I più giovani che abitano e vivono le periferie di Roma e Napoli entrano in azione per ricostruire inclusione sociale, educativa e sanitaria. Per recuperare spazi fisici ed emotivi e tessere nuove relazioni, diventando protagonisti del loro presente e futuro. Si sono incontrati recentemente e hanno cominciato ad intrecciare fili, storie e nuove sfide.


Il progetto “INCLUSIONI GIOVANILI” è volto al rafforzamento dell’empowerment sociale e sanitario tra i giovani di Roma (San Basilio, Torpignattara) e Napoli (Ponticelli, Barra, San Giovanni) attraverso la promozione dell’equità, dell’inclusione e lo scambio di buone prassi.

6 incontri, caratterizzati da attività laboratoriali e partecipative con giovani di età compresa tra gli 11 e i 17 anni di Roma e Napoli si sono infatti svolti tra maggio e luglio, nelle rispettive città, con il percorso di Health Literacy organizzato da Amref, negli spazi dei servizi di CEMEA e Maestri di Strada. Grazie alla partecipazione della formatrice Lisa Di Mascolo di Amref Torino, è stato fatto un lavoro sui determinanti della salute dei ragazzi e dei propri quartieri.

L’obiettivo di questi incontri è stato quello di rafforzare il percorso di empowerment giovanile e commitment di comunità avviato nelle due città dai partner, ampliando lo sguardo dei giovani verso altri percorsi di protagonismo giovanile in contesti con bisogni educativi, sociali e sanitari diversi da loro e riconoscendo la diversità come un valore aggiunto di crescita personale e l’equità come un diritto di tutte e tutti, fino ad arrivare a pensare a come attivarsi per diventare promotori della salute della propria comunità.

Tra le diverse attività, i ragazzi hanno infatti ideato un “kit della salute”. Di seguito, alcuni i consigli dei ragazzi di Roma e Napoli, che hanno recentemente presentato le loro idee agli abitanti di quartiere.

  • Fai attività fisica;
  • Dormi 8 ore a notte;
  • Mangia sano;
  • Non saltare i pasti;
  • Stai spesso all’aria aperta;
  • Non fumare;
  • Non trascurare la tua salute mentale;
  • Non esagerare con l’alcol;
  • Contribuisci a diminuire l’inquinamento del tuo quartiere;
  • Ricicla;
  • Cerca il confronto e nuove idee per una vita sempre più ecosostenibile;
  • Rispetta gli altri e te stesso;
  • Rispetta gli ambienti e lo spazio altrui;
  • Non avere pregiudizi;
  • Promuovi l’inclusione;
  • Forma la tua coscienza e un pensiero politico partecipando attivamente nella vita comunitaria.

I giovani hanno inoltre conosciuto – a distanza – la “champ” di Amref, Talaso Gababa, una giovane donne che fa parte di una comunità pastorale del Kenya. Negli ultimi tre anni, Talaso ha lavorato con Amref per contrastare la mutilazione genitale femminile e i matrimoni precoci e forzati. Anche lei ha subito la mutilazione genitale. Aveva solo sei anni. Il lavoro di promozione della salute delle donne e delle bambine intrapreso da Talaso in giovane età, la sua forza e la sua determinazione hanno suscitato un affascinante entusiasmo nei ragazzi coinvolti nel progetto.

Incontro con la “champ” di Amref, Talaso Gababa

Tra le attività artistiche ed educative ancora in corso, presso lo spazio il CUBO di Napoli (Cantiere UrBanO per le trasformazioni educative) nel quartiere di Ponticelli, educatori e ragazzi daranno vita al gioco educativo e partecipativo “Cubotto”, che attraverso delle sfide arteducative permetterà di attivare i ragazzi sul recupero di spazi e luoghi di crescita personale e sociale. Il gioco verrà realizzato a grandezza umana entro agosto 2021.

Il progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia.