È stata recentemente pubblicata la ricerca “Promesse da mantenere: l’impatto del COVID-19 sugli adolescenti in Kenya”, che rivela una serie di sconvolgenti dati raccolti negli ultimi mesi su gravidanze adolescenziali, matrimoni forzati e precoci, violenza domestica e molto altro. Oltre la metà di tutti gli adolescenti ha affermato di aver avuto sintomi di depressione, e una ragazza su cinque, tra i 15 e i 19 anni ha portato a termine una o più gravidanze nel corso della pandemia. Tra queste, Ayan, che condivide la sua storia.


Quando il COVID-19 ha colpito, agli albori del 2020, non ci rendevamo conto di quali smisurati cambiamenti avrebbe innescato nell’intero spettro delle nostre vite. La pandemia ha sconvolto i nostri sistemi sanitari e le economie di tutto il mondo, ma anche le interazioni sociali e la crescita dei nostri figli.

La ricerca “Promesse da mantenere: l’impatto del COVID-19 sugli adolescenti in Kenya”, condotta dall’Executive Office of the President’s Policy and Strategy Unit (PASU), in collaborazione con il Population Council in Kenya e con il supporto di Amref Health Africa, ha recentemente analizzato l’impatto della pandemia di COVID-19 sulle vite dei giovani kenioti. Gli adolescenti sono un gruppo demografico unico: anche in tempi normali, l’adolescenza è un periodo turbolento per i giovani e le loro famiglie. Durante questo periodo, i giovani attraversano cambiamenti fisici e psicosociali fondamentali nel passaggio dall’infanzia all’età adulta, sviluppano un senso di sé, cercano indipendenza e iniziano a definire cosa vogliono fare ed essere. Le conseguenze del COVID-19, quindi, hanno avuto un impatto ancor più intenso su questa fascia d’età, in Kenya e nel mondo.

Il rapporto sottolinea la necessità fondamentale di un’azione risoluta per affrontare l’abbandono scolastico, le gravidanze adolescenziali, i matrimoni forzati e precoci, la violenza domestica e altre conseguenze avverse che la pandemia ha avuto sulla vita degli adolescenti in Kenya. La ricerca ha sfruttato i dati sugli effetti sociali, educativi, sanitari ed economici del COVID-19 sui giovani, raccolti nel giugno 2020, mettendoli a paragone con i dati del febbraio 2021.

Il rapporto – i cui dati sono stati raccolti nelle Contee di Kisumu, Kilifi e Wajir – rileva che il 97% degli adolescenti ha avuto difficoltà nell’accedere ai materiali didattici durante la pandemia. Quando le scuole hanno riaperto, a gennaio 2021 – dopo 10 mesi – il 16% delle ragazze e l’8% dei ragazzi non sono tornati a scuola: ciò si traduce in circa 250.000 ragazze e 125.000 ragazzi in età scolastica che non frequentano tuttavia la scuola. Una percentuale considerevole di ragazzi (52%) e ragazze (39%) ha riferito di aver subito violenze fisiche durante la pandemia e oltre la metà di tutti gli adolescenti ha affermato di aver avuto sintomi di depressione. Riflettendo le dure realtà economiche della pandemia è il fatto che il 75% dei giovani ha riferito di aver saltato i pasti a causa della perdita di reddito del nucleo familiare.

  • Al momento, ci sono delle discussioni in corso all’interno della mia famiglia. Abbiamo perso tutto, e vogliono quindi darmi in sposa il prima possibile.
    Ayan 15 anni, Wajir

In Kenya, una ragazza su cinque, tra i 15 e i 19 anni ha portato a termine una o più gravidanze nel corso della pandemia. Inoltre, il 50% delle ragazze adolescenti ha segnalato difficoltà nell’accesso ad assorbenti igienici e altri beni di prima necessità.

Percentuale di intervistati che segnalano la perdita parziale (in rosa) o totale (in blu) del reddito del nucleo familiare durante la pandemia di COVID-19 (%, giugno-agosto 2020):

Questo studio ha evidenziato le sfide più significative che gli adolescenti keniani devono affrontare, in questo periodo di pandemia. Il rapporto ha anche proposto raccomandazioni attuabili per mitigare queste sfide e proteggere gli adolescenti. Tra queste: rafforzare una rappresentanza tangibile e valida degli adolescenti e rafforzare il loro ruolo di leadership e una partecipazione significativa in tutti i processi decisionali; lavorare per ridurre il divario di genere e affrontare le disparità di genere nell’accesso all’apprendimento; rafforzare la catena di approvvigionamento per i prodotti dedicati all’igiene mestruale; investire nella salute mentale degli adolescenti, e molto altro. Le ragazze e i ragazzi adolescenti sono il futuro, ma hanno bisogno di essere accompagnati, oggi più che mai: dobbiamo fare uno sforzo coeso per garantire agli adolescenti l’ambiente di cui hanno bisogno per prosperare.