P-ACT è un progetto della durata di 18 mesi finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno che mira ad attivare e rafforzare la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere rappresentata dalle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) nei confronti dei minori stranieri attraverso appropriate azioni di sistema nei territori di Milano, Torino, Padova e Roma.

Le mutilazioni genitali femminili (MGF) sono forme di violenza di genere, violano i diritti umani e hanno effetti negativi sui processi di sviluppo compromettendo le capacità delle donne di autodeterminarsi.

Nel mondo 200 milioni di donne e bambine hanno subito MGF e 3 milioni sono a rischio ogni anno. Con il fenomeno migratorio le MGF hanno assunto una dimensione globale e oggi sono un tema rilevante per le politiche pertinenti all'UE. 

La più recente indagine, realizzata dall'Università Bicocca per il Dipartimento Pari Opportunità nel 2019, rivela in Itali la presenza a gennaio 2018 di 87.600 donne escisse, di cui 7.600 minorenni, e di altre 4.600 a rischio di FGM.

In Italia esistono specifiche disposizioni del Ministero della Salute, tuttavia manca un approccio olistico. 

P-ACT contribuisce a colmare le lacune dei servizi e delle reti territoriali relative a competenze ed approcci del personale dei settori coinvolti attraverso azioni mirate di capacity building e formazione interculturale per operatori, sensibilizzazione degli ordini professionali, azioni di advocacy sui decisori e azioni sperimentali di mediazione etnoculturale per l’attivazione di servizi a supporto delle minori straniere vittime o potenziali vittime di MGF. 

Le attività

  • Analisi dei bisogni e attivazione delle reti territoriali e dei servizi per uno sviluppo di abilità sostenibili, strutture organizzative, risorse e impegno per migliorare la salute. 
  • Formazione e capacity building volta a creare una vera comunità di operatori pubblici competenti. 
  • Sensibilizzazione e advocacy sui decisori enti locali in merito alla problematica delle MGF, all'importanza di includere percorsi e strumenti formativi negli enti di competenza e rilevanza di interventi di mediazione etnoculturale. 
  • Azioni sperimentali di mediazione etnoculturale nei territori di Milano e Roma, affiancata dalla produzione di linee guida e strumenti di mediazione etnoculturale.
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