Negli ultimi mesi, il Kenya è stato colpito da alluvioni senza precedenti che hanno devastato le comunità locali.
Nonostante le piogge stagionali siano comuni, le precipitazioni eccezionali tra marzo e giugno di quest'anno hanno avuto conseguenze disastrose.
Alluvioni in Kenya: i numeri
Secondo il Centro Nazionale Operativo per le Emergenze (NDOC), più di 306.520 persone (61.304 famiglie) sono state colpite da piogge intense e inondazioni tra il 1 marzo e metà giugno 2024, con 315 decessi registrati e oltre 293.200 persone (58.641 famiglie) sfollate (OCHA, 2024).
Le alluvioni hanno distrutto abitazioni, danneggiato infrastrutture critiche (oltre 40 strutture sanitarie in varie contee) e compromesso l'accesso ai servizi essenziali come acqua potabile e assistenza sanitaria. Ciò ha portato a un aumento delle malattie trasmesse dall'acqua, come il colera, con 86 casi segnalati in tre contee.
Le alluvioni in Kenya sono un chiaro esempio di come i cambiamenti climatici stiano aumentando la frequenza e l'intensità degli eventi meteorologici estremi.
Alluvioni in Kenya e cambiamento climatico
Un rapporto di REACH sottolinea che le recenti inondazioni sono state aggravate da anni di siccità che hanno degradato il terreno, aumentando il deflusso dell'acqua piovana e peggiorando gli effetti delle inondazioni.
Le variazioni nei modelli di pioggia sono state associate a fenomeni climatici come l'El Niño e il Dipolo dell'Oceano Indiano, intensificati dai cambiamenti climatici (REACH, 2024).
Crisi alimentare e instabilità
L'impatto delle alluvioni è stato particolarmente severo nelle aree già vulnerabili del nord-est e sud-est del Kenya, dove le comunità, già colpite dalla siccità, hanno visto ulteriormente compromessa la sicurezza alimentare.
Le alluvioni hanno distrutto coltivazioni e allevamenti, causando una crisi alimentare diffusa e lasciando molte famiglie senza mezzi di sussistenza, dipendenti dagli aiuti umanitari.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, il Kenya ha visto proteste diffuse nell'ultimo mese, aggiungendo instabilità politica e sociale a una già grave crisi umanitaria.
La situazione rischia di diventare una delle tante crisi dimenticate a causa della limitata copertura mediatica, privando le popolazioni colpite del supporto necessario per la ricostruzione.
Una risposta concreta: l'approccio One Health
Eventi climatici di questa portata diventeranno sempre più comuni e devastanti. Amref ormai da tempo è impegnata proprio sul fronte della lotta agli effetti del cambiamento climatico attraverso l’approccio “One Health” che riconosce la stretta interconnessione dei delicati equilibri tra persone, animali e ambiente.
Attraverso la “One Health” Amref lavora per aumentare la resilienza delle comunità, rafforzando la capacità di prevenire e gestire eventi come quello che si sono verificati recentemente in Kenya.
Kenya: dall'Emergenza alla ricostruzione
Amref è stata da subito in prima linea nel rispondere all’emergenza. Fin dall’inizio, ha collaborato strettamente con il Ministero della Salute e le autorità locali per mobilitare risorse e personale, fornendo assistenza essenziale alle comunità colpite nelle contee di Busia, Kisumu, Tana River, Nairobi e Nakuru.
Con grande rapidità, sono state organizzate cliniche mobili che hanno raggiunto ben 16.425 persone, offrendo cure mediche vitali, farmaci, vaccini, integratori e supporto per la salute di mamme e bambini.
Inoltre, sono stati allestiti 90 campi di emergenza in aree sicure vicino alle zone colpite, fornendo kit di emergenza contenenti cibo, acqua potabile e articoli per l'igiene a migliaia di famiglie sfollate.
Le testimonianze
Mary, una ragazza sfollata che ora vive in un campo nella contea di Tana River, testimonia quanto siano stati vitali questi interventi: "Quando il fiume ha inondato la nostra casa, abbiamo perso tutto. Ci siamo trasferiti sull’altra riva del fiume, che non è stata alluvionata, e ora viviamo in questo campo. Grazie alle cliniche mobili di Amref, ho potuto ricevere cure mediche per me e per i miei figli e acqua potabile per la mia famiglia. Appena il livello del fiume scenderà, vorremmo tornare a casa, ma ci sarà molto da ricostruire."
L'assistenza di Amref non si è fermata solo agli aiuti materiali. È stato anche offerto supporto psicologico fondamentale per aiutare gli operatori sanitari e le comunità a gestire lo stress post traumatico.
Nonostante siano passate quasi inosservate dai media italiani ed europei, le recenti alluvioni che hanno colpito il Kenya hanno avuto conseguenze tragiche. La risposta tempestiva di Amref è stata cruciale.
Tutto questo è stato reso possibile grazie al prezioso sostegno di tanti donatori privati e fondazioni come la Stavros Niarchos Foundation e la Fondazione Nazionale delle Comunicazioni.
Il loro contributo è fondamentale non solo per la risposta immediata, ma anche per contribuire alla ricostruzione a lungo termine delle aree colpite.