foto di foto Fabio Bucciarelli

Operiamo nello stato di Tonj, di Greater Kapoeta e di Warrap per migliorare lo stato di salute e nutrizione della popolazione.

Il Sud Sudan, stato più giovane del mondo, ha dovuto lottare per nascere e oggi si trova a lottare per sopravvivere.

Ha ottenuto la sua indipendenza dal Sudan nel 2011, diventando finalmente stato dopo una lunga guerra che l'ha lasciato fragile e privo di stabilità politica. Dopo soli due anni, è crollato sotto il peso di un nuovo conflitto civile, sorto da scontri tra le due fazioni governative.

Una guerra che in 5 anni ha causato più di 380.000 vittime e ha costretto oltre 7 milioni di abitanti ad avere urgente bisogno di assistenza e protezione umanitaria. Un terzo della popolazione ha deciso di scappare, cercando rifugio sia nei confini del Paese che nei paesi limitrofi. Ci sono più di 4 milioni di rifugiati e sfollati sud sudanesi.

L'insicurezza alimentare è uno dei problemi più grandi e colpisce circa 6.4 milioni di abitanti

Il progetto ha lo scopo di garantire un accesso equo e di qualità a servizi nutrizionali preventivi e curativi per i gruppi più vulnerabili, in particolare per i bambini sotto i cinque anni, gli adolescenti e le donne.

Attività previste

  • Assistenza sanitaria infantile, compreso il monitoraggio della crescita del bambino, servizi preventivi (programma EPI, vitamina A e integrazione di micronutrienti) e un'assistenza curativa completa attraverso una gestione delle malattie infantili e la gestione comunitaria della malnutrizione secondo le linee guida e protocolli nazionali.
  • Assistenza sanitaria materna e neonatale, compresa la consulenza e i servizi preventivi per le donne incinte e in età fertile e donne in età fertile, visite prenatali, assistenza qualificata al parto e corretta gestione delle emergenze e complicazioni ostetriche e neonatali attraverso l’assistenza ostetrica e neonatale d'emergenza di base.
  • Formazione teorico-pratica degli operatori sanitari comunitari, figure sanitarie di base che operano sul territorio, e di ostetriche e infermiere su assistenza alle donne in gravidanza.
Grazie al sostegno di: