La discriminazione di genere rappresenta un ostacolo significativo allo sviluppo sociale ed economico a livello globale.

Essa si manifesta in varie forme e colpisce in particolare le donne, ma si estende a persone di ogni età e provenienza, con impatti particolarmente gravi in contesti vulnerabili come quello africano.

Una ragazza durante una manifestazione in Sud Sudan

Cos'è la discriminazione di genere?

La discriminazione di genere si verifica quando una persona subisce trattamenti discriminatori a causa del proprio genere.

Essa può assumere forme dirette o indirette e si radica spesso in norme culturali, sociali e politiche consolidate.

Questa discriminazione colpisce principalmente donne e ragazze, ma può coinvolgere anche uomini e persone non binarie.

Quali forme di discriminazione di genere esistono

  • Discriminazione diretta: si verifica quando una persona riceve un trattamento ingiusto o inferiore rispetto ad altre persone dello stesso contesto, esclusivamente a causa del genere.
  • Discriminazione indiretta: si manifesta attraverso politiche o pratiche apparentemente neutrali che, di fatto, svantaggiano uno specifico genere.
  • Violenza di genere: includendo abusi fisici, psicologici e sessuali, questa forma di discriminazione limita la libertà e la sicurezza delle persone coinvolte.
  • Divario salariale e discriminazione lavorativa: le donne spesso ricevono stipendi inferiori rispetto ai colleghi uomini e incontrano maggiori ostacoli nella progressione di carriera.
  • Stereotipi di genere: questi preconcetti limitano le opportunità e influenzano le scelte educative e professionali.
Una giovane donna vittima di violenza di genere e beneficiaria del progetto di Amref in Uganda

Riferimenti normativi e diritti umani

Numerose convenzioni internazionali e strumenti giuridici promuovono la parità di genere e condannano la discriminazione.

  • La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, afferma il diritto di ogni individuo alla libertà, all'uguaglianza e alla dignità, senza distinzioni di genere.
  • La Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW), adottata nel 1979 è lo strumento giuridico internazionale più rilevante in materia.
  • La Dichiarazione e Piattaforma d'Azione di Pechino del 1995, che stabilisce obiettivi concreti per l'uguaglianza di genere.

In ambito africano, la Carta Africana sui Diritti Umani e dei Popoli, insieme al Protocollo di Maputo del 2003, rappresentano uno strumento fondamentale per la tutela dei diritti delle donne nel continente.

Questi documenti, sebbene ampiamente ratificati, richiedono un costante impegno affinché i principi in essi sanciti si traducano in effettive garanzie di parità e non discriminazione.

L'impatto della discriminazione di genere sulla società

La discriminazione di genere produce effetti negativi su vari livelli:

  • Economico: la disuguaglianza di genere riduce il PIL globale e limita il potenziale produttivo delle economie locali.
  • Sociale: la mancanza di uguaglianza di genere contribuisce a fenomeni come la povertà e l'esclusione sociale.
  • Individuale: le vittime subiscono spesso conseguenze psicologiche ed emotive gravi, influenzando il loro benessere e le loro opportunità di vita.

La discriminazione di genere in Africa

Una ragazza vittima di violenza di genere e beneficiaria del progetto di Amref in Uganda.

Disuguaglianza socio-economica e sanitaria

La discriminazione di genere in Africa si manifesta pesantemente nell'ambito socio-economico e sanitario.

Le donne africane affrontano numerose barriere che limitano il loro benessere e le loro opportunità di crescita.

Il 66% delle morti materne globali avviene nel continente africano, evidenziando la mancanza di accesso a cure mediche adeguate. Inoltre, il 63% delle donne che vivono in povertà estrema si trova nell’Africa subsahariana, dove molte non possono usufruire di servizi sanitari essenziali.

Anche nell’ambito dell’istruzione, le disparità sono evidenti: le ragazze africane hanno il doppio delle probabilità rispetto ai ragazzi di non ricevere un’istruzione formale, con il 60% delle bambine che non completa il ciclo scolastico secondario e una su tre che si sposa prima dei 18 anni.

Questi limiti non solo riducono le opportunità di crescita personale delle donne, ma frenano anche lo sviluppo del continente.

Ostacoli alla leadership e alla salute

Le strutture patriarcali radicate nella società africana non solo limitano l'accesso delle donne all'istruzione e al lavoro, ma ostacolano anche la loro partecipazione ai processi decisionali, specialmente in ambito sanitario.

Nonostante le donne costituiscano il 70% della forza lavoro sanitaria globale, occupano solo il 25% delle posizioni dirigenziali e, nei paesi a basso reddito, questa percentuale scende ulteriormente al 5%.

Durante la pandemia di Covid-19, queste disparità hanno avuto conseguenze drammatiche. Ad esempio, in Kenya, il coprifuoco serale ha impedito a molte donne di ricevere assistenza al momento del parto, costringendole a partorire in casa. Grazie all’intervento di una giovane ostetrica, Amref ha organizzato un servizio taxi e una hotline per facilitare l’accesso delle donne agli ospedali, dimostrando quanto sia fondamentale includere prospettive femminili nei processi decisionali.

Impatto economico della discriminazione di genere

Le disuguaglianze di genere in Africa hanno conseguenze dirette anche sull'economia del continente.

Secondo i dati dell'UNDP, la discriminazione di genere costa all'Africa circa 95 miliardi di dollari all'anno.

Un dato ancora più significativo è il potenziale impatto economico che potrebbe derivare dalla riduzione del divario di genere nell'occupazione: colmando questo divario, il PIL del continente potrebbe crescere di 101 miliardi di dollari l’anno entro il 2025.

Tuttavia, molte donne africane lavorano principalmente nel settore informale, dedicandosi a mansioni domestiche come la raccolta dell'acqua e della legna, che richiedono lunghi viaggi e sottraggono tempo prezioso all'istruzione e alla partecipazione economica e sociale.

Iniziative per il cambiamento

Per contrastare queste disparità, diverse organizzazioni stanno promuovendo progetti mirati a sostenere le donne africane.

Amref Health Africa, ad esempio, lavora attivamente con le comunità più vulnerabili per garantire alle donne accesso ai servizi sanitari, educativi ed economici.

Due studentesse dell'Università di Amref

Promuovere l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile: il lavoro di Amref

Amref lavora per promuovere l'uguaglianza di genere e investire nell'empowerment femminile lavorando su aree chiave quali la tutela della salute, l’indipendenza economica, l’educazione, la leadership e la partecipazione politica.

Le donne sono al centro dei nostri progetti che, attraverso un approccio olistico, ci consentono di contrastare la discriminazione di genere agendo su veri fronti:

  • salute sessuale e riproduttiva per garantire alle donne il controllo sul proprio corpo e sulle scelte riproduttive;
  • salute materna per garantire una gravidanza sicura e tutelare la vita delle donne in una fase delicata della loro esistenza;
  • corretta alimentazione, fondamento della salute e del benessere
  • lotta ad ogni forma di violenza sulle donne;
  • promozione delle opportunità economiche per raggiungere l’indipendenza finanziaria ed essere parte attiva nel mercato del lavoro.
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