Amref e CIAI: le due organizzazioni uniscono le forze, valorizzando esperienze e specifiche competenze e riconoscendo il valore dell'aggregazione.

Due organizzazioni "storiche" del panorama del terzo settore italiano hanno scelto la strada dell'alleanza per affrontare con rinnovato vigore sfide sempre più difficili in un contesto reso ancora più ostile dalla pandemia.

Accomunate dai valori fondanti e dalla volontà di continuare a fare la differenza nella vita di tante persone fragili, in difficoltà, vulnerabili, Amref Health Africa-Italia e CIAI potranno così ottenere risultati sempre più efficaci.

Si tratta di una scelta innovativa e unica in Italia perché prevede che entrambe le organizzazioni mantengano la loro identità, proseguendo il proprio percorso, arricchite. È innovativa anche per il messaggio che lancia: in un momento in cui davanti alle difficoltà si moltiplicano gli esempi di forte disgregazione, CIAI e Amref hanno scelto di reagire positivamente al mutare delle realtà in cui operano riconoscendo il valore dell’aggregazione.

In virtù dell'esperienza di Amref – più grande ong sanitaria africana, che opera in Africa – CIAI affida ad essa un ramo della propria attività: quello della cooperazione internazionale in Burkina Faso, Costa d'Avorio ed Etiopia, nonché la gestione dei Programmi di Sostegno a distanza in quei Paesi; tali attività potranno essere potenziate, così come si apriranno nuove prospettive di progettazioni comuni in Italia. CIAI manterrà vivi, grazie anche all'alleanza, i progetti di sussidiarietà nei Paesi in cui opera come Ente autorizzato allo svolgimento di pratiche di adozione internazionale in Italia.

Obiettivo dell'alleanza è portare avanti e potenziare l'efficacia dei progetti in corso in Africa mettendo sempre al centro il benessere dei bambini che ne sono beneficiari, in ragione del lavoro svolto da CIAI fino ad oggi e dell’importante presenza di Amref nel continente africano.

"Unire competenze e specificità per il bene dei più fragili è la strada migliore per guardare al futuro. CIAI porta in questa alleanza tutta la sua esperienza e un approccio unico al mondo dell’infanzia: guardare ad ogni bambino come si guarda ad un figlio, con uno sguardo complessivo sui suoi bisogni", commenta Paola Crestani, Presidente di CIAI.

"L'alleanza con CIAI rafforza un percorso iniziato da Amref prima della pandemia, che ci vedeva fortemente contrari ad una frammentazione del terzo settore e convinti sostenitori di un’esigenza di risposte di maggior impatto sui territori. Da qui nasce l’incontro con CIAI, di cui faremo tesoro di tutta la competenza e il lavoro svolto nei tre Paesi, convinti di poter garantire soluzioni in salute, che durino nel tempo", afferma Guglielmo Micucci – Direttore di Amref Health Africa-Italia.

Amref

Amref Health Africa è la più grande organizzazione sanitaria senza fini di lucro che interviene in Africa sub-sahariana dal 1957, anno della sua fondazione a Nairobi, Kenya. Fin dalla sua nascita, Amref opera nelle aree più remote e vulnerabili dell'Africa, con l'obiettivo di garantire l'accesso alla salute a tutte le comunità africane che riesce a incontrare, con ogni mezzo a sua disposizione. La rete internazionale di Amref è oggi attiva in 35 Paesi africani con più di 160 progetti di promozione della salute. Oltre agli uffici nazionali e regionali in Africa, Amref possiede 11 sedi in Europa, Stati Uniti e Canada, impegnate in attività di sensibilizzazione, advocacy e raccolta fondi. La chiave del successo di tutti i progetti è la piena partecipazione delle comunità locali nella realizzazione degli interventi.

CIAI

Dal 1968 CIAI è impegnato a costruire un mondo più giusto e inclusivo in cui nessun bambino si senta solo e ognuno possa crescere felice. Attraverso l’adozione internazionale, i progetti di cooperazione e i programmi di sostegno a distanza ha mirato a garantire ad ogni bambino protezione, inclusione e benessere psico-fisico. Il futuro di CIAI prosegue ancora più ricco di stimoli come associazione, ente autorizzato all’adozione internazionale e con il Programma Italia che intensificherà̀ la sua azione sui diritti dei bambini e delle bambine tenendo l’educazione, il contrasto alla discriminazione e la promozione dell’inclusione come direttrici fondamentali.