Il concetto di empowerment femminile ha radici profonde, ed è stato oggetto di discussione e lavoro nel corso del tempo.

Il movimento femminista ha cominciato a mettere in evidenza l'importanza dell'empowerment femminile già nel XIX secolo con figure come Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony negli Stati Uniti e con movimenti per il diritto di voto delle donne in vari paesi.

L'introduzione del concetto di Empowerment Femminile da parte delle Nazioni Unite

Nel contesto internazionale l'empowerment femminile è stato oggetto di discussione anche all'interno delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali come azione necessaria per promuovere i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere.

Uno dei momenti cruciali è stato l'adozione, nel 1995, della Dichiarazione e Piattaforma d'azione di Pechino.

Questo documento ha riconosciuto l'empowerment femminile come un obiettivo cruciale per raggiungere l'uguaglianza di genere e ha sottolineato l'importanza di fornire alle donne il controllo sulle proprie vite e sulle proprie risorse.

Da allora, l'empowerment femminile è diventato un concetto chiave all'interno delle iniziative delle Nazioni Unite per promuovere i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere in tutto il mondo.

Empowerment femminile: perché è importante

L'empowerment femminile è importante per diversi motivi:

  • Promuove l'uguaglianza di genere: perché garantisce alle donne gli stessi diritti, opportunità e accesso alle risorse degli uomini, contribuendo a eliminare le disuguaglianze di genere e a costruire società più giuste e inclusive.
  • Migliora lo sviluppo socio-economico: le donne sono una risorsa preziosa per lo sviluppo di una nazione. Quando hanno accesso all'istruzione, all'occupazione e alle risorse finanziarie, sono in grado di contribuire in modo significativo all'economia, alla crescita e allo sviluppo sostenibile. Se i tassi di occupazione femminile raggiungessero quelli maschili, il reddito pro-capite delle 15 maggiori economie in via di sviluppo crescerebbe del 20% entro il 2030.
  • Riduce la povertà: l'empowerment femminile può rompere il ciclo della povertà. Quando le donne hanno il potere di controllare le proprie vite e risorse, sono in grado di migliorare le condizioni di vita per se stesse, le loro famiglie e le loro comunità. Il 90% dei redditi delle donne vengono reinvestiti per il nucleo familiare in attività volte al miglioramento delle loro condizioni di vita.
  • Migliora la salute e il benessere: le donne che hanno il controllo sulla loro salute riproduttiva e accesso ai servizi sanitari sono in grado di prendere decisioni informate, migliorando la qualità della vita per loro stesse e per le loro famiglie. Garantendo accesso alle cure e ai servizi per la salute riproduttiva, le morti materne si riducono del 70%.
  • Promuove la pace e la stabilità: l'empowerment femminile è spesso associato a una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica, sociale e economica. Le donne hanno dimostrato di essere agenti di pace e di promuovere la stabilità nelle loro comunità e nel mondo.

In sintesi, l'empowerment femminile non è solo un imperativo morale, ma anche una strategia efficace per promuovere lo sviluppo sostenibile, la pace e il benessere per tutti.

Promuovere e difendere i diritti delle donne: cosa fa Amref

Amref investe nell’empowerment delle donne e nell’uguaglianza di genere lavorando su aree chiave quali la tutela della salute, l’indipendenza economica, l’educazione, la leadership e la partecipazione politica.

Affrontiamo il tema dell’empowerment femminile attraverso un approccio olistico in grado di intervenire contemporaneamente su diverse aree tematiche:

  • salute sessuale e riproduttiva per garantire alle donne il controllo sul proprio corpo e sulle scelte riproduttive;
  • salute materna per garantire una gravidanza sicura e tutelare la vita delle donne in una fase delicata della loro esistenza;
  • corretta alimentazione, fondamento della salute e del benessere
  • lotta ad ogni forma di violenza sulle donne;
  • promozione delle opportunità economiche per raggiungere l’indipendenza finanziaria ed essere parte attiva nel mercato del lavoro.

Io sono una voce - il podcast di Amref

«Io sono una voce», il racconto di un IO collettivo che non parla di vittime, ma di consapevolezza e di opportunità.

Il progetto podcast di Amref per dare voce e ascoltare le donne d'Africa.

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