Diritti dei Minori: una sfida globale
I diritti dei bambini e delle bambine sono un tema cruciale a livello globale e la loro tutela rappresenta una priorità per garantire un futuro equo e giusto.
La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza stabilisce i principi fondamentali che devono essere garantiti a tutti i minori, tra cui il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, alla protezione da abusi e sfruttamento.
Tuttavia, milioni di bambini e bambine in diverse parti del mondo continuano a vedere negati questi diritti essenziali.
Nei Paesi dell'Africa subsahariana molte comunità affrontano sfide significative in termini di accesso a cure sanitarie adeguate, istruzione di qualità e protezione da pratiche dannose come le mutilazioni genitali femminili (MGF) e i matrimoni precoci.
È in questo contesto che Amref Health Africa svolge un ruolo cruciale.
Attraverso una presenza capillare e il confronto quotidiano con le comunità, Amref si impegna a promuovere e difendere i diritti dei bambini e delle bambine, offrendo soluzioni concrete per migliorare la loro vita.
Il lavoro di Amref è un contributo fondamentale agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell'Agenda 2030, in particolare quelli relativi alla salute (SDG 3), all'istruzione di qualità (SDG 4), all'uguaglianza di genere (SDG 5) e alla riduzione delle disuguaglianze (SDG 10).
Lavorando a stretto contatto con le comunità locali, l'organizzazione si concentra su quattro aree fondamentali: la salute infantile, il sostegno all'istruzione scolastica, la protezione delle bambine dalle mutilazioni genitali femminili e dai matrimoni precoci, la promozione dei diritti sessuali e riproduttivi e il contrasto alla violenza di genere.
Questo articolo esplorerà in dettaglio come Amref opera per garantire salute e un futuro migliore alle nuove generazioni.
Salute infantile
La salute dei bambini è uno dei pilastri fondamentali per il futuro delle comunità, ma in molte regioni dell'Africa subsahariana, la situazione rimane drammatica.
Oggi, circa la metà di tutte le morti di bambini con meno di 5 anni nel mondo avviene proprio in questa regione, un dato allarmante che riflette le gravi difficoltà che queste popolazioni devono affrontare.
Le principali cause di mortalità infantile includono malaria, polmonite, diarrea e malnutrizione.
La malaria, una malattia prevenibile e curabile, continua a essere uno dei killer più implacabili, mentre la polmonite e la diarrea colpiscono in modo devastante i bambini già indeboliti dalla povertà e dalle difficili condizioni di vita.
La malnutrizione, che rappresenta il 45% di tutte le morti infantili nella regione, non solo contribuisce direttamente alla mortalità, ma rende anche i bambini più vulnerabili alle altre malattie.
Particolarmente preoccupante è la vulnerabilità dei neonati, soprattutto di quelli nati prematuramente (prima delle 37 settimane di gestazione).
L'Africa subsahariana è la regione con la percentuale più alta di nascite premature a livello mondiale, e nel 2022 ha rappresentato il 57% delle morti totali sotto i cinque anni, pari a circa 2,8 milioni di decessi.
Questi numeri riflettono una combinazione letale di fattori: dagli effetti dei cambiamenti climatici alla mancanza o inadeguatezza dei servizi di salute, dall'instabilità economica alla difficoltà di garantire cibo sufficiente.
Amref Health Africa è in prima linea nella lotta per migliorare la salute dei bambini in queste aree, con programmi per ridurre la mortalità infantile.
Attraverso campagne di vaccinazione, la formazione di operatori sanitari locali e l'introduzione di pratiche alimentari più sostenibili, Amref lavora per ridurre drasticamente queste morti prevenibili.
L'organizzazione opera inoltre per potenziare i servizi sanitari, garantendo che i bambini abbiano accesso a cure di qualità fin dai primi giorni di vita, riducendo così il tasso di mortalità e migliorando le prospettive di sopravvivenza per milioni di bambini.
Vaccinazioni infantili
Le vaccinazioni rappresentano uno degli strumenti più efficaci per salvare milioni di vite ogni anno, eppure rimangono un diritto negato a oltre 20 milioni di bambini nel mondo.
Nel 2021, ben 25 milioni di bambini non hanno ricevuto una o più dosi di vaccini salvavita, e tra questi, 18 milioni non hanno mai ricevuto nemmeno una singola dose di vaccino.
Questa situazione segna il più grande calo registrato nelle vaccinazioni infantili negli ultimi tre decenni, con la stragrande maggioranza di questi bambini non vaccinati (quasi il 60%) che vive in economie a basso e medio reddito.
La malnutrizione e la mancata vaccinazione costituiscono una combinazione letale. Un bambino malnutrito ha un sistema immunitario indebolito, che lo rende ancora più suscettibile alle malattie infettive.
Nel continente africano, le conseguenze di questa mancata vaccinazione sono drammatiche e si riflettono in dati allarmanti:
- Tra il 2019 e il 2020, un calo della copertura del vaccino contro la difterite-tetano-pertosse (DTP3) ha lasciato 22,7 milioni di bambini non vaccinati o sotto-vaccinati.
