Risposta al COVID-19 in Senegal: dalla responsabilità individuale all’impegno comunitario

Alcuni Paesi africani hanno affrontato concretamente ed efficacemente l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19: tra questi, il Senegal. Il 2 marzo 2020, il Senegal ha rilevato il suo primo caso di COVID-19. Da quel giorno, con determinazione, velocità ed efficacia, sono state sviluppate strategie incisive per la gestione e il controllo della pandemia.

Amref Health Africa, nel periodo di riferimento, grazie al contributo dell’8x1000 della Chiesa Valdese, ha messo a disposizione tutte le risorse a disposizione, per garantire, collaborando con le istituzioni locali, una risposta efficace allo stato di emergenza.

Sono state condotte, grazie agli interventi di Amref, 33.418 visite a domicilio da parte degli operatori comunitari precedentemente formati. Attraverso queste visite domiciliari, la popolazione è stata sensibilizzata sulle misure di prevenzione anti-COVID-19, sul coinvolgimento individuale e comunitario e sulla smentita di leggende e falsi miti. Le attività di sensibilizzazione sono state svolte nel rigorosissimo rispetto delle misure di prevenzione. 312.821 persone sono state sensibilizzate durante le visite domiciliari (134.369 uomini e 178.452 donne).

30 mercati locali e nazionali sono stati selezionati e visitati da operatori sanitari della comunità, suddivisi in gruppi. Le visite ai mercati, per garantire il pieno rispetto delle misure anti-COVID-19, si sono svolte grazie anche all’utilizzo di megafoni. Queste attività hanno esposto 267.539 persone a messaggi utili relativi al virus (113.884 uomini e 153.655 donne).

Al termine della formazione, gli operatori sanitari hanno prodotto dei videoclip volti a sensibilizzare lo spettatore, che sono stati condivisi sui social network in inglese, francese, e diverse lingue locali. Grazie a questa attività, sono state raggiunte 659.983 persone.

Sono stati firmati 13 contratti radiofonici nelle regioni di Kolda, Sédhiou, Thiès e Dakar per la diffusione di programmi e spot dedicati al COVID-19. Sono stati trasmessi 50 programmi e 210 spot che hanno raggiunto 2.403.556 persone.

È stata inoltre intrapresa una collaborazione con Télévision Futurs Médias, una delle più grandi emittenti televisive del Senegal, grazie alla quale sono state raggiunte tutte le 14 regioni del Senegal, arrivando anche oltre i nostri confini.

Complessivamente, la diffusione di programmi e spot radiofonici e la diffusione di programmi televisivi hanno permesso di sensibilizzare più di dieci milioni di persone.

Una fornitura di mascherine e gel idroalcolico è stata distribuita agli operatori delle strutture sanitarie, per la propria tutela e per la distribuzione a livello comunitario. Sono state così distribuite 21.800 mascherine ai membri della comunità, 40.000 alle strutture sanitarie e 1.024 flaconi di gel idroalcolico distribuiti. La distribuzione a livello comunitario è avvenuta durante visite domiciliari e visite di sensibilizzazione ai mercati.

Inoltre, 400 bottiglie di sapone liquido, 400 rotoli di fazzoletti e 38 stazioni per il lavaggio delle mani sono state consegnate alle strutture sanitarie per consentire ai fornitori e agli utenti di queste strutture di obbedire alla regola del lavaggio sistematico delle mani.

I partner coinvolti in questa fase di attuazione del progetto sono stati: il Ministero della Salute e dell’Azione Sociale e i suoi servizi decentrati (regioni mediche e distretti sanitari), organizzazioni comunitarie (CBO), artisti, radio locali e televisioni nazionali.

Il progetto è stato co-finanziato dall’8x1000 della Chiesa Valdese.