Il 3 ottobre è la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, volta a commemorare tutte le vittime delle migrazioni. Quest’anno, per l’occasione, è stato presentato il webdoc che racconta il progetto Snapshots From The Borders; un progetto triennale finanziato dall’Unione Europea e gestito da 36 partner in 14 Paesi europei, autorità locali di confine e organizzazioni della società civile, con capofila il comune di Lampedusa e Linosa. Amref Health Africa è partner del progetto, anche per i territori di confine in Africa.

Un webdoc è uno strumento di racconto che, navigabile come un sito, diviso in sezioni, con contenuti multimediali, testi, audio, foto e video, unisce i linguaggi per tenere assieme la mole di informazioni prodotte da un progetto come Snapshots From The Borders.

Snapshots è un viaggio iniziato nel 2018, che ha rilanciato a livello europeo la decisione del Parlamento italiano del 2016 di fare del 3 ottobre la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, in ricordo delle vittime delle migrazioni, per non assistere mai più a tragedie come quella del 2013, quando il 3 ottobre – al largo dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa – in un naufragio persero la vita 368 uomini, donne e bambini.

Un progetto che, oltre a chiedere di fare del 3 ottobre la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, ha messo in rete 36 partners, tra autorità locali di confine e organizzazioni della società civile in Europa.

In questi anni, il progetto ha lavorato ad aumentare la comprensione dell’interdipendenza globale e delle cause dei flussi migratori, per favorire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Nello specifico, a sviluppare un confronto tra coloro che la frontiera la vivono ogni giorno, quelle comunità di confine che hanno un’esperienza quotidiana delle dinamiche che vengono determinate dalle decisioni delle autorità centrali che troppo poco ascoltano chi poi gestisce davvero i flussi migratori.

La “periferia” d’Europa che si mette in rete, per condividere buone pratiche e proporre soluzioni per una governance dei flussi che sia allo stesso tempo umana e legale.

È così nato il Border Towns and Islands Network, che da Lampedusa alle isole greche, passando per l’Ungheria e la Bosnia-Erzegovina, crea un organismo di sindaci di frontiera che puntano a far sentire la loro voce ai decisori politici nazionali e internazionali.

Il webdoc racconta tutti i territori coinvolti nel progetto, che hanno potuto raccontare le loro caratteristiche, coinvolgendo personaggi noti del territorio, fornendo una definizione di ‘confine’, ‘solidarietà’ e ‘accoglienza’.

Per ogni territorio, all’interno di una mappa cliccabile, ci sono le storie di una persona e di un luogo simbolico di quel territorio, oltre alla voce del partner del progetto.

Da tutte le interviste realizzate in questi anni, che coinvolgono voci da 14 paesi europei, è stato sintetizzato un LEXICON, un nuovo glossario necessario per ridare a parole come SOLIDARIETÀ, MEMORIA, RISPETTO  il loro significato originale e non mediato dal conflitto mediatico di questi anni sul tema delle migrazioni.

Infine, nel webdoc, una timeline multimediale che ripercorre – tappa per tappa – il progetto, dall’inizio alla visita al Papa, dall’incontro al Parlamento europeo alla firma del protocollo che ha sancito la nascita del BTIN a Malta, nel 2019.

Un racconto per immagini, da leggere e guardare, con voci dai confini d’Europa, per un racconto polifonico che racconta come sia possibile una gestione umana e legale dei flussi migratori.