
“Le donne sono forti. Lo sono ancora di più quando sono unite e si aiutano le une con le altre. Le donne generano la vita, restituiscono la speranza, anche alle loro compagne, madri, disperate, come lo ero io”.
Lidia Zeikan ha 33 anni ed è una madre single di 5 bambini nati a Hai Jebel, a nord di Wau, in Sud Sudan.
Lidia è una delle molte beneficiarie del progetto S.A.S.N. - Sostegno alla Sicurezza Alimentare e Promozione della Sana Nutrizione, gestito da un consorzio di cui Vides è capofila, e di cui fa parte, tra gli altri, Amref Health Africa.
Tra le attività previste dal progetto S.A.S.N., come racconta Lidia, vi sono i cosiddetti gruppi di supporto “da madre a madre”.
Amref e il Ministero della Sanità, insieme hanno infatti avviato una serie di azioni integrate, come la fornitura continuativa di farmaci essenziali, di integratori alimentari o il supporto ai gruppi di sensibilizzazione “da madre a madre”.
Questo ha permesso di ovviare alle carenze dei servizi ambulatoriali e garantire la continuità della terapia per i bambini malnutriti.
Si tratta, nello specifico, di gruppi di donne che dialogano tra loro, informano e coinvolgono altre donne su temi legati alla nutrizione infantile, all’igiene o alla pianificazione familiare.
Il progetto si svolge a Wau, in un Sud Sudan che, dopo anni di guerra, merita fiducia per ricostruire il suo presente e finalmente guardare al futuro. Il progetto (triennale, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) è gestito da un consorzio di cui Vides è capofila, e di cui fanno parte Amref Health Africa, l’Università di Pavia, Leviedelmadeinitaly s.r.l. e Bankuore Onlus.
In Sud Sudan, le controparti sono l’ufficio sud sudanese di Amref, EAS e HARD. L’intervento è stato realizzato grazie anche al co-finanziamento dell’Otto per 1000 della Chiesa Valdese.


