Da quando il primo caso di Coronavirus è stato rilevato nel continente africano, il 14 febbraio 2020, Amref Health Africa ha fornito supporto logistico e professionale, anche nelle aree più remote del continente africano, ogni volta che è stato invitato a farlo. Ad oggi, in ambito dell’emergenza, Amref ha raggiunto un totale di 1.314.460 persone: 335.605 uomini, 438.622 donne, 284.999 bambini e 255.234 bambine. A questo proposito, racconta il suo impegno nella lotta contro la diffusione del virus in Africa.

Gli interventi di Amref Health Africa in relazione alla lotta al COVID-19, hanno tre obiettivi principali: prevenire la trasmissione del virus, ridurre al minimo le conseguenze socioeconomiche e prevenire i decessi evitabile attraverso la gestione della malattia. Questo significa che Amref mira a rafforzare la risposta del sistema sanitario in modo che coloro che contraggono il COVID-19 ricevano cure adeguate durante la fase acuta della malattia e dopo la guarigione. Ciò garantirà che i tassi di mortalità siano ridotti al minimo e che non si verifichino morti prevenibili. Inoltre, gli interventi in quest’area mirano a garantire la continuità di altri servizi sanitari, considerando che l’Africa si trova ora ad affrontare un triplice carico di malattie: malattie non trasmissibili, malattie infettive e COVID-19.

Gli interventi specifici di Amref riguardano ricerca, advocacy, sviluppo delle politiche e delle capacità, rafforzamento del coinvolgimento degli operatori sanitari e molto altro. Il COVID-19 è un nuovo virus e, in quanto tale, richiede nuovi studi di ricerca in varie aree. Amref sta quindi svolgendo indagini CAP (conoscenze, atteggiamenti e pratiche) sul COVID-19 in vari segmenti di popolazione, inclusi i giovani e le persone negli insediamenti informali; studi sugli effetti del COVID-19 sulla continuità di altri servizi sanitari e nutrizionali; studi sugli effetti sanitari del COVID-19 sulle persone che vivono con l’HIV; ricerche su come impiegare efficacemente il lavoro degli operatori sanitari di comunità (CHW) nella risposta COVID-19; indagini sugli effetti del COVID-19 sulla violenza di genere (GBV), mutilazioni genitali femminili (FGM) e matrimoni precoci.

Tra le molteplici attività di sensibilizzazione svolte da Amref, si può menzionare la serie bisettimanale di incontri virtuali che Amref ha lanciato in collaborazione con Dalberg, “The Africa Dialogue Webinar Series”. La serie è mirata ad aiutare il pubblico – una media di 450 persone per webinar – a prendere decisioni più informate in tempi di crisi. Finora, si sono svolti nove incontri.

Inoltre, supportare i luoghi di lavoro per garantire la continuità delle attività economiche è un ulteriore aspetto fondamentale negli interventi di Amref, che sostiene banche, supermercati, mercati e molto altro, per rendere questi luoghi sicuri e assicurare una continuità delle attività economiche. Questo aiuta a mitigare il danno economico derivante dal COVID-19 e dalle misure di controllo associate. Il supporto include anche la formazione del personale sul controllo COVID-19, la creazione di punti per il lavaggio delle mani e la creazione di infrastrutture adeguate al distanziamento fisico.

Il 19 maggio 2020, anche grazie al sostegno della Fondazione Coca-Cola e di Fondazione Aurora, è stata avviata un’ulteriore iniziativa: la produzione di dispositivi di protezione individuale (DPI) e camici chirurgici di alta qualità nel Dagoretti Fashion and Design Centre che, oltre a supportare queste ragazze, genera per loro un reddito. Amref ha attualmente una capacità produttiva di 20.000 maschere e 100 camici chirurgici al mese, con la capacità di aumentare la produzione in base alla domanda.

