
Le pandemie globali hanno segnato profondamente la storia dell'umanità, influenzando le società sotto ogni aspetto: economico, sanitario e culturale.
Dalla peste nera del Medioevo all'influenza spagnola del XX secolo, le crisi sanitarie causate da malattie infettive hanno dimostrato quanto siano fragili i sistemi sanitari, soprattutto nei Paesi con risorse limitate.
Le recenti emergenze, come quella del COVID-19, hanno sottolineato l'urgenza di risposte coordinate e strategie globali di prevenzione per contenere la diffusione e mitigarne gli effetti devastanti.
- COVID-19: una pandemia che ha cambiato il mondo
- Ebola: un virus letale con un alto tasso di mortalità
- Vaiolo delle scimmie: una minaccia incombente
- Polmonite: una minaccia per i bambini in Africa
- Malaria: una battaglia senza fine
- Papillomavirus Umano (HPV): una minaccia per la salute delle donne
- Colera: un problema di accesso all'acqua potabile e servizi igienici
- Un impegno globale per la salute pubblica
- Il ruolo di Amref
COVID-19: Una Pandemia che ha Cambiato il Mondo

La pandemia di COVID-19 è stata una delle emergenze sanitarie globali più gravi del XXI secolo, con oltre 6,9 milioni di morti accertate e miliardi di persone colpite in tutto il mondo.
Tuttavia, l'impatto del virus è stato profondamente disuguale, mettendo in evidenza la disparità tra i sistemi sanitari dei diversi continenti. In Africa, si sono registrati 12 milioni di casi e 255.000 decessi, con il Sudafrica come il paese più colpito, seguito da Marocco, Tunisia, Egitto e Libia.
Nonostante il continente abbia ricevuto quasi 1 miliardo di dosi di vaccino, solo il 67,6% di queste sono state somministrate, a causa di difficoltà logistiche, date di scadenza ravvicinate e infrastrutture sanitarie inadeguate.
Gli effetti della pandemia in Africa vanno oltre la sanità, molte economie africane hanno subito forti rallentamenti, con interruzioni nei servizi essenziali, come l'assistenza materno-infantile, la salute sessuale e riproduttiva e i programmi nutrizionali.
Circa il 40% dei Paesi africani ha riportato gravi carenze nei servizi sanitari sessuali e riproduttivi.
Inoltre, la crisi economica ha aggravato la povertà, aumentando la vulnerabilità delle popolazioni.
Amref Health Africa ha giocato un ruolo fondamentale in questo contesto, collaborando con l'Africa CDC per garantire l'accesso ai vaccini in 24 Paesi, tramite iniziative come la creazione di centri per i vaccini COVID e il trasporto di vaccini in aree remote tramite centri mobili alimentati da energia solare.
Questi interventi non solo rispondono all'emergenza sanitaria, ma rafforzano anche i sistemi sanitari locali per prepararsi meglio a future crisi.

Ebola: un virus letale con un alto tasso di mortalità
Il virus Ebola è uno dei patogeni più letali conosciuti, con tassi di mortalità che possono variare dal 25% al 90% a seconda del ceppo e della rapidità con cui vengono applicate le misure di contenimento.
Il virus causa una febbre emorragica acuta e si trasmette attraverso il contatto diretto, rendendo particolarmente vulnerabili gli operatori sanitari e i familiari dei pazienti.
Tra il 2013 e il 2016 l'Africa occidentale è stata teatro della più grande epidemia di Ebola mai registrata, con oltre 28 mila casi e 11 mila decessi.
Oltre al carico umano, l’epidemia ha avuto effetti devastanti sui sistemi sanitari locali, interrompendo vaccinazioni di routine, cure per altre malattie infettive e l’accesso a servizi di base.
L'assenza di un trattamento specifico e la facilità con cui il virus si diffonde in ambienti con sistemi sanitari deboli fanno di Ebola una minaccia sanitaria globale, con focolai ricorrenti che colpiscono soprattutto l'Africa subsahariana.
La prevenzione è il principale strumento di contenimento: tracciamento dei contatti, isolamento rapido dei casi, sepolture sicure e vaccinazione mirata sono strategie fondamentali per interrompere la catena di trasmissione.
Vaiolo delle Scimmie: Una Minaccia Incombente

Il vaiolo delle scimmie (Mpox) è diventato un'importante minaccia sanitaria crescente, soprattutto in Africa subsahariana.
Dal 2022, i casi sono aumentati drasticamente, con un picco di 14.250 nuovi casi e 456 decessi solo nel mese di luglio del 2024, con un incremento del 160% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La Repubblica Democratica del Congo ha registrato il numero maggiore di casi, rappresentando da sola il 96,3% dei contagi in quest'area.
La malattia, che si manifesta con febbre, eruzioni cutanee e lesioni, può evolvere in sepsi e portare alla morte. La trasmissione avviene principalmente tramite contatto diretto o superfici contaminate, e migliorare la diagnosi e la gestione dei casi è essenziale per contenere la diffusione.
L'accesso ai vaccini è estremamente limitato: delle 10 milioni di dosi necessarie stimate per il 2025, solo 280.000 dosi sono attualmente disponibili.
Una sorveglianza epidemiologica rafforzata, insieme a diagnosi tempestive, tracciamento dei contatti e isolamento dei casi, è fondamentale per contenere la diffusione del virus.
Investire nella formazione degli operatori sanitari e nella sensibilizzazione delle comunità locali può contribuire a interrompere la catena di trasmissione e prevenire focolai futuri.
Polmonite: Una Minaccia per i bambini in Africa

