L’obiettivo generale dell’intervento HEAL è di migliorare il benessere e la resilienza agli shock delle comunità vulnerabili nelle aree pastorali e agro-pastorali del Corno d’Africa (Kenya, Etiopia e Somalia).

Non è semplice garantire l’assistenza sanitaria alle comunità pastorali, nemmeno quella più basica, a causa della limitata accessibilità alle strutture sanitarie.

Per i pastori, la sopravvivenza dei loro animali è fondamentale, dato che l’81% della popolazione della contea di Marsabit conta sul bestiame come prima fonte di sostentamento.

La salute e il benessere dei cammelli, delle capre e delle pecore è fondamentale per la sopravvivenza dell’intera comunità, ma è anche molto sensibile al clima e alle condizioni ambientali. Una delle principali misure per garantire la salute dell’animale è la vaccinazione preventiva. 

La clinica mobile One Health è la strategia che il progetto Heal mette in pratica per garantire la salute dei membri delle comunità e dei loro animali, specialmente nelle aree più remote.

Quando i pastori sono sani, anche gli animali sono sani. E quando gli animali sono sani, anche la produzione di latte e carne aumenta, migliorando le condizioni di salute dell’intera comunità.

La sensibilizzazione della comunità è molto utile e ha migliorato i comportamenti sanitari delle persone, ha ridotto i casi di malnutrizione e ha aumentato il numero di servizi di assistenza prenatale”, racconta Margaret, un’infermiera di Balesa.

“L’integrazione dei servizi per gli animali durante le uscite in clinica mobile ha aumentato il numero di uomini che partecipano al programma e la domanda di assistenza sanitaria e di servizi veterinari in aree molto remote… talmente remote che anche la macchina del progetto riesce a malapena a raggiungere”.

“Altre organizzazioni di solito forniscono solo servizi di salute umana, invece Heal è unico”, aggiunge Peter, veterinario.

Oltre alla normale educazione sanitaria, si danno anche maggiori informazioni sui farmaci per gli animali e su come controllare le malattie. Grazie a questo, il tasso di mortalità degli animali è diminuito molto. Ora gli animali malati vengono trattati in in tempo, invece prima dovevamo aspettare a lungo una risposta dai dipartimenti e alcuni animali morivano prima di ricevere le cure”.

Nel corso del primo anno di progetto, sono stati conseguiti i seguenti risultati: 

  • sono state condotte 144 uscite in clinica mobile nella sottocontea di North Horr;
  • oltre 2.000 bambini sotto i 5 anni hanno beneficiato della fornitura di servizi curativi, mentre 324 bambini sotto 1 anno sono stati completamente vaccinati;
  • oltre 2.000 pazienti (68% donne) sono stati raggiunti da servizi curativi;
  • 650 madri hanno beneficiato di servizi di assistenza prenatale;
  • l’unità One Health ha organizzato diverse sessioni sessioni di educazione sanitaria, aumentando la consapevolezza di oltre 5.100 persone (25% donne) su argomenti relativi alla prevenzione delle malattie zoonotiche negli umani e animali, al trattamento dell’acqua, salute ambientale e pratiche igieniche e sanitarie di base;
  • 4.157 animali hanno beneficiato della fornitura di servizi preventivi e curativi da professionisti veterinari in modo completamente gratuito.  

I nomi Margaret e Peter sono nomi di fantasia, utilizzati per tutelare la privacy degli intervistati.

Grazie al sostegno di Cooperazione Svizzera.