Sarah Sakau è una donna che incarna determinazione e coraggio. Sebbene non conosca la sua età esatta, ricorda che era una giovane ragazza quando fu costruita la strada Nairobi-Narok. Oggi Sarah è un’attivista impegnata contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF), ed è una delle partecipanti al forum intergenerazionale nel villaggio di Empurputia, nella contea di Narok, in Kenya, un'iniziativa di Amref per combattere questa pratica.

Forum Intergenerazionali: Un Ponte per il Cambiamento

I forum intergenerazionali, che si tengono durante le vacanze scolastiche, riuniscono madri e figlie per discutere i pericoli delle MGF. Questi incontri offrono uno spazio educativo, dove le ragazze vengono informate sui rischi delle MGF e protette da coloro che continuano a sostenerla. Durante le vacanze scolastiche, infatti, le MGF spesso riemergono con modalità più nascoste, come interventi ospedalieri o spostamenti in zone remote per sfuggire al controllo delle autorità.

Durante una delle sessioni, si parla dell’evoluzione delle MGF, che oggi vengono praticate in modo più discreto, con metodi come interventi in ospedale o tagli meno invasivi per evitare conseguenze legali e sociali. Tra i partecipanti ci sono anche ragazze molto giovani, alcune di soli 9 anni.

"Cominciamo a sensibilizzarle presto," spiega Hellen Seno, una campionessa contro le MGF. "Anche le ragazze più giovani sono vulnerabili durante le vacanze. Devono capire i rischi e imparare a dire no."

Il Passato di Sarah: Una Vita Segnata dalla Tradizione

Sarah ha una connessione profonda con la pratica delle MGF. "Mia madre era una tagliatrice. Mi ha insegnato tutto ciò che so," racconta Sarah. "Era una tradizione che si tramandava con orgoglio, e quando raggiunsi l’età giusta, ha insegnato anche a me il mestiere."

La sua abilità nel praticare le MGF divenne famosa: "La gente diceva che avevo una 'mano fredda', cioè lavoravo con precisione, causando poco dolore e permettendo una rapida guarigione."

Per Sarah, il taglio non era solo un mestiere, ma una parte fondamentale della sua cultura. "Quando le mie figlie cominciarono a svilupparsi, sapevo che era il momento di eseguire il rito," racconta. La pratica era accompagnata da rituali specifici, come l’uccisione di una capra da parte del marito per benedire il suo lavoro.

Sarah Sakau facilita una discussione sugli effetti delle MGF durante il forum madre-figlia

Un Cambio di Prospettiva: Dalla Pratica alla Denuncia

La trasformazione di Sarah è iniziata in un forum madre-figlia organizzato da Amref. In uno di questi incontri, Sarah ha appreso delle implicazioni legali delle MGF, come la criminalizzazione della pratica secondo la Legge sul Genere del Kenya. "Scoprire che avrei potuto finire in prigione è stato un punto di svolta," ricorda Sarah. "Pensare di passare i miei ultimi anni in carcere mi terrorizzava."

La sua fede cristiana l'ha aiutata a comprendere meglio la gravità della situazione. "Come cristiana, mi sono resa conto che il taglio era un peccato. Versare sangue inutilmente è contro gli insegnamenti di Dio. Quello che una volta vedevo come una benedizione, ora lo vedo come un rito errato."

Sarah ha preso una decisione coraggiosa, rinunciando pubblicamente alle MGF e abbandonando i suoi strumenti, come il bisturi e la pelle cerimoniale di capra.

Una Nuova Missione: Sensibilizzare e Ispirare al Cambiamento

"Oggi il mio messaggio alle altre sopravvissute è chiaro: FERMARE!" afferma Sarah. "Le ragazze che non sono state sottoposte a MGF vengono spesso rifiutate dagli uomini. I tempi sono cambiati, e anche noi dobbiamo cambiare. Dobbiamo rispettare i diritti delle nostre figlie."

Oggi Sarah dedica il resto della sua vita alla sensibilizzazione. "Non mi serve più denaro. Il mio obiettivo è diffondere il messaggio contro le MGF. Questi forum mi danno uno scopo."

Sostenere il Cambiamento: Il Ruolo di Amref Health Africa

Amref, attraverso iniziative come il programma Alternative Rites of Passage e il movimento Girl Generation guidato da donne africane, promuove soluzioni guidate dalle comunità per fermare le MGF. Queste azioni includono dialoghi intergenerazionali, strumenti di segnalazione mobili e campagne di sensibilizzazione sui rischi legali e sanitari delle MGF. Coinvolgendo giovani, donne, leader religiosi e organizzazioni locali, i programmi di Amref creano un cambiamento culturale rispettando al contempo i valori delle comunità.

I risultati sono tangibili: le intenzioni di praticare le MGF sulle nuove generazioni sono in calo. Le sopravvissute e le ex praticanti, come Sarah, stanno diventando voci potenti contro questa pratica, promuovendo i diritti umani e alternative sostenibili alle tradizioni dannose.

Il percorso di Sarah, da tagliatrice a fervente attivista contro le MGF, dimostra quanto sia potente l'educazione e il dialogo. La sua storia ispira molte altre persone, mostrando che non è mai troppo tardi per cambiare e proteggere le generazioni future. Grazie ai programmi di Amref, gli insider culturali stanno diventando agenti di cambiamento, contribuendo a fermare le MGF e a garantire un futuro sicuro per migliaia di ragazze.