Le Mutilazioni Genitali Femminili, o MGF, sono una pratica dolorosa e dannosa, inflitta a giovani ragazze e bambine.
Chi le subisce rischia la vita per le condizioni in cui il taglio viene operato: shock, emorragie, infezioni e HIV sono solo alcuni dei principali pericoli della mutilazione.
In occasione della Giornata internazionale della tolleranza zero per le Mutilazioni Genitali Femminili, che si celebra il 6 febbraio, Amref Health Africa presenta il progetto “P-ACT”.
Il fenomeno ha una dimensione globale: nel mondo, 200 milioni di donne e bambine hanno subito le MGF; tra le vittime, 44 milioni sono bambine fino a 14 anni, e 3,9 milioni di ragazze sono a rischio ogni anno.
In Europa, 600.000 donne e ragazze hanno subito le MGF, mentre in Italia, la più recente indagine, realizzata dall’Università Bicocca per il Dipartimento Pari Opportunità nel 2019, rivela la presenza a gennaio 2018 di 87.600 donne escisse, di cui 7.600 minorenni, 4.600 a rischio.
Amref Health Africa, nel continente africano, lavora sul tema delle Mutilazioni Genitali Femminili da oltre due decenni, e ha sviluppato modelli e approcci di intervento efficaci, come ampiamento dimostrato da studi e analisi di impatto degli interventi.
Amref promuove un approccio integrato, concentrandosi su tutto l’ecosistema in cui questa pratica prospera, promuovendo un approccio di prevenzione e contrasto che considera il contesto giuridico, i sistemi comunitari, l’educazione, i sistemi sanitari e la ricerca.
Alla luce dei bisogni identificati nel contesto italiano ed europeo e dell’esperienza, conoscenza e riconoscimento costruiti in 20 anni di lavoro in Africa, Amref lavora in Italia ed Europa declinando opportunatamente i suoi modelli di intervento.
Il Progetto “P-ACT: Percorsi di Attivazione Contro il Taglio dei diritti”, è un progetto della durata di 18 mesi finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno.
“P-ACT” mira ad attivare e rafforzare la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere rappresentata dalle MGF nei confronti delle minori straniere attraverso appropriate azioni di sistema, nei territori di Milano, Torino, Padova e Roma.
Il progetto contribuisce a colmare le lacune dei servizi e delle reti territoriali attraverso azioni mirate di capacity building e formazione interculturale, sensibilizzazione degli ordini professionali, azioni di advocacy e l’attivazione di servizi a supporto delle minori straniere vittime o potenziali vittime di MGF.
“In Italia, oggi, facciamo ciò che in Africa portiamo avanti da oltre vent’anni, mossi dall’inconfutabile consapevolezza che ogni donna ha il diritto di essere libera”, ha dichiarato Paola Magni, Referente per i progetti di contrasto alle MGF di Amref Health Africa.
Il progetto “P-ACT” vede come capofila Amref Health Africa, in partnership con Università degli Studi Milano – Bicocca, Non c’è Pace Senza Giustizia, Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni – CONNGI e Società Italiana Medicina delle Migrazioni – SIMM.