
Con il calo dei finanziamenti globali per la salute, la malaria rimane una delle sfide più difficili e mortali per l’Africa.
Nel 2023, il continente ha rappresentato il 94% di tutti i casi di malaria e il 95% dei decessi correlati, con i bambini sotto i cinque anni che rappresentano la fascia di età maggiormente a rischio.
I progressi ottenuti in questi anni nella lotta alla malaria oggi devono fare i conti con l’incertezza dei finanziamenti e i tagli agli aiuti da parte dei donatori istituzionali.
Ma c’è una speranza. I vaccini contro la malaria – sviluppati e testati in collaborazione con scienziati e comunità africane – offrono un nuovo potente strumento per ridurre la gravità di questa malattia mortale.
In un contesto di risorse limitate e priorità concorrenti, integrare questi vaccini con metodi già efficaci come le zanzariere trattate con insetticidi e le cure antimalariche può garantire una protezione completa, salvare vite e fare significativi progressi verso l’eliminazione della malaria.
La sfida oggi è trasformare la disponibilità di cure in accesso e impatto, assicurando che i vaccini raggiungano anche le comunità più remote.
Sfruttare strumenti efficaci per un futuro senza malaria
Nel contesto attuale di incertezza sui finanziamenti, non possiamo permetterci di reinventare la ruota.
È arrivato il momento di integrare soluzioni efficaci ed efficienti e puntare su approcci guidati dai Paesi per combattere la malaria.
Ad esempio, i Paesi devono dare priorità alla pianificazione basata sui dati e garantire un’introduzione mirata dei metodi di prevenzione della malaria già collaudati.
La dottoressa Mehreen Datoo, docente clinica in Malattie Infettive all’Università di Oxford, ha sottolineato l'urgenza: "Decine di milioni di bambini sono a rischio malaria, e dobbiamo produrre strumenti in quantità sufficiente per soddisfare questa domanda".
Con il rafforzamento dell'industria africana dei vaccini, partner globali come il Serum Institute of India sono pronti a fornire fino a 200 milioni di dosi a prezzi accessibili, disponibili anche ai Paesi con budget limitati.
Il professor Halidou Tinto, Direttore regionale dell'Institut de Recherche en Sciences de la Santé in Burkina Faso, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra scienziati locali e industria globale per distribuire efficacemente questi strumenti, salvare vite oggi e sviluppare soluzioni ancora più efficienti per il futuro.
Ripensare i finanziamenti sostenibili e semplificare i quadri normativi
In un’epoca di incertezza economica, semplificare i processi è essenziale.
Il dottor Michael Adekunle Charles ha sottolineato i vantaggi economici dell’investimento nella prevenzione della malaria, osservando che “1 dollaro investito nella malaria genera 40 dollari di crescita economica.”
Zacharia Kafuko, Direttore di 1Day Africa, ha aggiunto che la collaborazione tra Paesi è cruciale per eliminare la burocrazia, accelerando l’introduzione di strumenti di prevenzione e salvando vite.
Con mille bambini che muoiono ogni giorno di malaria, ridurre i ritardi nelle approvazioni normative può fare la differenza.
Riaccendere l’impegno e la fiducia delle comunità
Il controllo della malaria non è responsabilità esclusiva degli esperti.
Olivia Ngou, Coordinatrice globale di CS4ME e Direttrice esecutiva di Impact Santé Afrique, ha ricordato che il coinvolgimento delle comunità è cruciale: “Mentre gli esperti si concentrano sulla resistenza agli insetticidi, anche i comportamenti umani e comunitari fanno parte del problema”.
La visione di un'Africa libera dalla malaria è a portata di mano.
La volontà politica c’è e, con un rinnovato impegno, possiamo trasformare le parole in azione..
Integrare i vaccini contro la malaria nei programmi di immunizzazione di routine, insieme ad altri strumenti preventivi, è essenziale. Governi, società civile, ricercatori e settore privato devono unire le forze per eliminare questa malattia mortale.
Estratto dell'articolo pubblicato su amref.org