Alla scoperta del Senegal e dell’impegno di Amref per un futuro di salute e sostenibilità
Il Senegal, con la sua ricca cultura e la vibrante diversità, si trova nella parte occidentale dell'Africa.
Confina a nord con la Mauritania, a est con il Mali, a sud con la Guinea e la Guinea-Bissau, e a ovest con l'oceano Atlantico. La sua posizione geografica strategica ha influenzato la storia e l'economia del paese, con la capitale Dakar che funge da centro politico, economico e culturale.
Storicamente, il Senegal ha visto l'ascesa di potenti regni come quello di Tekrur e di Jolof, seguiti dalla colonizzazione europea, principalmente da parte della Francia.
L'indipendenza è stata raggiunta nel 1960, segnando l'inizio di un periodo di transizione verso la democrazia, che ha visto diversi cambiamenti politici nel corso degli anni.
Situazione politica ed economica del Senegal
Il Senegal è una repubblica presidenziale, con un sistema politico stabile caratterizzato da elezioni regolari e dal rispetto dei diritti umani.
Tuttavia, il paese affronta ancora sfide significative, tra cui la corruzione, la limitata accessibilità ai servizi pubblici nelle aree rurali e urbane, e la gestione delle tensioni etniche e religiose.
Dal punto di vista economico, il Senegal è principalmente basato sull'agricoltura, con il settore delle risorse naturali e dei servizi che contribuisce alla crescita economica.
Principali sfide del Senegal
In Senegal, il 70% della popolazione ha meno di 30 anni.
Nella fascia di età 20-54 anni si rileva un chiaro deficit di popolazione maschile a causa delle migrazioni: la principale destinazione è l'Europa e in particolare Spagna, Francia e Italia.
Il Senegal tuttavia è anche uno dei principali paesi interessati dal fenomeno dei “ritorni volontari”, persone che fanno ritorno al proprio paese dopo un’esperienza di migrazione. La crisi occupazionale che ha colpito l'Europa negli ultimi anni ha peggiorato questo fenomeno: fino a maggio 2019, sono stati registrati 4.090 ritorni volontari.
Con un tasso di crescita della popolazione del 3% all'anno, il Senegal vede circa 269.000 nuove persone entrare nel mercato del lavoro ogni anno, molte delle quali scarsamente qualificate.
I settori dell'economia agricola e alimentare (produzione e trasformazione) sono i più produttivi e offrono il maggior numero di posti di lavoro per le donne, soprattutto nelle zone rurali. Allo stesso tempo, nelle zone rurali c'è un basso tasso di occupazione dei giovani, dovuto principalmente all'inadeguatezza della formazione rispetto alle esigenze del mercato del lavoro, e in particolare alla mancanza di competenze tecniche e imprenditoriali necessarie nel settore agricolo.
La migrazione interna riguarda oggi soprattutto le regioni di Dakar, Thiès e Diourbel, che rappresentano il 75% delle migrazioni e il 47% della popolazione del paese.
Dakar è considerata il fulcro della migrazione urbana a causa di alcuni fattori, come:
- la concentrazione della maggior parte dei servizi e delle opportunità di lavoro nella capitale, specialmente nei settori secondario e terziario
- il rapido deterioramento delle condizioni di vita nelle zone rurali a causa della pressione sulla terra
- gli effetti del cambiamento climatico
- il degrado del suolo delle aree rurali a causa dello sfruttamento intensivo della terra
Il settore privato dell’agricoltura, infatti, è fortemente influenzato dagli effetti del cambiamento climatico: i principali problemi in Senegal e Mali sono la mancanza d'acqua, l'erosione costiera e la desertificazione, che influiscono negativamente sulla qualità dei suoli e quindi sulla loro fertilità.
In questo contesto, è necessario promuovere tecniche agro-ecologiche a basso impatto ambientale che nutrano il suolo e garantire la possibilità di alimentare le attrezzature necessarie all'attività agricola con fonti di energia rinnovabile, il miglioramento dell'accesso all'acqua e la possibilità di rafforzare la sinergia tra lo sviluppo di attività micro-imprenditoriali in agricoltura e l'adozione di un modello di transizione ecologica che investa nell'ecosistema piuttosto che ridurlo a una materia prima da sfruttare all'infinito.
L'impegno di Amref per migliorare la salute in Senegal
Amref è profondamente impegnata nel migliorare la salute e il benessere delle comunità senegalesi.
Tra i progetti attivi, c'è anche il lavoro di contrasto alle mutilazioni genitali femminili.
Collaborando strettamente con le comunità locali e le autorità sanitarie, Amref implementa programmi mirati che migliorano l'accesso ai servizi sanitari di base, rafforzano le capacità del personale sanitario locale e promuovono l'educazione sanitaria.
Sostenere i progetti di Amref in Senegal significa contribuire direttamente a migliorare la qualità della vita delle persone, promuovendo sviluppo sostenibile e autosufficienza nelle comunità locali.
L’approccio di Amref per la salute in Africa subsahariana
Da sempre Amref si impegna profondamente a migliorare la salute in varie comunità africane, attraverso un approccio che coinvolge direttamente le professionalità del territorio nella costruzione di progetti a lungo termine con sempre al centro la salute delle comunità.
Amref lavora per garantire l'accesso universale alla salute, adottando un approccio che considera la salute inevitabilmente interconnessa con l'ambiente e con un accesso garantito e universale alle sue risorse, come in prima istanza l’acqua.
L’accesso all’istruzione, all’acqua pulita, la lotta alla malnutrizione, sono solo alcuni degli obiettivi principali sui quali Amref si focalizza, sempre lavorando al fianco delle comunità locali e offrendo supporto medico e sanitario diretto, mirando a un impatto duraturo sulla salute a lungo termine.
Alcune curiosità sul Senegal
Il Senegal, situato sulla punta più occidentale dell'Africa, è un paese ricco di storia e cultura. La sua capitale, Dakar, è famosa per il vivace mercato di Sandaga e per ospitare il Monumento alla Rinascita Africana, una delle statue più alte del mondo. Il Senegal è noto per l'isola di Gorée, un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO che fungeva da centro di commercio degli schiavi durante il periodo coloniale. Il paese è anche rinomato per la sua musica, in particolare il genere mbalax, reso popolare dal celebre musicista Youssou N'Dour. Un'altra curiosità è il Lago Retba, noto come Lago Rosa, famoso per il suo colore rosa brillante causato da alghe che producono un pigmento rosso. Infine, il Senegal è considerato un faro di stabilità politica in Africa occidentale, avendo mantenuto una democrazia stabile sin dall'indipendenza dalla Francia nel 1960.
Come sostenere i progetti di Amref in Senegal
Sostenere i progetti di Amref in Senegal è cruciale per il successo delle iniziative volte a migliorare la salute e il benessere delle comunità locali. Le donazioni finanziarie sono fondamentali per finanziare programmi vitali, come la formazione del personale sanitario, l'acquisto di attrezzature mediche essenziali e il miglioramento delle infrastrutture sanitarie. Inoltre, il volontariato e la partecipazione attiva alle campagne di sensibilizzazione possono contribuire significativamente a diffondere la consapevolezza sui problemi di salute e a raccogliere fondi per sostenere le attività di Amref in Senegal.
In conclusione, l'impegno di Amref nel Senegal rappresenta un pilastro cruciale per promuovere la salute e il benessere delle comunità, affrontando sfide persistenti con soluzioni innovative e sostenibili. Sostenere Amref significa investire nel futuro della salute pubblica del Senegal, promuovendo un cambiamento positivo e duraturo nelle vite delle persone.