In occasione della chiusura del progetto SMART, un intervento integrato su “Sanitation Marketing, Agriculture, Rural development and Transformation” nella regione di Gambella, Amref Health Africa racconta alcuni dei risultati raggiunti negli anni di implementazione.

Di tutti i rifugiati accolti dall’Etiopia, 408.408 sud sudanesi sono ospitati solo nella regione etiope di Gambella, al confine con il Sud Sudan. Il progetto si era quindi posto come obiettivo principale quello di migliorare le condizioni di vita delle comunità di accoglienza e la loro capacità di reagire con un approccio costruttivo al crescente flusso di migranti.

Il progetto, della durata di 3 anni e 5 mesi, è stato avviato il 1° giugno 2018 da Amref Health Africa in Etiopia, Hydroaid, Fondazione Museke, Città metropolitana di Torino e Politecnico di Torino, in partnership con il Governo etiope e grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Per produrre un cambiamento sia a livello comunitario che istituzionale, SMART ha impiegato le seguenti componenti tra loro integrate in un intervento di sviluppo:

  1. La promozione di nuove competenze in campo agricolo/allevamento attraverso una formazione permanente (lifelong learning) con una metodologia adatta a giovani e adulti fuori dal ciclo formale scolastico - volta sia a incrementare e diversificare i mezzi di sussistenza (abbassando così come effetto indiretto il tasso di malnutrizione) sia a promuovere attività generatrici di reddito;
  2. L’introduzione di metodologie innovative per lo sviluppo socioeconomico attraverso il sanitation marketing, che migliora la qualità e l’accesso ai servizi igienico-sanitari.
  3. La promozione di un approccio integrato per la fornitura di acqua/servizi igienico-sanitari con un Sanitation Master Plan, sviluppato in collaborazione con le autorità locali.
  4. L’identificazione di buone pratiche per favorire la replicabilità dell’intervento. Tale cambiamento è realizzato integrando la componente ‘hardware’ di infrastrutture con quella ‘software’ di attività di sensibilizzazione e formazione, in sinergia ai percorsi formativi in ambito agricolo per uno sviluppo multisettoriale. Il progetto promuove l'accesso ad acqua pulita e alla sicurezza igienico-sanitaria in quanto requisito essenziale per il miglioramento delle condizioni di vita nel medio e lungo termine legate a: educazione, salute, nutrizione, dignità, opportunità, sicurezza e crescita.

Con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e all’aumento della resilienza delle comunità di accoglienza nell’area di Gambella, attraverso uno sviluppo locale partecipativo, accelerando il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, il progetto ha raggiunto, complessivamente, una popolazione di 20.616 persone.

Amref Health Africa, insieme ai partner di progetto, ha osservato il miglioramento delle pratiche di agricoltura e allevamento, con incremento e diversificazione delle attività generatrici di reddito, nonché l’aumentato accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari e partecipazione comunitaria al miglioramento dei servizi, attraverso la diffusione di pratiche di sanitation marketing e l’aumentato livello di tutela e protezione in particolare di giovani e donne attraverso percorsi di educazione formale e informale e programmi di sensibilizzazione comunitaria.

Nel corso dell’intervento, 5 villaggi dei 7 coinvolti hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale delle autorità di area ODF (Open Defecation Free), ovvero: nessuno più defeca all’aperto ma utilizza le strutture sanitarie realizzate da loro stessi con la supervisione dello staff di progetto. Un risultato fondamentale per la salute delle comunità: l’inizio di un percorso di vitale importanza.

Inoltre, 200 donne selezionate tra i membri più attivi della comunità sono state formate sulle corrette pratiche igieniche e sanitarie (igiene personale, corretto utilizzo e manutenzione delle latrine domestiche, manipolazione e conservazione del cibo, alimentazione infantile (allattamento al seno esclusiva per almeno i primi 6 mesi di vita, prevenzione COVID 19). Queste donne hanno a loro volta formato e sensibilizzato centinaia di persone all’interno delle loro comunità.

Nel corso dell’intervento sono state costruite e installate 1.450 latrine da altrettante famiglie, e 8 scuole (formate da oltre 1.600 studenti) sono state coinvolte in attività di sensibilizzazione e formazione degli studenti e docenti sulle corrette pratiche igieniche. Tra gli argomenti trattati, anche l’igiene femminile nel periodo mestruale, che rappresentava causa di stigma ed abbandono scolastico.

Sono stati inoltre costruiti 9 pozzi in 9 villaggi (5 a motorizzazione solare e 4 pompe a mano) che servono una popolazione di 13.326 persone. Per la loro manutenzione, sono stati formati 50 gruppi di gestione comunitaria e 18 responsabili della gestione del punto acqua.

Una delle attività più innovative in questo progetto è il marketing dei servizi igienico-sanitari. Il marketing dei servizi igienici è un campo emergente che combina approcci di marketing sociale e commerciale per stimolare la domanda e l’offerta di servizi igienici migliorati tra le comunità che vivono in condizioni igieniche e sanitarie precarie.

Lo scopo principale della creazione di Sanitation Market è stato quello di fornire alla comunità materiali sanitari durevoli e accessibili per la costruzione di latrine domestiche migliorate e allo stesso tempo creare attività di generazione di reddito per i disoccupati della comunità target.

Prima dell'intervento di SMART, nell’area non esistevano opportunità per il mercato dei servizi igienici e le comunità risultavano molto esposte a malattie.