La polmonite, una grave infezione polmonare causata principalmente da batteri, virus o funghi, è una delle principali cause di morte a livello mondiale.
Ogni anno, circa 2,6 milioni di persone muoiono a causa di polmonite, con una percentuale significativa di decessi tra i bambini sotto i cinque anni, soprattutto in Africa.
Secondo l'OMS, la polmonite è responsabile di circa il 15% dei decessi infantili nel continente, con la maggior parte delle vittime concentrate nelle aree rurali e nelle periferie urbane, dove le condizioni sanitarie sono più precarie.
La prevenzione si basa principalmente sui vaccini, come quelli contro il pneumococco e l'influenza, ma l'accesso limitato a questi vaccini aumenta la mortalità. I bambini malnutriti e quelli che vivono in condizioni di vita precarie sono particolarmente vulnerabili a questa malattia.
Malaria: Una Battaglia Senza Fine

La malaria è una delle malattie infettive più gravi causate da parassiti del genere Plasmodium, trasmessi dalle zanzare del genere Anopheles.
Nonostante i progressi, la malaria continua a essere una delle principali cause di malattia e morte, con circa 400.000 decessi annuali, il 95% dei quali avviene in Africa.
Ogni 2 minuti, un bambino sotto i 5 anni muore di malaria nel continente.
La resistenza alle zanzare agli insetticidi e la resistenza dei parassiti ai farmaci sono fattori che contribuiscono a mantenere alta l'incidenza della malattia.
Papillomavirus Umano (HPV): Una Minaccia per la Salute delle Donne

L'HPV è il virus sessualmente trasmissibile più comune al mondo ed è una delle principali cause di cancro cervicale, una malattia che colpisce in modo grave la salute delle donne in Africa.
In gran parte dei Paesi dell'Africa subsahariana la mancanza di programmi di vaccinazione e l'accesso limitato a servizi di screening e trattamento aumentano la prevalenza di infezioni da HPV.
Alcuni Paesi africani, come il Ruanda, hanno intrapreso iniziative positive di vaccinazione, ma la copertura vaccinale rimane insufficiente in molte aree.
Colera: Un Problema di Accesso all'Acqua Potabile e Servizi Igienici

Il colera è un'infezione diarroica acuta che si sviluppa in ambienti con carenze nelle infrastrutture igienico-sanitarie, ed è trasmesso principalmente tramite acqua e cibo contaminati.
Ogni anno, circa 1,3 milioni di casi e oltre 20.000 decessi vengono registrati nel mondo.
La prevenzione si concentra sull'accesso a fonti sicure di acqua, sul miglioramento delle pratiche igieniche e sul trattamento tempestivo della diarrea con soluzioni reidratanti orali.
Il miglioramento delle condizioni igieniche è essenziale per combattere il colera.
Un Impegno Globale per la Salute Pubblica

Contro virus letali, che minacciano la vita dell'uomo, è fondamentale un approccio integrato e globale, con particolare attenzione alla prevenzione, al trattamento e al miglioramento delle infrastrutture sanitarie.
I vaccini, che hanno svolto un ruolo cruciale nel prevenire milioni di decessi, sono essenziali per combattere molte malattie infettive, ma l'accesso equo ai vaccini rimane una grande sfida, soprattutto in Africa.
Inoltre, è fondamentale rafforzare le capacità di sorveglianza globale per prevenire e rispondere tempestivamente alle epidemie. Le pandemie non conoscono confini e solo una risposta globale concertata può fermare la loro diffusione e impatto, limitando i danni a livello internazionale.
La prevenzione attraverso vaccinazioni e una sorveglianza attiva sono strumenti chiave per ridurre l'incidenza delle malattie infettive e migliorare la salute delle popolazioni più vulnerabili.
Solo attraverso un impegno coordinato a livello internazionale, che coinvolga governi, organizzazioni internazionali e il settore privato, sarà possibile sconfiggere le malattie infettive e garantire un futuro più sano per tutti.
Il ruolo di Amref nella prevenzione e nel contrasto delle epidemie
Investire in sistemi sanitari forti non solo salva vite, ma è anche economicamente vantaggioso: per ogni dollaro speso nella prevenzione delle epidemie, si risparmiano circa 16 dollari nei costi di risposta.
Oggi, nel mondo, 735 milioni di persone sono malnutrite, con più di un terzo che vive in Africa.
Investire nella sicurezza alimentare può rafforzare i sistemi sanitari e la resilienza contro le pandemie.
Inoltre, investire nell'istruzione, nella sicurezza alimentare e nell'accesso all'acqua pulita potrebbe migliorare fino al 55% dei risultati sanitari globali.