1. Il progetto Y-ACT Finanziato dalla Comunità Europea (CERV – DAPHNE), con capofila Amref
  2. Le attività del progetto Formazione, advocacy, mediazione e comunicazione
  3. Reportage dai territori
  4. I partner
  5. Materiali per approfondire

Il Progetto Y-ACT

Il Progetto Y-ACT, finanziato dalla Comunità Europea (CERV – DAPHNE), con capofila Amref Health Africa Onlus e come partner l’Associazione Le Reseau, il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane (CONNGI) e l’Università di Milano Bicocca, ha l’obiettivo di prevenire e combattere le Mutilazioni Genitali Femminili in Italia, in quanto violazione dei diritti umani e forma di violenza di genere che colpisce le ragazze e le donne in diverse dimensioni della loro vita, individuale, sociale, sessuale e sanitaria.

Il Progetto Y-ACT prevede il coinvolgimento diretto di giovani con background migratorio e di membri delle comunità target, per arrivare a interventi incentrati sulle comunità, tramite percorsi formativi e di empowerment dei giovani, dialoghi e impegni intergenerazionali, iniziative di sensibilizzazione nelle comunità.

La nuova strategia di genere 2020-2025 afferma che “è necessario combattere gli stereotipi di genere, concentrandosi sull’impegno dei giovani”: il Progetto Y-ACT individua quindi nei giovani gli entry point più potenti per costruire una sensibilizzazione e un cambiamento comportamentale nelle comunità, perché un cambiamento sostenibile parte dall’interno.

Le attività del progetto

Il Progetto si snoda nelle città di Roma, Milano, Torino, Padova seguendo le seguenti attività:

Youth Empowerment, Engagement & Activation

Identificazione in ogni regione di un gruppo di Youth Leaders che parteciperà al percorso di empowerment, engagement e attivazione: incontri di formazione per costruire e rafforzare competenze, capacità e leadership; workshop interregionale di confronto tra i diversi gruppi di Youth Leaders; scambi di buone pratiche ed esperienze con altri paesi europei e africani.

Community Engagement & Activation

Coinvolgimento di membri delle comunità target su questioni di salute, uguaglianza di genere e diritti fondamentali, arrivando a costituire 4 CoP (Comunità di Pratica) ovvero gruppi informali di persone che si occupano della salute della propria comunità, motivate e desiderose di prevenire le pratiche dannose come le mutilazioni genitali femminili prima che si verifichino, convinti della responsabilità della comunità nel determinare le soluzioni e nelle nuove generazioni come agenti del cambiamento.

Intergenerational Dialogue and Practices to foster Behavioural Change

"Fase di attivazione della comunità", attraverso la progettazione e implementazione di azioni collettive condivise con lo scopo di confrontarsi e mettere in discussione l'accettazione sociale della pratica. Il processo consentirà di redigere un "manifesto" di impegno che verrà presentato alla comunità e diffuso, in ottica di un cambiamento comportamentale futuro all’interno della comunità stessa.

Megaphones of rights to health, security, physical integrity and self-determination of girls

Diffusione dell’esperienza fatta ad altri potenziali giovani leader in Italia, Europa e Africa attraverso scambi, eventi, campagne e attività sui social media. Questa fase fornirà strumenti per consentire ai giovani di trovare una voce comune per trasmettere le loro priorità in termini di MGF e Violenza di genere alla comunità più ampia.

Verrà organizzato un evento finale a Bruxelles per presentare i risultati del Progetto a stakeholder, istituzioni e attivisti europei così da promuovere la diffusione e lo scambio di buone pratiche.

Reportage dai territori

A breve saranno inseriti gli aggiornamenti delle attività dal territorio.

I partner

Grazie al sostegno di

Materiali per approfondire