In Sud Sudan, uno dei contesti più fragili al mondo, l’accesso ai servizi sanitari rimane un privilegio per pochi.

Il Paese, che ha raggiunto l’indipendenza nel 2011, è caratterizzato da conflitti e instabilità politica, ma è anche uno dei più esposti alle conseguenze del cambiamento climatico.

In un simile contesto le donne, i bambini e le persone con disabilità pagano il prezzo più alto.

Per rispondere a questa emergenza umanitaria, Amref è in prima linea nel nuovo “Progetto di resilienza e inclusione per la salute e il miglioramento delle condizioni di vita di donne, bambini e persone con disabilità negli Stati dei Laghi e di Warrap”, promosso insieme a Medici con l’Africa Cuamm (capofila) e CBM Italia ETS, con il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Avviato nell’aprile 2025 e della durata di 12 mesi, l’intervento si propone di rafforzare l’accesso a servizi sanitari di qualità e di promuovere la resilienza alimentare nei gruppi più vulnerabili, operando in alcune delle aree più colpite dalla crisi: le contee di Tonj East, Tonj South e le zone rurali dello Stato dei Laghi.

Ospedali più forti, salute materna e infantile al centro

Nei quattro ospedali coinvolti – Rumbek, Yirol, Tonj e Marial Lou – il progetto mira a migliorare i reparti materno-infantili, garantendo forniture di farmaci, materiali sanitari e attrezzature, oltre a lavori di ristrutturazione e manutenzione delle infrastrutture.

L’inserimento di figure mediche specializzate come ginecologi, chirurghi e anestesisti, oggi pressoché assenti in queste aree, permetterà di affrontare le emergenze ostetriche e chirurgiche più critiche, comprese le ferite da armi da fuoco e da taglio, purtroppo ancora frequenti.

Una particolare attenzione sarà rivolta all’inclusione delle persone con disabilità, attraverso la formazione del personale sanitario per garantire servizi più accessibili, sicuri e privi di barriere culturali e sociali, in particolare per le donne incinte con disabilità.

Nutrizione e sicurezza alimentare: coltivare resilienza

Oltre all’ambito sanitario, il progetto integra interventi volti a migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione.

Sessioni di educazione nutrizionale, dimostrazioni culinarie nei centri prenatali e la promozione dell’allattamento al seno esclusivo sono al centro delle attività per contrastare la malnutrizione, che colpisce milioni di bambini e donne in Sud Sudan.

Attraverso la creazione di orti comunitari, il rafforzamento dei gruppi di auto-aiuto femminili e la formazione su pratiche agricole sostenibili, si intende promuovere l’autonomia economica e alimentare delle comunità, con un focus particolare sull’inclusione delle donne con disabilità.

Contro la violenza, spazi sicuri e risposte integrate

Il progetto prevede inoltre la creazione di uno spazio sicuro dedicato alla prevenzione e alla gestione dei casi di violenza basata sul genere, dotato di risorse adeguate e personale formato.

Una componente indispensabile in un contesto dove il rischio di abusi è quotidiano, soprattutto per le donne e le bambine.

Insieme per non lasciare indietro nessuno

In un contesto dove più della metà della popolazione soffre di grave insicurezza alimentare e oltre sei milioni di persone necessitano di assistenza sanitaria, la sinergia tra Amref e i partner del consorzio rappresenta un esempio concreto di cooperazione efficace.

Attraverso un approccio integrato e inclusivo, il progetto punta a costruire un futuro più equo e sostenibile per le comunità sud sudanesi, dando voce e risposte ai bisogni delle persone più vulnerabili.

L’impegno di Amref in Sud Sudan

Amref opera nella regione del Sud Sudan dal 1972, circa quarant’anni prima che il Paese diventasse una repubblica indipendente ed è riuscita, tramite la continua e capillare presenza, a instaurare un rapporto di fiducia con le comunità e le autorità locali e nazionali.

Un aspetto fondamentale del lavoro di Amref nel Paese è la formazione di operatori sanitari locali, che ricevono istruzione e strumenti necessari per fornire cure di alta qualità nelle comunità più remote.

Questo approccio non solo migliora immediatamente la qualità dell'assistenza sanitaria, ma assicura anche la sostenibilità a lungo termine dei servizi offerti.

Un altro pilastro dell'intervento di Amref riguarda la salute materno-infantile.

I programmi specifici mirano a ridurre la mortalità materna e infantile attraverso campagne di sensibilizzazione, fornitura di cure prenatali e postnatali e miglioramento delle strutture per il parto.

Questi programmi sono cruciali per garantire che le madri e i bambini ricevano l'assistenza necessaria durante le fasi critiche della gravidanza e dei primi anni di vita.

Inoltre, Amref investe nella costruzione e nel miglioramento delle infrastrutture sanitarie, come cliniche e ospedali, per garantire che le comunità abbiano accesso a servizi medici di base.

La realizzazione di infrastrutture adeguate è essenziale per offrire un'assistenza sanitaria di qualità e per affrontare le emergenze sanitarie in modo efficace.

Attraverso questi interventi, Amref non solo fornisce assistenza immediata, ma lavora anche per costruire un sistema sanitario più resiliente e autosufficiente, capace di rispondere alle future sfide sanitarie del Sud Sudan.