All'arrivo all'impianto di trattamento dei fanghi fecali di Busia, in Kenya, si viene accolti da cumuli di materiale organico ordinatamente allineati, protetti da una struttura in legno. A prima vista, sembra di osservare diverse tonnellate di terriccio per il giardinaggio; difficile immaginare che ciò che si osserva sia, in realtà, materia fecale essiccata.

Questi cumuli rappresentano la fase finale del processo di trattamento e trasformazione dei rifiuti umani intrapreso nell'impianto di Busia.
La materia fecale viene raccolta da vari siti, tra cui alberghi, scuole e abitazioni della città e delle contee circostanti. Una volta giunta all'impianto, è sottoposta a una serie di trattamenti, passando attraverso sistemi di zone umide appositamente progettati per decontaminare e separare i componenti liquidi e solidi.

Nella fase finale, i rifiuti trattati vengono mescolati con altri rifiuti urbani organici, attraverso un processo noto come co-compostaggio.
"Raccogliamo gli scarti di frutta e verdura dai mercati locali due volte alla settimana e li trattiamo insieme ai rifiuti umani solidi; tutta questa materia organica si decompone, si asciuga e matura nel corso di diversi mesi", spiega Charlotte Mong'ina Maua, responsabile dell'impianto. Il prodotto finale, un compost ricco di sostanze nutritive, servirà come fertilizzante organico in agricoltura.

I rifiuti solidi (scarti alimentari e vegetali) vengono consegnati all'impianto di Busia dal governo della contea di Busia dopo essere stati raccolti dai mercati locali e da altri punti di smaltimento dei rifiuti.

Cresce lo Slancio Globale per l'Economia Circolare dei Servizi Igienico-Sanitari

Quello che accade a Busia è emblematico di una tendenza globale crescente: la trasformazione dei rifiuti umani in una risorsa preziosa per il settore agricolo ed energetico sta vivendo un boom senza precedenti. Alcuni la definiscono una nuova opportunità economica multimiliardaria. "Ogni giorno, grandi quantità di rifiuti umani vengono gettate senza considerare il loro potenziale. Abbiamo considerato la materia fecale come un materiale di scarto per troppo tempo; è una rivoluzione vederla come una risorsa", commenta Pamela Bundi, Coordinatrice del progetto.

A livello globale, si stima che i rifiuti umani abbiano il potenziale di fornire 50 milioni di tonnellate di fertilizzanti, coprendo il 25% della domanda globale attuale. "Il co-compost è una tecnologia intelligente dal punto di vista climatico e contribuisce a una maggiore sicurezza alimentare. È stato dimostrato che aumenta la ritenzione idrica e nutritiva del suolo, migliorandone la fertilità senza ricorrere a fertilizzanti chimici dannosi", aggiunge Bundi.

Espandere gli Orizzonti: Dalle Scuole dei Contadini ai Centri di Ricerca

A Busia, l'impianto ha già trattato e trasformato 997 tonnellate di rifiuti umani nei primi due anni di attività. Sebbene il co-compost sia attualmente utilizzato solo nell'adiacente fattoria sperimentale, sono in corso piani per commercializzare e distribuire il prodotto su scala più ampia. Charlotte Mong'ina Maua è entusiasta delle prospettive: "Il co-compost è stato testato due volte in stagioni piovose, sia lunghe che brevi, e applicato a una varietà di colture con ottimi risultati. La sensibilizzazione avviene attraverso dimostrazioni in loco, scuole sul campo per agricoltori e mostre. Siamo nelle fasi finali del processo di certificazione e presto il prodotto sarà sul mercato".

L'intento è di replicare il modello dell'impianto di Busia in altre regioni del Kenya e oltre. "L'impianto di Busia è stato progettato per massimizzare l'efficienza dei costi, utilizzando tecnologie a basso costo prontamente disponibili, rendendo il progetto altamente replicabile", spiega Pamela Bundi. "In Kenya, molte aree non sono ancora servite da reti fognarie, e trarrebbero particolare beneficio da questo tipo di raccolta e trasformazione dei rifiuti umani".

Nel frattempo, l'impianto di Busia, oltre alle sue funzioni operative, fungerà da piattaforma di apprendimento, mostrando il suo modello innovativo e ospitando corsi di formazione per diversi soggetti interessati. Potrebbe anche diventare presto un centro di ricerca, rafforzando ulteriormente il suo ruolo nella promozione e nell'avanzamento dell'economia circolare dei servizi igienico-sanitari.

L'impianto di trattamento e trasformazione dei rifiuti di Busia è una partnership pubblico-privata tra FINISH MONDIAL Kenya, il governo della contea di Busia, la Busia Water and Sewerage Services Company, i raccoglitori locali di rifiuti solidi e le ONG internazionali WASTE e AMREF.