*Le informazioni e le foto sono state raccolte a settembre 2021 da Lillian Namusoke Magezi, collega e giornalista freelance ugandese, in missione in Uganda per raccontare l'impegno di Amref nella campagna di vaccinazione contro il COVID-19.

Nella lotta alla pandemia da COVID-19 in Uganda, i Community Health Workers di Amref stanno svolgendo un ruolo fondamentale.

Amref da anni investe nella formazione di personale volontario che vive ed è riconosciuto dalla sua comunità per veicolare e diffondere corretti messaggi di prevenzione e informazione sanitaria.

Una scelta che si sta rivelando decisiva nella lotta al virus che dal 2020 sta minacciando il mondo intero.

Un Community Health Worker di Amref in Uganda

Chi sono i Community Health Workers e qual è il loro lavoro

I Community Health Workers sono persone che volontariamente si offrono di collaborare con Amref.

Dopo aver seguito un percorso di selezione e formazione, gli operatori sono pronti per operare all’interno delle comunità.

Il loro ruolo è quello di far crescere la consapevolezza e le conoscenze della comunità sul proprio stato di salute, ma anche sui servizi sanitari a cui è possibile accedere. A loro è poi affidato un compito cruciale: distribuire i medicinali ai pazienti nel corso delle loro visite a domicilio.

I messaggi di prevenzione e distanziamento diffusi dai Community health workers di Amref

Il lavoro dei Community Health Workers durante la pandemia in Uganda

Durante la pandemia, il ruolo dei Community health workers ha rivelato tutti i suoi punti di forza. Il rischio di contrarre il virus ha spinto molte persone a ridurre i contatti. Al contrario, l'opportunità di potersi confrontare con persone della propria comunità ha consentito ai nostri operatori di superare i limiti del distanziamento sociale.

La loro azione è stata fondamentale per sensibilizzare e aiutare a riconoscere i sintomi del COVID-19, ma è servita anche a indirizzare verso le strutture dedicate a pazienti colpiti dal virus. I Community health workers sono stati decisivi nel promuovere un cambio dei comportamenti e nel diffondere buone pratiche, come ad esempio quella della pulizia delle mani.

Un punto di lavaggio delle mani

Ci muoviamo nelle comunità per raccontare alle persone cosa è il COVID-19 e cosa è necessario per prevenire la diffusione del virus - ci ha raccontato Betty Nakalembe, Community health worker a Kawempe -. Io ho seguito un corso di formazione di Amref prima di diventare operatore di comunità. Nel corso ho ricevuto informazioni sul COVID-19 e sui rischi della disinformazione. Al termine della formazione mi hanno consegnato flyers, brochure e adesivi con i messaggi per promuovere la pulizia delle mani, il distanziamento sociale, le mascherine che insieme agli altri operatori abbiamo distribuito nella comunità”.

Oltre ai materiali informativi, i Community health workers hanno ricevuto da Amref in dotazione un kit necessario per svolgere in massima sicurezza e con efficacia il proprio lavoro.

Ogni operatore ha ricevuto mascherine, gel, soprabiti, occhiali e stivali di gomma. Una dote importante che ha dato loro autorevolezza all’interno della comunità: erano facilmente riconoscibili e sono stati ascoltati volentieri perché le divise di Amref li hanno fatti identificare con un’organizzazione che ha un’ottima reputazione in Uganda.

Contrasto al COVID-19 in Uganda: risultati incoraggianti

Nelle aree dell'Uganda dove Amref ha condotto la sua campagna di sensibilizzazione e informazione il rispetto delle misure standard di prevenzione è stato elevato.

Il dott. Patrick Kagurusi, Country Manager di Amref Uganda, osserva che il lavoro dei Community health workers è stato fondamentale per ridurre la disinformazione su COVID-19 in diversi distretti, in particolare quelli ai confini nord dell’Uganda, dove si erano diffusi falsi miti e fake news sul fatto che il COVID-19 fosse una malattia importata o un’invenzione creata ad arte dalla politica.

Patrick Kagurusi, Country Manager di Amref Uganda

Quando i Community health workers sono riusciti a spiegare che si trattava di una vera malattia, altamente contagiosa e letale, molte persone hanno compreso meglio l'emergenza e hanno iniziato ad osservare le misure standard di prevenzione.

Sensibilizzazione e informazione: l’importanza del messaggio

Nella risposta alla pandemia da Covid-19 è cruciale diffondere messaggi chiari e corretti” – ha dichiarato Kagurusi. Insieme agli altri stakeholders, Amref ha sviluppato e supportato la produzione e distribuzione di informazioni sanitarie dedicate alla prevenzione e al contrasto del COVID-19.

Il nostro compito è stato anche quello di tradurre di tutto il materiale nelle differenti lingue parlate nel paese e di monitorare la diffusione dei messaggi attraverso tv, radio e il lavoro in strada dei Community health workers.

Amref ha lavorato a stretto contatto con il Ministero della Salute per creare i messaggi e adattare e utilizzare quelli prodotti dal ministero.

Il ruolo di Amref nella campagna di vaccinazione in Uganda

Sono diversi i piani su cui Amref si sta muovendo per supportare la campagna di vaccinazione in Uganda.

Un centro di vaccinazione in Uganda

In primo luogo, a livello globale, chiediamo alla comunità internazionale di garantire scorte di vaccini anche per i paesi africani a tutti gli operatori sanitari, alle comunità e a tutti quelli che ne hanno bisogno.

Nella nostra campagna globale chiediamo a quelle nazioni che hanno riserve molto alte di vaccini di mettere a disposizione dei paesi africani le scorte in eccesso.

Allo stesso tempo, abbiamo sollevato il tema del trasferimento tecnologico dei vaccini in Africa, l’unica soluzione per mettere in condizione il continente di produrre in autonomia nuove dosi.

In Uganda, in particolare, Amref è tra i protagonisti della campagna di vaccinazione.

Il nostro compito è quello di promuovere l’accesso ai vaccini e assicurare che ci siano centri di vaccinazione sufficienti. 

Infine, Amref sta collaborando con le istituzioni per identificare, raggiungere e incoraggiare alla vaccinazione la popolazione prioritaria (persone sopra i 50 anni e persone potenzialmente a rischio (perché affette da altre patologie come ipertensione, diabete e HIV).

Allo stesso modo stiamo sensibilizzando il mondo degli insegnanti sull’importanza della vaccinazione come soluzione necessaria per la riapertura delle scuole in sicurezza.

Se le risorse aumentassero, Amref pianifica di supportare la creazione di nuovi centri vaccinali, specialmente in quei quartieri dove è maggiore l'esitazione vaccinale. 

Si ringrazia Lillian Namusoke Magezi,  giornalista freelance ugandese, che ha contribuito alla raccolta delle informazioni per questo articolo e tutto lo staff di Amref Health Africa Uganda, in particolare la referente per la comunicazione Lilian Kamanzi.