Amref Flying Doctors – i medici volanti di Amref che garantiscono l’accesso ai servizi sanitari portando cure e formazione nei villaggi remoti, nonché il principale fornitore di servizi di ambulanza aerea in Africa – in collaborazione con il Ministero della Salute del Kenya, ha inoltre organizzato un volo dedicato alla distribuzione di kit diagnostici e al trasporto di campioni, all’interno del Paese. Inoltre, “da quando il COVID-19 ha colpito la regione, abbiamo ricevuto numerose richieste di trasporto di pazienti contagiati in Kenya e nel resto della regione”, ha affermato Stephen Gitau, Amministratore Delegato di Amref Flying Doctors.

  • Per garantire la massima sicurezza e la minima esposizione del nostro personale medico e aereo al virus, nonché dei membri delle comunità, abbiamo deciso di investire in due camere di isolamento portatili. L’introduzione delle camere di isolamento portatili consentirà ai medici di volo di aumentare la capacità di evacuazione medica, essendo in grado di trasportare pazienti positivi al COVID-19 a bordo dei nostri aeromobili, nel miglior interesse del paziente e del nostro duro lavoro.
    Stephen Gitau
    Stephen Gitau Amministratore Delegato di Amref Flying Doctors

L’Amref International University (AMIU) non ha solo ideato strategie per la continuità destinate all’apprendimento e al miglioramento dell’approccio al COVID-19, ma ha sviluppato dei corsi specifici e gruppi di ricerca sul virus: “L’effetto del COVID-19 sulla salute mentale”, “Violenza domestica, sessuale e di genere in Kenya durante la pandemia COVID-19”, “Effetto del COVID-19 sui servizi sanitari materni e infantili di routine, inclusi vaccinazioni, servizi prenatali e postnatali”, “Effetto del COVID-19 sulle cliniche / servizi sanitari di routine per malattie croniche non trasmissibili come cancro, diabete, malattie cardiovascolari e malattie renali”, “Governance ed etica in relazione a COVID-19” e molti altri.

Infine, in Zambia, Amref ha collaborato con il Ministero della Salute per la realizzazione e la stampa di 3.000 materiali IEC (Information, Education and Communication) riguardanti il COVID-19 per le persone con disabilità visive. Il materiale IEC è stato stampato in braille, con lo scopo di educare e diffondere informazioni su COVID-19 ai non vedenti. Ciò darà la possibilità alle persone interessate di avere accesso e comprendere le misure di sicurezza da implementare e le informazioni necessarie riguardanti la diffusione del Coronavirus. Questo perché la mancanza di informazioni espone a un rischio maggiore di infezione.

Complessivamente, i Paesi che nell’ultimo periodo hanno osservato l’impegno di Amref Health Africa nella lotta contro la diffusione di COVID-19 sono 19: l’Italia, il Kenya, il Senegal, il Sud Sudan, l’Etiopia, il Malawi, la Spagna, l’Olanda, il Sud Africa, la Svezia, la Tanzania, l’Uganda, il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Germania, lo Zambia, l’Austria, il Canada e la Francia.

In questi Paesi, Amref Health Africa, negli ultimi sei mesi, ha raggiunto circa 1,2 milioni operatori sanitari della comunità (CHW) e ogni operatore sanitario ha il potenziale di raggiungere, attraverso le attività di sensibilizzazione, tra le 20 e le 30 famiglie. Amref ha inoltre distribuito protezione individuale a più di 38.000 CHW in Kenya, Malawi, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia e Africa occidentale.

Di questi CHW, 78,078 sono stati formati tramite LEAP sulla prevenzione e la gestione del COVID-19: una piattaforma di apprendimento mobile per la formazione di operatori sanitari. Utilizza la tecnologia audio e SMS per responsabilizzare, sensibilizzare o formare personale sanitario, consentendo a ogni individuo di apprendere al proprio ritmo, con i propri dispositivi mobili cellulari o smartphone e all’interno delle proprie comunità.

Queste attività rappresentano solo una parte dell’impegno di Amref Health Africa, in ambito dell’emergenza COVID-19, nel continente africano. Per garantire la promozione della salute, in un momento come quello che il mondo sta affrontando oggi, Amref sta affrontando molteplici sfide. Tuttavia, si impegna a portare avanti tutte le attività sopracitate e, laddove sarà possibile e opportuno, avviarne di nuove.