Dritti alla meta

Avanzare, sostenere, continuare ad avanzare, tutti insieme. Il rugby è il risultato di un’azione condivisa. Ogni giocatore si muove in campo rispondendo alla domanda "Come posso aiutare i miei compagni?".

Il viaggio di Martin Castrogiovanni con Amref nella contea di Isiolo, in Kenya, parte da una sfida da vincere.

Nella regione il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova la sopravvivenza della comunità.

L'ex campione italiano di rugby parte proprio dai valori dello sport che ha praticato e che oggi insegna ai più piccoli per dare, insieme ad Amref, una risposta concreta a queste persone in difficoltà.

La partita è solo incominciata, ma la squadra guidata da Martin parte da un grande svantaggio. Riuscirà a ribaltare il risultato?

Nella contea di Isiolo, in Kenya il clima sembra essere un avversario in pieno controllo della partita.

Di fronte allo svantaggio esiste solo un modo di reagire: tirare fuori il meglio di sé e cercare in tutti i modi di ribaltare il risultato.

Una regola fondamentale nel rugby è che bisogna passare la palla indietro per potere andare avanti.

Può sembrare paradossale, ma è esattamente così. Come se chi corresse per primo, davanti a tutti gli altri, rivolgesse sempre uno sguardo a chi lo sta accompagnando.

Nella Contea di Isiolo succede proprio questo: Amref trasmette mezzi e conoscenze alle comunità, che a loro volta accompagnano Amref con saperi e tradizioni.

È un passaggio vitale per resistere ai cambiamenti climatici. E affinché nessuno più rimanga indietro.

Esiste un’antica tradizione nel rugby, quella del terzo tempo.

Si vinca o si perda, quando fischia l’arbitro ed è finita la partita non ci sono più squadre rivali.

È solo il tempo di stringersi la mano e condividere quel che si è vissuto in campo.

Il terzo tempo di Martin è cominciato ad Isiolo, insieme a Margaret e Anthony e a tutte le persone incontrate nel viaggio che gli ha cambiato la vita.

Nella contea di Isiolo, in Kenya, la carenza di acqua pulita è una minaccia per la salute di un'intera comunità ed un rischio per la sopravvivenza in particolare per i soggetti più fragili: le donne e i bambini.

A causa della peggiore siccità degli ultimi decenni i raccolti sono sempre più scarsi e un numero elevato di capi di bestiame non riesce a sopravvivere. Le uniche fonti di cibo stanno venendo meno ed è a rischio la sopravvivenza di intere comunità.

La mancanza di cibo è aggravata dall'aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime. Intere famiglie non hanno più di cosa mangiare.