Nell'ambito dell'emergenza COVID-19, che ad oggi vede in Sud Sudan 46 casi confermati di Coronavirus, Amref Health Africa "recentemente entrata a far parte della Task Force Statale (STF), e nominata leader nel pilastro IPC / WASH" racconta il suo impegno nella lotta contro la diffusione di Covid-19 in Sud Sudan.

Di seguito, con una panoramica delle attività relative a COVID-19 svolte nello Stato di Maridi, dal 31 marzo al 24 aprile 2020.

Oltre sei anni di conflitto civile, l'economia al collasso e la conseguente crisi umanitaria sono solo alcuni dei fattori che affliggono il giovane Sud Sudan.

Il sistema sanitario, tra i più fragili del mondo, vede oltre 15mila decessi l'anno per polmoniti e bronchiti, 14.400 per HIV e AIDS, 8.600 per diarrea e 5.900 per malaria.

Per questi motivi, Amref è impegnata, dal 1972, a sostenere la ricostruzione del sistema sanitario del Sud Sudan, per assicurare la promozione della salute attraverso l'incremento dell'accesso ai servizi sanitari di base. In questo momento, il Paese ne ha bisogno più che mai.

Il 31 marzo 2020, i responsabili delle strutture sanitarie supportate da HPF e i funzionari sanitari della Contea e dello Stato di Maridi e Ibba, nonostante l'assenza di casi di COVID-19 nel Paese, avevano già iniziato a preparare un piano di prevenzione e di risposta a COVID-19. Per questo motivo, un totale di 31 (25M;6F) operatori sanitari sono stati formati per riconoscere, monitorare e rispondere al virus.

Tra il 31 marzo e il 24 aprile 2020 sono state condotte alcune riunioni preparatorie e di formazione del personale Amref per COVID-19. Durante queste riunioni, 18 membri del personale hanno espresso il loro interesse e il loro impegno a partecipare esaurientemente agli interventi per la lotta al COVID-19. Successivamente, quindi, tre membri sono stati assegnati a ciascun pilastro: 1) IPC / WASH, 2) sorveglianza e risposta rapida, 3) consapevolezza e comunicazione dei rischi, 4) punti di accesso, 5) gestione dei casi, 6) implementazione del coordinamento e della logistica. Tra il 31 marzo e il 24 aprile 2020 Amref ha messo a disposizione 21 contenitori per il lavaggio delle mani, sapone liquido e disinfettante in luoghi pubblici e uffici, raggiungendo circa 480 persone nel mese di aprile. Inoltre, ha distribuito diversi manuali, volantini e poster, utili nella divulgazione di informazione e nell'agevolazione degli sforzi collettivi per la lotta contro la diffusione di COVID-19.

Per semplificare l'accesso alle informazioni necessarie e ridurre al minimo la disinformazione nel Paese, Amref ha finanziato una trasmissione radiofonica dell'NSA, grazie alla quale le informazioni riguardanti la diffusione del virus e sulle misure di sicurezza da implementare hanno raggiunto circa 15.000 persone adulte in quattro ex Contee di Maridi, Mambe, Nandili, Kozi e One payam (Manikakara) nella Contea di Ibba. Attività di sensibilizzazione e comunicazione dei rischi del virus, da parte dello staff di Amref, sono state svolte nell'unità sanitaria di Rastigi, lo scorso 16 aprile. 21 (4M; 17F) membri della comunità si sono successivamente dichiarati consapevoli e informati sulla prevenzione, sul monitoraggio, sul riconoscimento e sulle norme di sicurezza riguardanti il COVID-19. Amref Health Africa, per garantire la promozione della salute attraverso l'incremento dell'accesso ai servizi sanitari in un Paese come il Sud Sudan, in un momento come quello che il mondo sta affrontando oggi, sta affrontando molteplici sfide. Tuttavia, si impegna a portare avanti tutte le attività sopracitate e, laddove sarà possibile e opportuno, avviarne di nuove.