Per molti anni, le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici e di riduzione delle emissioni sono state in gran parte guidate da politiche governative imposte dall’alto e da logiche di mercato.

Sebbene le questioni sociali ed economiche rimangano cruciali, siamo sempre più consapevoli dell'impatto attuale e sconvolgente dei cambiamenti climatici su ogni aspetto della vita: dalla sicurezza alimentare all'accesso all'acqua, dai rischi per la salute alle sfide economiche.

I cambiamenti climatici minacciano alla base il benessere individuale e potrebbero vanificare decenni di progressi nella salute globale.

Un impatto che non viene percepito nello stesso modo in tutto il mondo.

I cambiamenti climatici aumentano le disuguaglianze di genere, penalizzano le minoranze etniche e le popolazioni dei Paesi a basso e medio reddito, impedendo a questi gruppi di avere una voce e un ruolo nei tavoli decisionali.

Inoltre, gli impatti del cambiamento climatico si fanno sentire maggiormente nei luoghi che hanno contribuito in misura minore alle emissioni, compresi i Paesi dell'Africa.

Poiché la COP27 si svolge a Sharm el-Sheikh, in Egitto, dal 6 al 18 novembre, abbiamo bisogno che i leader africani partecipino a tutte le discussioni di alto livello.

Chiediamo ai governi africani di intervenire e di includere i Ministeri della Salute nelle loro delegazioni, poiché i temi della salute e del clima sono strettamente interconnessi.

La salute delle comunità è fondamentale per qualsiasi soluzione efficace alla crisi climatica.

Quando gli individui vivono meglio, sono maggiormente in grado di partecipare come membri a pieno titolo delle loro comunità, compresa la partecipazione al processo di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

È fondamentale garantire che i servizi sanitari rimangano accessibili, anche quando le conseguenze dei cambiamenti climatici rischiano di impedire alle comunità di riuscire a beneficiarne o rendono ancora più grave la sicurezza personale, già a rischio a causa dei conflitti o rendono ancora più grave la scarsità di acqua e cibo.

Alla COP27, chiediamo ai leader che si occupano di salute di impegnarsi e di stabilire le connessioni tra cambiamenti climatici, salute e crescenti disuguaglianze.

Le grandi sfide richiedono soluzioni innovative: una sfida così complessa come quella climatica richiede soluzioni altrettanto innovative e interconnesse per costruire un futuro più resistente al clima.

Le risposte corrette sono quelle che considerano la cultura, la geografia, l'industria e le strutture politiche locali.

Il cambiamento e l’innovazione richiedono una guida a livello locale.

Sicuramente questo approccio può essere rischioso e le soluzioni possono possono essere sempre differenti, ma devono essere coerenti con la realtà: applicare le prospettive delle comunità locali per identificare ciò che deve cambiare.

Infine, in occasione della COP27, chiediamo ai tutti i leader della sanità nel mondo, ai ministri della Salute e a tutti i soggetti rappresentati di ascoltare le comunità locali più colpite dai cambiamenti climatici e di progettare e investire in soluzioni basate sulle loro esigenze, prospettive e desideri.

E chiediamo ai singoli di continuare a fare pressione per sostenere il futuro sano di cui ognuno di noi ha bisogno.

Il nostro futuro, anche quello climatico, deve essere un futuro in cui la salute e il benessere di tutti siano garantiti.

Articolo di Githinji Gitahi, CEO globale di Amref Health Africa