Esperti, fondazioni e Terzo Settore a confronto per il bene dei bambini e dei territori.


Per crescere un bambino ci vuole un villaggio. Questo detto africano potrebbe riassumere, semplificando, l’obiettivo del progetto Fa.C.E – Farsi Comunità Educanti. Un progetto che dal 2018 si è proposto di potenziare e ampliare l’accesso ai servizi educativi e di cura dei bambini di età 0-6 anni nei territori di Reggio Emilia, Napoli, Palermo e Teramo. Come? Attraverso la costruzione di alleanze, reti territoriali, che, sebbene da diverse prospettive di intervento, formino delle comunità educanti. Appunto, il famoso villaggio del detto africano, utile a prendersi cura dell’infanzia. Il progetto, selezionato dall’impresa Sociale Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e che vede la Fondazione Reggio Children–Centro Loris Malaguzzi capofila, ha raggiunto oltre 2000 tra bambini e genitori dal suo inizio.

“Educazione e salute debbono andare di pari passo” ha affermato Paola Crestani, Presidente di Amref Health Africa-Italia, in un recente incontro tenutosi alla presenza di un nutrito numero di Fondazioni, dal titolo “Povertà educativa e disuguaglianze in salute”. L’incontro nasce all’interno del progetto Fa.C.E. La Presidente ha rilevato come gli oltre 60 anni di lavoro di Amref con le comunità africane “siano una lente perfetta per operare anche in Italia. Chi vive in contesti fragili, di povertà economica, educativa, ha maggiori rischi in ambito salute. Un circolo vizioso che può però diventare virtuoso se in un villaggio, come in un territorio italiano, gli ambiti sociale, sanitario ed educativo si alleano. Costruiscono la comunità educante. La nostra sfida – in un momento di forte incertezza portato dal Covid19 – è quella di collaborare a far crescere delle comunità nutrienti per i bambini in Africa, ma anche in Italia”.

Per Fondazione Reggio Children–Centro Loris Malaguzzi, la coordinatrice pedagogica di Fa.C.E., Simona Zuliani, intervenuta nello stesso appuntamento, ha ricordato: “La scuola non può farcela da sola. È necessario stringere alleanze con gli attori del territorio che incontrano ogni giorno bambini e famiglie. Solo attraverso questa sinergia è possibile un vero ascolto, presupposto per la sperimentazione, la ricerca e la costruzione di una comunità educante”. La project officer di Fa.C.E. Elisa Ferrari, sempre di Fondazione Reggio Children, ha aggiunto: “Il progetto Fa.C.E. ha promosso servizi integrativi gratuiti per la fascia 0-6 anni, co-progettati e realizzati da scuole, istituzioni, associazioni e famiglie sui territori. Tutto per puntare ad una ricchezza educativa, intesa come diritto ad una educazione di qualità”.

Amref Health Africa – anche attraverso il progetto Fa.C.E. – in Italia ha sperimentato e promosso il dialogo tra i servizi della sfera sociosanitaria al fine di metterli in rete con la comunità̀ educante delle scuole e del territorio. Sempre nella più ampia cornice del progetto, Amref ha organizzato un ciclo di dialoghi su “La salute sospesa delle bambine e dei bambini”, un confronto tra esperti e prospettive differenti.

Nel primo appuntamento Annalisa Cuzzocrea, giornalista di Repubblica, ha dialogato con la sociologa Chiara Saraceno e il pediatra Giorgio Tamburlini - video sintesi

Il 7 luglio, il giornalista Saverio Tommasi, ha dialogato con la pediatra Simona La Placa e l'educatore Daniele Valli - video sintesi

Il 14 il ciclo di incontri si è chiuso con David Puente, noto debunker, che ha intervistato l’epidemiologa Luisa Mondo e l’Advisor in Child Protection di Amref Veronica Lattuada sul tema delle vaccinazioni - video sintesi

Con l’incontro “Povertà educativa e disuguaglianze in salute” (link YouTube per rivederlo) Amref ha infine proposto un tavolo di confronto con e tra alcune delle principali realtà filantropiche italiane, al fine di mettere al centro le migliori pratiche per affrontare le sfide attuali, compresa quelle legate alla pandemia, pongono al nostro Paese. Hanno preso parte al tavolo di lavoro le seguenti Fondazioni: Cariparma; Cariparo; Cariplo; Con I Bambini; CRT; Golinelli; Monte dei Paschi di Siena.

L’incontro è stato ascoltato e partecipato da rappresentanti della vasta realtà composita di enti del Terzo Settore, tra questi anche il pediatra Giorgio Tamburlini che ha richiamato tutti a lavorare insieme, avendo come obiettivo non la visione del progetto che si vuole realizzare, ma la visione del cambiamento che vi vuole ottenere. Richiamando l'interdipendenza tra educazione e salute, ha ricordato: “il bambino è un essere intero, non è diviso tra salute, educazione e nutrizione. Siamo noi che abbiamo suddiviso i settori e creato discipline diverse. Ma in realtà è tutto collegato”.


Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org