Amref ha promosso un incontro per dialogare con esperti, tra organizzazioni e network del Terzo Settore, media, Fondazioni e Istituzioni.

Per rivedere l’evento: https://youtu.be/aB_nJcyRvOo


Un Terzo Settore più forte può passare per la strada delle alleanze tra organizzazioni? Possiamo immaginare un futuro dove la collaborazione possa fare di più della competizione?  Sono solo alcune delle domande al centro dell’evento “Promuovere le alleanze per aumentare l'impatto. La sfida per un nuovo Terzo Settore”. L’appuntamento – realizzato martedì 6 luglio, a Milano, a Palazzo Clerici, presso l’ISPI – è stato promosso da Amref Health Africa-Italia e ha chiamato al confronto esperti che lavorano a stretto contatto con il mondo del Terzo Settore.

Ci troviamo di fronte a sfide epocali: la pandemia, l’emergenza ambientale, le migrazioniafferma Paola Crestani, Presidente di Amref Health Africa-Italia. “Crediamo che per affrontarle e per fare in modo di non lasciare indietro nessuno, la soluzione sia mettere insieme forze, esperienze, competenze per aumentare l'impatto e la sostenibilità dei nostri interventi. Per questo pensiamo che la scelta di creare collaborazione, coesione, alleanze sia vincente, anche se indubbiamente non facile, innovativa e coraggiosa”.

Amref-Italia crede fermamente nella necessità di trovare nuove risposte a una crescente frammentazione del mondo della cooperazione internazionale. E lo ha dimostrato con i fatti facendosi protagonista di fusioni e alleanze – nel 2019 con l’Organizzazione Fratelli dell'Uomo, nel 2020 con il CCM – Comitato Collaborazione Medica e a marzo 2021 con il CIAI. D’altra parte, si tratta di una strada già intrapresa in altri importanti settori del profit e che, adeguatamente mutuata e adeguata, può rappresentare una reale innovazione anche per il non profit. Come ha affermato Crestani durante l’evento, “ciò che ha reso l’aggregazione possibile e fruttuosa è stata la messa a fuoco dell’obiettivo: unire competenze e specificità per il bene dei più fragili. È la strada migliore per guardare al futuro”.

L’evento di Milano aveva come obiettivo dare avvio ad un confronto su questo tema, invitando ad un dialogo aperto e sfaccettato vari rappresentanti di Organizzazioni e network del Terzo settore, di Fondazioni e di Istituzioni e del mondo dei media e dell’informazione. Gli interventi sono stati: Paola Crestani – Presidente Amref Health Africa-Italia / Presidente Ciai; Mario Molteni – Professore Università Cattolica, CEO E4Impact Foundation; Claudio Ceravolo – Vice Presidente Link 2007; Massimo Ciampa – Segretario Generale Mediafriends; Bianca Dacomo Annoni – Consigliera Amref Health Africa-Italia, già consigliera Fratelli dell’Uomo; Ugo Marchisio – Consigliere Amref Health Africa-Italia, già Presidente del Comitato Collaborazione Medica; Roberto Natale – Campagne sociali e coordinamento Rai per il Sociale; Grazia Sgarra – Dirigente AICS Ufficio VII – Soggetti di Cooperazione, Partnership e Finanza per lo Sviluppo; Cristina Toscano – Programme Officer Area Servizi alla persona Fondazione Cariplo. A moderare l’evento Riccardo Bonacina – Giornalista fondatore di Vita.

In apertura dei lavori, riprendendo la mission di Amref, la Presidente ha dichiarato “Oggi l’Africa, come il resto del mondo, sta attraversando una recrudescenza della pandemia da COVID-19 e di altre epidemie e difficoltà esacerbate da quest’ultima, e mai come in questo momento sentiamo la responsabilità di dare il massimo”.

Claudio Ceravolo, Vice Presidente Link 2007, nel suo intervento ha richiamato la figura di Padre Vincenzo Barbieri che “negli anni ’60, diceva che il solo scopo del volontario deve essere quello di rendersi inutile. Fare quindi in modo di rendersi sempre più efficaci sul terreno per diventare, alla fine, inutili” e ha chiuso affermando che “la cosa importante è guardare tutti nella stessa direzione”.

Grazia Sgarra, Dirigente AICS Ufficio VII, ha inviato un messaggio video: “Vorrei intervenire sulle operazioni che Amref ha introdotto in un periodo così particolare: la fusione e l’alleanza con altre organizzazioni della società civile. Queste azioni ci pongono di fronte ad una domanda: le dimensioni contano? Secondo il nostro punto di vista, sì. Tuttavia, la dimensione è un elemento importante solo se la quantità si coniuga con la qualità degli interventi”. Sgarra ha concluso: “puntiamo ad un approccio sempre più partecipato, sempre più inclusivo”.

Anche Rai e Mediaset presenti all’evento. Roberto Natale, Campagne sociali e coordinamento Rai per il Sociale ha dichiarato: “C’è un forte bisogno di unificazione, il rischio è frammentarsi lungo linee personalistiche. Io rappresento un soggetto esterno, che però guarda il vostro cammino con grande interesse. Come Rai per il Sociale, continueremo infatti a contribuire nel rafforzamento della voce del Terzo Settore, perché fermamente convinti che promuovere le alleanze possa aumentarne l’impatto”. Massimo Ciampa, Segretario Generale Mediafriends ha affermato: “potrei sintetizzare con: finalmente. Finalmente, perché la complementarità delle competenze è la cosa fondamentale, per far crescere ancora di più la professionalità di chi opera nel Terzo Settore”.

Cristina Toscano, Programme Officer Area Servizi alla persona Fondazione Cariplo: “Le reti hanno fatto la differenza e hanno dimostrato di poter continuare a farlo. Quindi, consapevoli che non sia facile e con l’augurio di superare tutte le potenziali difficoltà, crediamo che la creazione di questo nuovo terzo settore sia indispensabile”. Mario Molteni, Professore Università Cattolica, CEO E4Impact Foundation: “L’alleanza con Amref ci rende molto contenti ma soprattutto molto speranzosi”.

Presenti anche le due organizzazioni con cui Amref ha realizzato due delle tre alleanze citate. Ugo Marchisio, Consigliere Amref Health Africa-Italia, già Presidente del Comitato Collaborazione Medica, che ha dichiarato: “Sono orgoglioso di aver partecipato a questo percorso e aver contribuito a dimostrare che è possibile”. Mentre Bianca Dacomo Annoni, Consigliera Amref Health Africa-Italia, già consigliera Fratelli dell’Uomo ha affermato: “Il bilancio che facciamo di questa scelta, è positivo sotto tutti i punti di vista”.