- La riduzione della copertura vaccinale ha provocato un’impennata dei focolai di poliomielite e febbre gialla tra il 2020 e il 2021, e gli esperti prevedono ulteriori focolai in futuro.
- I casi di morbillo sono aumentati del 400% nella sola Africa nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, un dato che sottolinea la gravità della situazione.
Amref Health Africa è fortemente impegnata a colmare queste lacune critiche attraverso campagne di vaccinazione mirate e interventi che combinano la prevenzione sanitaria con la lotta alla malnutrizione.
Potenziando le infrastrutture sanitarie e garantendo che i vaccini raggiungano anche le aree più remote, Amref lavora per proteggere i bambini che vivono nelle aree più fragili del continente e migliorare significativamente le loro prospettive di sopravvivenza.
Istruzione scolastica
L'istruzione è un diritto fondamentale per tutti i bambini, ma garantire un ambiente scolastico sicuro e sano rimane una sfida in molte regioni dell'Africa.
Nel 2023, Amref ha supportato quasi 4.000 scuole in paesi come Etiopia, Kenya, Malawi, Senegal, Sud Sudan, Tanzania e Uganda con progetti volti a portare acqua pulita e igiene.
Questi interventi sono stati fondamentali per migliorare le condizioni di apprendimento e per promuovere la salute e il benessere degli studenti.
I programmi di Amref nelle scuole includono attività di educazione e sensibilizzazione igienico-sanitaria, che mirano a informare studenti, insegnanti e comunità sull'importanza dell'igiene per prevenire malattie e migliorare la qualità della vita.
Queste attività educative sono spesso accompagnate dalla costruzione di infrastrutture essenziali, come aule, punti di lavaggio per le mani e cisterne per la raccolta di acqua pulita.
Garantire l'accesso a strutture igienico-sanitarie adeguate non solo riduce la diffusione di malattie, ma aumenta anche il tasso di frequenza scolastica, specialmente tra le bambine, che spesso sono costrette a lasciare la scuola a causa della mancanza di strutture adeguate durante il ciclo mestruale.
Amref collabora strettamente con le comunità locali per assicurarsi che questi interventi siano sostenibili e che le scuole diventino veri e propri centri di apprendimento sicuri e sani.
Contrasto alle mutilazioni genitali femminili e ai matrimoni precoci
Le mutilazioni genitali femminili (MGF) e i matrimoni precoci sono tra le violazioni dei diritti umani più gravi che affliggono milioni di bambine e ragazze in tutto il mondo, in particolare in Africa.
Ogni anno, 3,9 milioni di bambine e ragazze sono a rischio di subire mutilazioni genitali femminili.
Questa pratica, profondamente radicata in alcune culture, non solo causa gravi danni fisici, ma ha anche devastanti conseguenze psicologiche e sociali.
Le mutilazioni genitali femminili possono provocare complicazioni gravi come infezioni, emorragie, problemi durante il parto e, nei casi più estremi, la morte.
Inoltre, queste pratiche segnano tradizionalmente il passaggio all'età adulta, un passaggio che, per molte ragazze, coincide con l’abbandono scolastico e il matrimonio precoce.
Di conseguenza, queste bambine vengono private del loro diritto all’istruzione e costrette in un circolo vizioso di ingiustizia che le condanna a una vita di subalternità e sofferenza.
Amref Health Africa è impegnata attivamente nel contrastare queste pratiche attraverso programmi di educazione e sensibilizzazione rivolti alle comunità locali.
L'organizzazione lavora per informare le famiglie sui rischi delle MGF e per promuovere alternative che celebrino il passaggio all'età adulta senza ricorrere a violenze.
Inoltre, Amref sostiene l'istruzione delle ragazze come strumento di emancipazione, offrendo loro opportunità di crescita e sviluppo che le aiutino a sfuggire al ciclo di violenza e discriminazione.
Contrasto alla violenza di genere
La violenza di genere è una delle forme più diffuse e devastanti di violazione dei diritti umani, che colpisce donne e ragazze di tutte le età e in tutte le parti del mondo.
In molte società africane, le norme sociali e culturali perpetuano la subordinazione delle donne, alimentando un contesto in cui la violenza domestica, le aggressioni sessuali, e altre forme di abuso sono accettate o addirittura giustificate.
Le conseguenze di questa violenza sono profonde e multidimensionali, danneggiando non solo le vittime dirette, ma anche le comunità nel loro insieme.
Amref Health Africa si impegna a contrastare la violenza di genere attraverso programmi di educazione e empowerment che mirano a cambiare le norme sociali e a promuovere l'uguaglianza di genere.
L'organizzazione lavora con leader comunitari, giovani e famiglie per sensibilizzare sui diritti delle donne e delle ragazze, fornendo loro gli strumenti necessari per riconoscere e combattere la violenza.
Inoltre, Amref offre supporto psicologico e medico alle vittime di violenza, aiutandole a ricostruire la loro vita e a recuperare la dignità e la sicurezza.
Un focus particolare è posto sulla formazione di operatori sanitari e sociali, affinché possano intervenire efficacemente in situazioni di violenza e offrire un supporto adeguato alle vittime.