donne escisse, in conseguenza di un consistente flusso migratorio femminile proveniente da paesi ad alta prevalenza di Mutilazioni Genitali Femminili come l’Egitto, la Nigeria, l’Etiopia e il Senegal.

La più recente indagine, realizzata dall'Università di Milano Bicocca e Università di Bologna nel 2025, stima in Italia la presenza di 88.500 donne sottoposte a MGF, la grande maggioranza delle quali nate all’estero (98%).

Le comunità con numeri assoluti più alti sono egiziane, nigeriane ed etiopi. L’incidenza più alta si registra tra le donne somale (97,8%), sudanesi (90,8%) e guineane (91,5%).

Le bambine sotto i 15 anni potenzialmente a rischio di MGF in Italia sono 16.000. 

Obiettivi del progetto

Il Progetto Y-ACT ha l’obiettivo di prevenire e contrastare le Mutilazioni Genitali Femminili in Italia, in quanto violazione dei diritti umani e forma di violenza di genere che colpisce le ragazze e le donne in diverse dimensioni della loro vita, individuale, sociale, sessuale e sanitaria.

Il Progetto Y-ACT si svolge nelle città di Roma, Milano, Torino e Padova e prevede il coinvolgimento diretto di giovani con background migratorio e di membri delle comunità target, per arrivare a interventi incentrati sulle comunità, tramite percorsi formativi e di empowerment dei giovani, dialoghi e impegni intergenerazionali, iniziative di sensibilizzazione nelle comunità, attività di formazione per i servizi territoriali, azioni di advocacy, eventi nazionali.

Attività previste

Il Progetto si snoda nelle città di Roma, Milano, Torino, Padova seguendo le seguenti attività:

  • Youth Empowerment, Engagement & Activation: identificazione in ogni regione di un gruppo di Youth Leaders che ha partecipato al percorso di empowerment, engagement e attivazione.
  • Community Engagement & Activation: coinvolgimento dei membri delle comunità target, arrivando a costituire 4 CoP (Comunità di Pratica) ovvero gruppi informali di persone che si occupano della salute della propria comunità.
  • Intergenerational Dialogue and Practices to foster Behavioural Change: fase di attivazione della comunità, attraverso la progettazione e implementazione di azioni collettive condivise con lo scopo di confrontarsi e mettere in discussione l’accettazione sociale della pratica.
  • Megaphones of rights to health, security, physical integrity and self-determination of girls: diffusione dell’esperienza fatta ad altri potenziali giovani leader in Italia, Europa e Africa a membri delle comunità e a servizi territoriali e istituzioni attraverso scambi, eventi formativi e di advocacy, azioni di sensibilizzazione, campagne e attività sui social media..
  • Evento finale: il 6 febbraio 2025 al Parlamento Europeo a Bruxelles sono stati presentati i risultati del Progetto a stakeholder, istituzioni e attivisti europei così da promuovere la diffusione e lo scambio di buone pratiche.

Per approfondire il Progetto e le azioni dei giovani leaders clicca qui.

Scopri l'impegno di Amref contro le mutilazioni genitali femminili in Italia.

Il progetto è realizzato con il contributo non condizionato di MSD: